‘CreativArte’: una finestra sul mondo

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Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia “Hans Christian Andersen” di Casale sul Sile (Treviso)

Docenti responsabili:

Graziella Bassetto, Marina Venturini, Lucia Favero

Altri docenti partecipanti:

Marina Venturini, Anna Milito, Katiuscia Nobile e Lucia Tommasello, Laura Crosato, Alessia Scomparin, Carla Povellato, Patrizia Bresolin, Lucia Carraro, Roberta Carraro, Graziella Bassetto, Annamaria Ruggero, Tatiana Botta, Lucia Favero, Mariagrazia Montanaro

Numero di studenti coinvolti:

149 bambini grandi

Premessa

Il percorso arte e geografia, che è stato svolto nel corso dell’anno scolastico, integra ed amplia la progettazione di plesso di quest’anno: “Il fantagiardino”. Il percorso arte e geografia che intendiamo sviluppare si snoderà e collegherà a tutte le fasi della nostra programmazione tenendo “Il fantagiardino” come filo conduttore delle nostre proposte. In questo modo, le varie attività didattiche avranno carattere interdisciplinare rendendo l'arte un importante strumento educativo. Il percorso didattico apparso più consono per i bambini della scuola dell’infanzia, si è rivelato un percorso nel quale la geografia era pensata come a un ambito dove ci si occupa delle relazioni tra persone ed ambiente, ma anche come scoperta di una geografia “fuori e dentro di noi”, intesa come ricerca, scoperta ed esplorazione dello spazio che ci circonda, lo spazio più prossimo e reale, fatto di punti, segni, linee, forme e colori. In parallelo scopriremo lo spazio del nostro corpo, lo spazio dentro di noi, quindi, la scoperta sia dello spazio emotivo, sia dello spazio fisico dentro e fuori di noi. Le azioni che le insegnanti hanno attuato con i bambini sono partite dalla condivisione di:
Pensare l'arte come una disciplina attiva, di ricerca e di scoperta, quindi con caratteristiche molto simili alla geografia;
Scoprire la geografia con modalità creative facendo arte. Questo significa avvicinare il bambino ad un metodo scientifico divertente e coinvolgente;
Ribadire la stretta connessione tra lo sviluppo cognitivo del bambino e la creatività;
Consapevolezza dell'importanza educativa dell'arte e dello sviluppo delle potenzialità creative in ciascun bambino, per la maturazione dal punto di vista cognitivo, sociale, emotivo e motorio.
Le attività proposte dalle insegnanti in ogni incontro hanno trovato il giusto equilibrio tra gioco e sapere, seguendo questi 3 passaggi:
Momento pratico, ludico e conoscitivo; Momento esperienziale attraverso l'uso di tecniche e strumenti vari; Momento di elaborazione e creazione.


Metodologia

La metodologia che è risultata più adeguata per questa tematica è stato un approccio diversificato a seconda dell'oggetto d'interesse, ma soprattutto una metodologia attiva, laboratoriale, fatta di manipolazione e sperimentazione. L'insegnante ha promosso una didattica varia, che è stata modificata in riferimento agli obiettivi che si sono voluti raggiungere ed attenta ai bisogni ed alle richieste dei bambini. È stato molto importante che ciascun bambino potesse soddisfare il proprio ‘spazio formativo’, in un'ottica di didattica inclusiva. Il ruolo dell'insegnante, è stato un ruolo di scaffolding, cioè di aiuto alla problematizzazione ed al sostegno dei processi di interazione e di apprendimento. Per questa ragione l'insegnante ha alternato attività di gioco libero, attività semi-strutturate ad attività strutturate.

Nodi tematici

“La geografia attorno a me: spazio fuori di me e lo spazio attorno a noi”. La scoperta e l’uso di punti, linee, segni, spazi, confini e forme. Realizzazione di forme naturali e artificiali. Uso creativo di un elemento naturale vicino ma anche di un elemento fantastico. Dopo aver preso confidenza con questi nuovi elementi per arrivare al loro utilizzo in modo ludico e di sperimentazione;

“La geografia del corpo: lo spazio dentro di me, lo spazio che occupa il mio corpo e lo spazio fisico ed emotivo”. Scoperta del proprio corpo e del suo occupare uno spazio fisico. Scoperta del mio corpo al di fuori di me con l’uso di sagome in movimento. La geografia del viso e delle emozioni e comprensione del fatto che il nostro corpo reagisce volontariamente e involontariamente alle emozioni.