Come soffioni in volo

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Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia di Sovramonte, Istituto Comprensivo di Lamon (Belluno)

Docenti responsabili:

Lucia Sverko

Altri docenti partecipanti:

Stefania Bottegal, Clelia Coldebella, Romana De Cia

Numero di studenti coinvolti:

36 bambini

Premessa

Il filo conduttore delle varie attività proposte è stato il viaggio. Si è infatti ritenuto che il viaggiare e l’esplorare contengano un forte potenziale educativo e pedagogico, in particolare il viaggio è metafora di crescita, come esperienza simbolico-affettiva, come apprendimento, tale da facilitare il dialogo e l’espressività in tutte le sue forme. Molteplici sono i viaggi che si rendono possibili aprendosi con leggerezza e curiosità a ciò che ci circonda, viaggi che si compiono inseguendo i propri pensieri nella tranquillità della propria stanza, guardando la vita che si dispiega dalla finestra dell’aula, viaggi avventurosi e indaffarati nel giardino della scuola, viaggi in paesi lontani e sconosciuti ascoltando storie e fiabe, viaggi con le parole delle poesie che evocano in noi immagini e suggestioni, viaggi assonnati nel fresco del mattino, viaggi con mamma e papà , viaggi con e nelle nostre paure, viaggi che si compiono quando gli sguardi si incontrano e ci si tiene per mano, quando si aspetta l’arrivo di una persona cara e l’attesa è colma di desiderio e aspettativa, quando si torna nella propria casa e le cose care e familiari che ci circondano sembrano dirci che finalmente siamo arrivati.

Metodologia

Il progetto si è sviluppato attraverso la lettura di storie, l’osservazione di opere d’arte, giochi e rappresentazioni grafico-pittoriche con diversi tipi di materiali. In ogni lavoro proposto abbiamo cercato di favorire la partecipazione creativa del singolo bambino e nel contempo dare significatività al gruppo valorizzando la collaborazione e il contributo di ognuno.

Nodi tematici

Conoscere per scoprire, poiché la prima geografia che il bambino fa’ è in riferimento alla sua capacità di conoscere e orientarsi nel proprio spazio di vita attraverso un’osservazione diretta e partecipata. Conoscere per riconoscersi nel mondo, perché con la geografia ci si rende conto che lo spazio terrestre è diverso, una diversità che stupisce e affascina. Conoscere per amare, perché la conoscenza dello spazio di vita attorno a noi è il requisito fondamentale per sviluppare un sentimento di cura, protezione e amore nei suoi confronti. Conoscere attraverso le opere d’arte, creative forme di rappresentazione dell’ambiente, dello spazio e del mondo e stimolare la creatività pittorica non solo per incrementare il talento ma anche per accrescere l’intelligenza di qualunque piccolo sognatore.