Io e il paesaggio: attore e spettatore

Nome della scuola:

Scuola Primaria Corrubbio

Docenti responsabili:

Sabrina Fasoli

Altri docenti partecipanti:

Paola Zampini, Monica Gicati

Numero di studenti coinvolti:

41

Premessa

Il paesaggio è la materializzazione dell’universo “morale” di chi ha vissuto, vive e vivrà un determinato territorio. Pertanto questo termine assume una connotazione molto vasta che parte da elementi fisici e tangibili fino ad arrivare al paesaggio emozionale determinato dalle percezioni di chi osserva in relazione alla sua formazione ma anche al suo stato d’animo.

L’arte, come espressione della società, diventa il linguaggio che mostra ed esprime anche questo concetto. Con i ragazzi si cercherà di scoprirlo.

Metodologia

Il progetto si è sviluppato in più fasi che hanno visto l’alternarsi di laboratori di ricerca, lettura e confronto con laboratori di sperimentazione, rielaborazione e creazione individuale o di gruppo.

 

Paesaggio naturale

La prima tappa è iniziata con dei laboratori di ricerca condivisa dove sono state utilizzate immagini fotografiche per scoprire ed individuare gli elementi che caratterizzano il paesaggio naturale. Si è constatato come la luce, piuttosto che un fenomeno o un semplice elemento posizionato in uno spazio e in un tempo precisi, possano rendere il paesaggio unico e speciale. Ogni ragazzo ha poi rielaborato creativamente elementi del paesaggio ricercando soluzioni personali e originali.                                                                                                                                                          

Colore e gesto nel paesaggio: Kandinsky e Pollock

Un foglio di carta velina colorata che ogni ragazzo possedeva, ci ha permesso di giocare e divertirci, lavorando sugli stati d’animo che smuovono i nostri sentimenti più profondi rielaborati poi attraverso colore, forme, linee.  L’attenzione si è rivolta quindi a Vasily Kandinsky, con la lettura di varie opere e in particolare “Paesaggio con macchie rosse” dove il paesaggio diventa per l’artista immagine emotiva e spirituale.                                                                                                                                                                        Nei laboratori su Jackson Pollock si è sperimentato la forza emotiva del gesto libero: il gesto emotivo di ogni ragazzo, scandito dal ritmo della musica jazz, ha, come per incanto, creato trame di colore che si sono intrecciate fittamente sulla carta. Tra le varie opere di Pollock prese in esame, si è fatto un confronto tra “Foresta incantata” e “La foresta” di Max Ernst, foreste che hanno suscitato sensazioni opposte e contrastanti.

Paesaggio urbano

La visita alla città di Verona romana, (in un percorso interdisciplinare di carattere storico-geografico-artistico), ci ha permesso di entrare dentro ad un paesaggio urbano. La città è diventata un’enciclopedia a cielo aperto: spazi, edifici, strade si sono trasformati in materiali, forme, colori, immagini del passato e del presente. In una fase successiva l’immagine personale della città, vissuta da ogni ragazzo, è stata confrontata con fotografie di altre città e successivamente con alcune opere di Giorgio de Chirico e di Mario Sironi. Il confronto ha portato alla consapevolezza di come la visione di un paesaggio urbano possa generare dimensioni diverse: un senso di potenza, di splendore, ma anche di silenzio piuttosto che di inquietudine o spaesamento.

Conclusione                                                                                                                                                                              Di fronte ad un paesaggio reale, fotografato o dipinto, è capitato a tutti di provare diversi stati d’animo che smuovono i nostri sentimenti più profondi. Durante il percorso i ragazzi hanno potuto constatare come molti artisti abbiano sfruttato le potenzialità emozionali del paesaggio rendendolo il vero protagonista delle loro opere o trasformandolo in visioni emotive personali. Quindi, anche i ragazzi, con diverse modalità e tecniche hanno potuto sperimentarlo e viverlo direttamente.

Nodi tematici

- Il paesaggio naturale e il paesaggio artificiale: confronto, differenze, sviluppo;

- Comprendere come gli aspetti naturali e quelli culturali siano componenti inscindibili di ogni paesaggio;

- Il paesaggio urbano: la mia città;

- Ogni luogo è “paesaggio” anche uno spazio “degradato”: trasformazione nel tempo del paesaggio;

- Il paesaggio nell’arte excursus sui vari modi di rappresentare il paesaggio nell’arte moderna e contemporanea;

- Io spettatore del paesaggio: emozioni e sensazioni che nascono davanti ad un paesaggio;

- Io attore del paesaggio: atteggiamento critico e responsabilità personale nei confronti dell’ambiente, del patrimonio artistico e naturalistico.