Muoversi nell’arte

Nome della scuola:

Liceo Scientifico “E. Curiel”, Padova

Docenti responsabili:

Paola Caposiena

Numero di studenti coinvolti:

17 studenti della classe seconda

Premessa

Il nostro lavoro è nato dalla volontà di indagare l’arte e imparare a riconoscere e reinterpretare l’azione nelle opere analizzate. Percorso tra Arte ed Energia di riferimento: “Energia in moto: il movimento come spostamento fisico e figurato”.

Il percorso è stato sia teorico che pratico-operativo:

  • Abbiamo inizialmente avviato un’analisi degli elementi che ci consentono di riconoscere azioni e movimento nelle opere d’arte, attraverso un approfondimento del linguaggio visuale nell’arte;
  • Ci siamo ispirati alla storia dell’arte contemporanea per la realizzazione di rielaborazioni varie e molteplici che nel corso dell’anno abbiamo prodotto: disegni, dipinti, lavori in cartapesta, piccoli plastici, che rappresentano, alla fine dell’intero percorso, il «nostro muoversi nell’arte».

 

Metodologia

  • In storia dell’arte la classe, dopo una serie di premesse, strutturate in forma di lezioni frontali, redazione di schede analitiche e ricerche, ha svolto l’analisi del linguaggio visuale e della grammatica visiva delle opere analizzate;
  • Dopo aver studiato la pittura e la scultura medievale abbiamo deciso di scendere nell’analisi dettagliata di alcune opere specifiche, abbiamo sperimentato la lettura in parallelo di opere d’arte antica, moderna e contemporanea e prodotto opere di rielaborazione grafica legate all’energia che sprigionava dalle opere esaminate, al movimento, inteso come spostamento fisico e figurato, dunque collegandoci al tema più ampio dell’evoluzione nel tempo e nello spazio;
  • La visita guidata alla Collezione Peggy Guggenheim ha determinato negli studenti l’apertura delle “frontiere mentali” e la loro modalità di approccio all’arte è cambiata, evolvendo verso l’approccio istintuale;
  • La classe, che nell’anno scolastico precedente aveva svolto pochissime attività legate all’arte, ha acquisito la sensibilità e il metodo per studiare l’arte e trovare spunti ed energia dalla conoscenza approfondita. Gli studenti si sono messi alla prova attraverso una forma collaborativa che ha aperto ancora di più le loro menti, condividendo le idee e le scelte altrui ed imparando ad attivare comportamenti responsabili e condivisi.

 

Nodi tematici

  • Strumenti tradizionali di comunicazione visiva in ambito di opere artistiche antiche.
  • Tecniche di comunicazione espressiva nell’ambito di opere contemporanee e immagini che appartengono alla quotidianità;
  • Suddividendo la periodizzazione classica analizzata, ricerca di una correlazione con le modalità espressive specifiche di alcune opere d’arte contemporanea, cercando di individuare il linguaggio più affine;
  • Insieme abbiamo imparato a osservare “la scia ed i frammenti”, nell’analisi dell’arte greca, romana e medievale e, grazie alla visita guidata, anche nell’arte contemporanea:

L’arte futurista per la rappresentazione del movimento, Umberto Boccioni, e opere di Giacomo Balla e Gino Severini, ma anche Robert Delaunay e la frammentazione di luce e spazio, il segno di Lucio Fontana, le opere cubiste, Alexander Calder con i suoi mobiles, le opere del Gruppo Zero e degli italiani di Azimut/h, il movimento dell’animo e dello spirito di Vasily Kandinsky e l’esuberanza del colore di Paul Klee;

  • Ho cercato di motivare gli allievi alla visione poliedrica dell’arte, stimolandoli a un contatto con la propria percezione, con la soggettività e l’oggettività che coesistono nella stessa, ed all’osservazione del mondo circostante ed uso della produzione grafica come “porta dell’inconscio”;
  • Penso di essere riuscita a spingerli a manifestare i propri interessi e le proprie emozioni nell’osservazione, analisi e possibilità di “vivere in modo soggettivo” un’esperienza artistica, per essere accompagnati e guidati verso un’osservazione consapevole del mondo interiore e circostante.