Il mondo che vorrei

Nome della scuola:

Scuola Primaria “F.Querini”, Mestre (VE)

Docenti responsabili:

Caterina Fantini

Altri docenti partecipanti:

Giovanna Gin, Antonella Paresini, Angelina Mete, Paola Nesti, Mariarosa Vitiello

Numero di studenti coinvolti:

66 alunni

Premessa

Le classi partecipanti erano delle seconde. Dopo  un breve excursus su come sono stati rappresentati nell’arte i paesaggi naturali ed artificiali nel corso dei secoli, si è arrivati ad analizzare opere di artisti del XX secolo sottolineando come il paesaggio sia stato rappresentato sempre più da immagini tecnologiche ed urbane. A tale proposito sono state analizzate le opere di Fernand Léger e di Mario Sironi. Si è parlato poi della concezione paesaggistica dei Futuristi analizzando le opere di Umberto Boccioni per passare alla pittura Metafisica e alle opere di Giorgio de Chirico osservando le opere che rappresentavano le sue famose piazze e rielaborando disegni ad esse relativi. I bambini hanno poi disegnato paesaggi naturali e paesaggi artificiali usando tecniche diverse (colori acquerello per i paesaggi naturali, collage per i paesaggi artificiali).

 

 

Metodologia

Lezione frontali di presentazione delle opere, analisi collettiva con la classe, conversazioni e discussioni, attività laboratoriali per realizzare le opere d’arte personali e per riprodurre alcune opere analizzate (es. quadri di Giorgio De Chirico: rendere viva ed affollata una delle sue piazze, colorarla osservando il relativo quadro)

 

Nodi tematici

Rapporto paesaggio naturale/paesaggio artificiale. Rapporto uomo – natura – tecnologia.