Il Labirinto della Mente

Nome della scuola:

Scuola Media “Stefanini”, Treviso

Docenti responsabili:

Emanuela Cunial

Altri docenti partecipanti:

Corich Fabiana, Giannini Laura

Numero di studenti coinvolti:

19 studenti

Premessa

Si è inteso creare un percorso geografico partendo dall’idea di un labirinto come luogo di un percorso interiore ma anche fisico. Il labirinto prevede un ingresso, un centro e un’uscita, deve avere un’intenzione e un coinvolgimento emotivo.

Metodologia

Presentazione in PowerPoint della Collezione Peggy Guggenheim e della sua collezione, ricerca di informazioni da parte degli alunni, visione di alcune parti del film su Jackson Pollock; Studio dei labirinti, tipologie, nomi; Lavoro a piccoli gruppi: dall’osservazione delle opere all’idea di un percorso che diventi un labirinto.

Idee rielaborate:

  • Dal disegno del cervello umano come un labirinto, inserire i quadri/opere adatti che rappresentino le parti del cervello, la memoria, la parola, la percezione;
  • Attraverso gli sguardi di alcuni quadri e la piazza di Giorgio De Chirico, creare un percorso;
  • Creare un percorso in cui il quadro scelto si scompone in più particolari per riformarsi intero alla conclusione del labirinto. Realizzata una parte a mosaico;
  • Un quadro che diventi tridimensionale, in cui le singole parti si alzano in rilievo formando un labirinto;
  • La forma di un albero, in cui inserire un quadro suddiviso in singole parti.

Le varie idee realizzate sia pittoricamente che con il supporto di un intervento di una persona specializzata nel mosaico, grazie alla quale è stato possibile trasformare un quadro in un mosaico secondo l’idea rielaborata del labirinto; ogni alunno ha lavorato ad una singola parte, poi sono state assemblate. Successivamente è stata riprodotta a tempera un’opera a scelta del museo.

 

Nodi tematici

Vedi descrizione sopra.