Artematica

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Nome della scuola:

Scuole dell'infanzia Olme

Docenti responsabili:

Marina Venturini

Altri docenti partecipanti:

Elisa Bellato

Numero di studenti coinvolti:

27

Premessa

“ I numeri non si possono toccare […] ma qual è l’ultimo numero? E quanti sono? […] La matematica, pur essendo astratta e per certi versi misteriosa, è dentro ogni cosa [...] La matematica regola il mistero della vita di cui noi facciamo parte, ci regala bellezza, armonia, precisione […] Per questo non bisogna aver paura  della matematica e tantomeno credere che sia una materia fredda e oscura”.
I pensieri di Mauro Speraggi ci hanno fatto riflettere su come noi consideriamo comunemente la matematica e su come la insegniamo ai nostri piccoli alunni. Quanti sforzi, quante idee per trasmettere loro la passione su questa materia. E quanto impegno dedichiamo quotidianamente per far sì che diventi uno strumento per capire come è fatto e come funziona il mondo. D'altronde siamo circondati da numeri, linee, forme che, o in natura o attraverso le opere dell’uomo,  determinano la nostra vita e il nostro tempo.
Spesso, però, dimentichiamo che la matematica, come dice Speraggi, ci regala la bellezza e l’armonia. Ed è proprio da qui che noi insegnanti vogliamo partire: dal fascino e dalla bellezza  di linee e punti che troviamo in natura, per arrivare ad utilizzarli in modo astratto ma armonioso, mediante la creatività.
Inizieremo il nostro percorso conoscendo e sperimentando i diversi stili dell’artista indigena Emily Kame Kngwarreye, che ha iniziato a dipingere dei punti di colori diversi unendoli poi con strisce parallele orizzontali e verticali. Successivamente scopriremo l’arte di Joan Mirò, Vasilij Vasil'evič Kandinskije, Piet Mondrian i quali, anche se per necessità interiori diverse, hanno dedicato gran parte della loro vita artistica alla riproduzione e alla composizione di linee, punti e forme geometriche.
L’ultima parte del nostro percorso, infine, sarà dedicata all’arte contemporanea la quale ha fatto della matematica uno strumento creativo e, in alcuni casi, anche decorativo. Faremo notare ai nostri piccoli alunni che alcuni artisti, come Giacomo Balla e Ugo Nespolo, si sono lasciati ispirare da questa materia e che alcune delle loro opere quali Numeri innamorati e Numeri sghembi ricordano infatti oggetti matematici ben precisi e codificati.
Questo ci fa pensare come arte e matematica possano tranquillamente fondersi per dar vita ad un movimento artistico alquanto originale. Anche i due storici dell’arte Lucy Adelman e Michael Compton asseriscono che “sebbene la pittura e la matematica siano due discipline molto diverse, che spesso sono state considerate totalmente contrapposte, tra loro vi sono molti punti in comune”.
Per i bambini sarà, quindi, un viaggio artistico straordinario e indubbiamente ricco poiché avranno l’opportunità di liberare il pensiero e di sviluppare forme di conoscenza multiple e, nel contempo, costruire fiducia e sicurezza nelle proprie capacità e potenzialità espressive, creative e manuali.

Metodologia

-          Lettura di testi e immagini;  

-          conversazioni;

-          osservazione di opere d’arte;

-          riproduzioni grafiche-pittoriche e plastiche;

-          riprese video-fotografiche;

-          esposizione degli elaborati.

Nodi tematici

      - Conoscere la vita degli artisti

      - Osservare le loro opere e comprenderne il significato   

      - Sperimentare le varie tecniche espressive

      - Sviluppare la creatività e il senso artistico