Il paesaggio naturale e il paesaggio immaginario-fantastico

Nome della scuola:

Istituto Comprensivo G. Farina

Docenti responsabili:

Annalisa Tonin

Numero di studenti coinvolti:

28

Premessa

Il progetto è nato dall'interesse delle classi quinte per i tre filoni suggeriti dal percorso Tra natura e città, nuovi paesaggi. Abbiamo analizzato alcune opere collegate a queste sezioni e da qui è partita la nostra ricerca. Il tema della bellezza della natura è stato rivisitato e conosciuto nei quando del Settecento di William Turner e John Constable. con Caspar David Friederich si è conosciuta la forza della passione, della rappresentazione, testimone ricca di sentimenti e di emozioni, propri della poetica del romanticismo. Qui la natura è dipinta con spontaneità e quasi stupore di fronte alla potenza dei suoi fenomeni, fino a giungere al concetto di sublime e assoluto. Da questa visione poetica del paesaggio ci siamo spostati verso il Novecento, conoscendo vari artisti e in particolare Joan Mirò. La visione di alcune opere di quest'artista, avvicina i bambini ad immagini fantastiche, sognanti, che spesso sono tramutate in paesaggi dell'anima. "Lo spettacolo del cielo mi sopraffa"; "sono sopraffatto quando vedo la luna crescente o il sole in un cielo immenso". Sono parole di Joan Mirò e sono specchio dei suoi quadri, traduzioni in pittura di spazi vuoti contrapposti a forme minuscole. Dalla bellezza della natura il pittore il pittore sa cogliere paesaggi nuovi, immaginari fantastici.
L'artista americano Jackson Pollock è stato presentato con l'opera La foresta incantata del 1947, dove la pittura diventa un reticolo creato da pochi colori, che donano forme astratte alla natura. Alla fine la visione di alcune opere di Tancredi PArmeggiani, fanno conoscere un nuovo mondo di forme, riprese dalla realtà e trasformate in segno-colore "atratto-sognante". I bambini finalmente rielaborano tutti questi nuovi linguaggi espressivi e informazioni visive, per creare dei paesaggi nuovi, ricollegatial proprio immaginario di sogni ed emozioni. Traducono come sei piccoli artisti, il loro progetto di paesaggio su carta ad acquerello con acqurelli a tecnica mista, quindi aggiungendo alla trasparenza del colore, la corposità di cere ad olio, e il segno tagliente di inchiostri colorati più scuri.

Metodologia

Lavori di gruppo, ricerche personali, elaborazioni delle tecniche pittoriche.

Nodi tematici

  • La pittura di paesaggio nel Rinascimento;
  • La pittura del paesaggio del sublime;
  • Il paesaggio tra 1800 e 1900;
  • Il paesaggio e l'astrazione.