A scuola di Guggenheim – Viaggiatori nell’arte 12

Nome della scuola:

Istituto Comprensivo di Negrar - Scuola Priamaria di Fane

Docenti responsabili:

Vanna Fraccaroli e Ardigò Giomarelli

Numero di studenti coinvolti:

44

Premessa

L’attività ha visto coinvolti bambini di classi I e II, quindi di età compresa tra sei e sette anni. Le attività proposte, perciò sono state adattate alle loro possibilità cognitive, scegliendo percorsi alla portata di tutti.

Metodologia

Con i bambini più piccoli  è stato introdotto il percorso con attività che prevedevano la mescolanza tra colori primari e secondari. Si è ragionato sulle varie caratteristiche dei colori: caldi/freddi, complementari, non colore, profondità e contrasto. Questa esperienza è stata inserita nella programmazione di matematica, in riferimento alla simmetria. Il motivo conduttore del lavoro di quest’ anno è stato il surrealismo nell’accezione “Cinque sensi – Magico”. Il quadro di Victor Brauner  ha invitato i bambini ad un’immediata visione non conforme alla normalità, costringendoli ad uno sforzo interpretativo e di accettazione gioiosa della realtà falsata. Nella discussione seguente gli alunni stessi sono arrivati alla conclusione che il miglior territorio della falsificazione della realtà è il sogno. Da qui l’invito a riprodurre su carta un loro sogno e di descriverlo.  Successivamente i bambini hanno visualizzato le opere degli artisti surrealisti previste nel progetto per accogliere maggiormente l’interpretazione ironica, magica e divertente della realtà e della vita. A questo punto, lavorando su vari sfondi (paesaggi urbani e non, interni di abitazioni…) ognuno era invitato ad alterarli utilizzando immagini cercate e ritagliate da riviste. La scelta doveva essere consapevole e quindi motivata. L’attività è piaciuta molto al gruppo, perciò si è ritenuto opportuno fermarsi più di quanto fosse previsto inizialmente per approfondire ulteriormente l’argomento. Tutti i lavori prodotti sono stati mostrati nell’atrio e nel corridoio della scuola, utilizzando l’esposizione come momento di riflessione e condivisione. E’ stato abbozzato il gioco del “Cadavere Squisito”, creando le frasi da interpretare, predisponendo uno sfondo con la tecnica del frottage per accogliere la frase nonsense. Il tempo a disposizione non ci ha permesso di concludere quest’ ultima attività.  Le proposte sono state realizzate nell'aula; ci si è inoltre serviti degli spazi comuni (atrio, cortile, palestra) e dell'aula con la LIM.

Nodi tematici

Teoria dei colori

Il surrealismo

Il sogno

Il collage