Bello, brutto, magico,matematico

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Nome della scuola:

Istituto comprensivo Margherita Hack - Maniago

Docenti responsabili:

Lorenza Mauro

Altri docenti partecipanti:

Cristina Simonella, Annamaria Locatello, Daiana Altera, Isabella Monteleone, Marta Ciaccio, Sandra Bian Rosa, Manuela Poggioli

Numero di studenti coinvolti:

152

Premessa

“La creazione artistica è, indubbiamente, una forma di linguaggio autonomo che interpreta e che conosce il mondo dove l’artista  esprime  un punto di vista, un insieme di significati che lui stesso rinviene nella realtà.” Il progetto parte dall'idea che l’arte sia un’importante  forma di comunicazione, che consente di esprimere le proprie emozioni, la propria visione del mondo lontano e vicino, oltre i confini  e consente, inoltre, di plasmare la realtà secondo un personale punto di vista.       Per creare, inventare, liberare la fantasia, sviluppare abilità pittoriche, manipolative e manuali è importante conoscere i temi e le tecniche dei grandi artisti pertanto attraverso una storia /un argomento/una poesia  gli alunni sono stati introdotti al tema  del progetto che si snoderà attraverso i momenti di:

Fruizione

  •  Conoscenza delle opere di grandi artisti.
  •  Lettura delle opere d’arte sia attraverso un approccio emozionale, sia attraverso la conoscenza degli elementi caratterizzanti i diversi stili .

Produzione

  • Riproduzione di alcune opere degli autori considerati, utilizzando tecniche diverse seguendo queste tappe  :
  1. presentazione di un’opera significativa : lezione frontale e dialogata
  2. brevi cenni biografici dell’artista: lezione frontale e dialogata
  3. analisi dell’opera e individuazione degli elementi caratterizzanti i diversi stili : cooperative learning con guida insegnante
  4. riproduzione di alcune opere degli autori considerati, utilizzando tecniche diverse: cooperative learning
  •   scelta dell’artista/degli artisti “da imitare” in base al percorso scelto da ogni classe
  •   elaborazione di un prodotto di sintesi

Espansione

  • La pratica laboratoriale  verra’ inoltre supportata da uscite sul territorio e dall’intervento in classe dell’esperto della Collezione Peggy Guggenheim.

Metodologia

La metodologia utilizzata sarà quella di tipo laboratoriale:  il laboratorio inteso come momento collettivo di conoscenza e produzione il cui fine è l’apprendimento e il godimento dell’arte attraverso lo sviluppo della manualità e della creatività individuale. Durante il laboratorio, con un percorso di scoperta attiva ed esperienziale, si acquisiscono gli elementi riconoscibili e condivisibili dell’opera. La trasmissione di conoscenze relative al linguaggio visivo, alle tecniche artistiche, agli strumenti e ai materiali propri dell’arte avviene attraverso la dimostrazione e la sperimentazione.
Attraverso una storia introduttiva verranno delineati i temi portanti ai bambini e verranno presentati alcuni termini specifici. Seguiranno, poi, attività che prevedono l'utilizzo di schede che consentiranno di addentrarsi in modo più approfondito nella vita e nello stile dell'artista di riferimento, di cui alla fine si cercherà di imitare la tecnica pittorica. Seguirà una fase in cui verrà introdotta l'osservazione e la creazione da punti di vista differenti.

Nodi tematici

- Tatto: Bruno Munari Tavola tattile- 1943. Laboratorio sull'intrecciare: a partire dalle sensazioni ricavate dallìesplorazione sensoriale dei manufatti del Museo Archeologico, laboratorio tessile con "fili" di carte colorate "

- Udito: Jackson Pollock Alchimia 1947. Laboratorio: „Ondeggiando con il dripping“: realizzazione di pagine -quadro, come in una danza, facendo goggiolare, correre e rotolare in una scatola delle palline imbevute di colore.

- Olfatto: Ernesto Neto While nothing happens 2008. Laboratorio: Realizzazione realizzazione di pagine-quadro olfattivi partendo dal decoro di salviette profumate e abbinando i colori alla sensazione olfattiva proveniente dalle salviette.

- Vista e udito: Vasily Kandinsky Paesaggio con macchie rosse1913. Laboratorio sulle sinestesie. I colori per Kandinsky: esseri fantastici capaci di comunicare direttamente con gli uomini. Ciascun colore richiama a una sensazione vitale, un’emozione, un moto dell’anima...addirittura un suono o meglio uno strumento musicale! Giochi di immaginazione: "Se penso al giallo...“, approfondimenti relativi ai colori primari e secondari, colori caldi/freddi, sperimentazione di colore e forma con l‘acquerello su carta bagnata con acqua, ricerca di analogie con i suoni (strumentario di classe o altro), giochi di sollecitazione sinestesica es. dopo aver assaggiato una goccia di succo di limone, associarla ad una percezione tattile toccando una superficie appuntita, liscia, morbida, granulosa.