Il diritto all'arte

Nome della scuola:

Scuola dell'infanzia “Maria Immacolata”, Arzerello di Piove di Sacco (Padova)

Docenti responsabili:

Veruska Osti e Giorgia Zanetti

Altri docenti partecipanti:

Nessuno

Premessa

La progettazione annuale della nostra Scuola dell'infanzia ha previsto quest'anno un lavoro sui diritti dei bambini. In armonia con tale progettazione si è collocato il progetto “A scuola di Guggenheim”. Nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1989 e nella Carta europea dei diritti del fanciullo, varata dal Parlamento Europeo nel 1992, viene citato infatti il diritto del bambino a partecipare alla vita culturale e artistica. Hanno rilevanza, a tal proposito, alcuni articoli della Convenzione. 

All'articolo 13 si legge:
1. Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del fanciullo.
2. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica. 3. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.
Nell’articolo 8.28 della Carta europea si afferma che “ogni fanciullo (…) deve poter fruire inoltre di attività sociali, culturali e artistiche”.

 

Metodologia

Il progetto si è svolto seguendo delle fasi standard per tutte le opere prese in considerazione. Inizialmente veniva presentata e osservata l'opera. Successivamente si è lasciato spazio di parola ai bambini per poter liberamente interpretare, commentare e raccontare la loro visione dell'opera condividere le loro idee con i compagni e le maestre, in modo da consentire il confronto e la ricerca di significati e attinenze con la programmazione. Infine, dopo aver chiarito il reale intento dell'artista nel realizzare l'opera e il titolo originale dell’opera stessa, si è passati al lato pratico. I bambini sono stati accompagnati nell'utilizzo di tecniche espressive, grafiche, pittoriche e creative sempre differenti per dare una reinterpretazione del tutto personale alle opere analizzate. Ci sono stati momenti di lavoro individuale e momenti di lavoro di gruppo per incrementare sia la competenza personale sia la capacità di cooperazione. 

Nodi tematici

Abbiamo deciso di approfondire il percorso “A tutto colore!”, prendendo in considerazione in particolare due opere presenti al museo:

Paesaggio con macchie rosse, n. 2,
di Vasily KandinskyDopo aver osservato l'opera e approfondito la teoria del colore di Vasily Kandinsky, abbiamo giocato coi colori primari, utilizzando un’insalatiera con all'interno un cartoncino per mescolare i colori e scoprire il risultato. Poi, con l'utilizzo di un cucchiaio, abbiamo fatto cadere delle gocce di acqua colorata su di un cartoncino per poi, una volta asciugate, andare a disegnare sopra un paesaggio.  
Composizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso 1939, di Piet Mondrian. Dopo aver osservato l'opera e colto il significato dato dall'artista ai colori e alla tecnica da lui usata, abbiamo tagliato delle strisce di carta dei colori usati da Piet Mondrian, per creare la nostra personale opera. Ne abbiamo poi creata una collettiva più grande sulla quale abbiamo inventato una storia.