Metamorfosi

Nome della scuola:

Scuola primaria “Tiziano Vecellio”, Mestre (Venezia)

Docenti responsabili:

Gladis Omaira Capponi e Francesca Frizziero

Altri docenti partecipanti:

nessuno

Premessa

Il percorso fa riferimento al percorso didattico: “La rappresentazione del corpo nel Novecento” e ha avuto come punto di partenza la lettura della favola d'amore di Herman Hesse, “Le metamorfosi di Piktor, che ha suscitato una riflessione sulle trasformazioni del corpo, non solo in senso fisico ma soprattutto come mutamenti della sensibilità e della percezione di sé. Tema molto sentito soprattutto da ragazzini che proprio in classe quinta iniziano a constatare in modo molto evidente i mutamenti del proprio corpo in senso ampio: ormai non più bambini ma neppure adulti si trovano in quella fase di metamorfosi, per l'appunto, che genera timore, ansia ma anche curiosità. Alla fiaba è stata affiancata la storia personale ed artistica di Frida Kahlo, l'artista messicana che, oltre ad esprimere la sofferenza e la lacerazione di un corpo che è stato costretto ad una trasformazione repentina e drammatica, ben mette in luce la coesistenza di maschile e femminile insita in ogni persona. Grazie alla visita e all'analisi di alcune opere della Collezione Peggy Guggenheim è stato possibile ampliare la conoscenza del concetto polisemico di corpo e di come gli artisti hanno cercato di esprimerlo andando oltre i canoni classici.  

Metodologia

Le attività sono state principalmente svolte sotto forma laboratoriale: ritratto ed autoritratto, riproduzione e manipolazione di artefatti, produzioni collettive e individuali. La visita alla Collezione Peggy Guggenheim è stata come sempre foriera di spunti e di indicazioni che hanno indirizzato il percorso grazie anche alla possibilità di visitare la mostra temporanea di Tancredi Parmeggiani che ha consentito agli alunni di vedere l'evoluzione del ritratto nell'artista. Dal punto di vista della conduzione è sempre stato favorito un approccio di gruppo, al fine di consentire il confronto e la condivisione. La LIM ha consentito la visione e la lettura analitica delle opere degli artisti presentati, in particolare di Frida Kahlo, così da analizzare le tecniche adoperate, le scelte stilistiche e la simbologia utilizzata. Grazie a questo strumento è stato possibile contestualizzare la vita e il lavoro degli artisti, tramite la visione di foto e filmati.

 

 

Nodi tematici

Corpo;
Trasformazioni, metamorfosi, ibridazioni;
Linguaggi e significati.