Dal caos al cosmo: i quattro elementi

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Nome della scuola:

Scuola dell'Infanzia e Asilo nido “Il Club dei Piccoli"

Docenti responsabili:

Marta Lombardo

Numero di studenti coinvolti:

22 bambini di scuola dell'infanzia paritaria e bambini del nido.

Premessa

Quest'anno il filo conduttore, ovvero il tema della Programmazione Didattica è stato “Dal Caos al Cosmo” - i quattro elementi. I bambini sin da piccoli alzano gli occhi al cielo per osservare il sole, la luna, le stelle. Lo scopo di questo progetto è stato quello di suscitare l’interesse nei bambini verso l’astronomia, con approfondimento degli elementi planetari del sistema solare e altri ambienti stellari più facilmente osservabili, come la Luna e le stelle.
L’obiettivo è stato quello di stimolare i bambini all’osservazione e all’esplorazione della realtà naturale che li circonda. La proposta educativa ha voluto avvicinare i bambini alla conoscenza delle principali caratteristiche naturali del cielo, inteso anche come universo e luogo di fenomeni naturali: dai pianeti alle stelle e dal Sole alla Luna.
Non solo, il cielo racconta, alimenta la fantasia e la Luna distribuisce sogni!

I bambini, come ogni anno, sono stati coinvolti in numerose esperienze stimolanti e divertenti, in armonia con la Metodologia della Globalità dei Linguaggi, attraverso il tema dei quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco), che ha offerto la possibilità di approfondire, nel corso dell’anno, varie tematiche fondamentali, tra le quali: le quattro stagioni, i cinque sensi (olfatto, gusto, udito, tatto, vista), la natura, il rispetto per l’ambiente.

Il progetto “Dal Caos al Cosmo” è stato un viaggio di conoscenza del cosmo attraverso:

  • Il movimento corporeo, la sensorialità, l’osservazione, la sperimentazione, il disegno, la narrazione, la musica, la ciclicità del tempo, la lettura di storie e racconti, filastrocche, poesie e canzoni sul tema del cielo.
  • Laboratori di drammatizzazione e ascolto: “I pianeti raccontano”.
  • Osservazioni del cielo attraverso immagini, filmati e incontri con esperti; è arrivato il 
Planetario a scuola. 

  • Laboratori: “I colori del cielo, dei pianeti e delle stelle”. 

  • Laboratori di manualità: costruzione del nostro Sistema solare.

Questo progetto ha permesso ai bambini di approfondire il tema dei Quattro Elementi. Fin dalle origini filosofi, matematici e alchimisti hanno indagato e studiato i quattro elementi naturali e fondamentali che compongono il pianeta Terra: l’aria, l’acqua, il fuoco e la terra. Tutti 
importanti allo stesso modo, si alternano costantemente permettendo l’armonico sviluppo della vita e il regolare divenire del mondo.
L’aria, che avvolge il nostro pianeta e che si compone di vari gas, tra cui l’ossigeno e il vapore acqueo, viene detta atmosfera terrestre ed è l’elemento indispensabile per la sopravvivenza di tutti gli organismi viventi. L’acqua, composto chimico di formula molecolare H2O che copre il 71% della superficie terrestre, è necessaria per la sopravvivenza delle diverse forme di vita sul nostro pianeta ed è grazie ad essa che la Terra risulta popolata.
Il fuoco è l’insieme degli effetti di luce e calore, conseguenti al fenomeno della combustione. È un elemento di estrema importanza se si considera che moltissime attività dell’uomo sono legate proprio alla sua presenza. La terra, ultimo dei quattro elementi, rappresenta il mondo naturale del quale fanno parte il regno minerale, vegetale e animale.

Anche l’opera d’arte tradizionalmente intesa è per lo più costituita da elementi di terra: i colori non sono altro che pigmenti e le sculture sono generalmente realizzate con materiali presenti in natura o da essa derivati come la pietra, il gesso, il legno, ecc.
La teoria dei quattro elementi, introdotta nel VI secolo a.C. dal filosofo greco Anassimene di Mileto, ha attraversato tutta la nostra storia, giungendo fino a noi, tanto che molte creazioni artistiche riprendono proprio i quattro elementi.

I nativi d’America tuttora eseguono “pitture di sabbia”, ovvero rappresentazioni realizzate direttamente a terra con sabbia e pigmenti che mostrano l’equilibrio tra le forze dell’universo. Jackson Pollock, che conosce bene la cultura dei Navajos, ne trae ispirazione quando stende la tela sul pavimento e ci lavora con la tecnica del dripping.

Nei primi anni del Novecento, artisti cubisti come Pablo Picasso e Georges Braque introducono terra e sabbia nei loro dipinti, per renderli più concreti, tangibili e materici. Elemento imprescindibile dei mobiles di Alexander Calder è l’aria, che fa muovere le sculture nello spazio disegnando giochi di equilibri.

I quattro elementi sono ripresi anche dagli artisti surrealisti: se nella Voce dell’aria di René Magritte giganteschi sonagli si librano in cielo, in La nascita dei desideri liquidi Salvador Dalì rappresenta allegoricamente l’importanza dell’elemento liquido.
Per la sua produzione artistica Alberto Burri predilige il fuoco. Utilizzando il processo di combustione, in Bianco B, Burri brucia i materiali e li deforma. Quando negli anni '60 gli artisti dell’Arte Povera e della Land Art riflettono sugli archetipi del mondo e della rappresentazione artistica, i quattro elementi diventano i protagonisti indiscussi dell’opera d’arte.

Anche quest'anno i bambini sono andati alla scoperta del magico mondo dellArte: “Dal Caos al Cosmo”, progetto che ha intrecciato arte e creatività con importanti tematiche. Il Progetto Didattico è stato realizzato in collaborazione con la “Scuola di Guggenheim” e con la “Biennale Educational”. L'obiettivo principale è stato quello di offrire ai bambini un’esperienza straordinaria attraverso l’incontro con la Collezione Guggenheim e, quest'anno, con la Biennale Architettura di Venezia: Freespace. Inoltre, ai bambini viene data la possibilità di esprimere in prima persona il processo artistico quale momento di sperimentazione creativa, organizzata attraverso laboratori artistici, che si propongono come complemento del progetto multidisciplinare, sviluppato insieme allo staff del museo di Venezia e alla Biennale.

Metodologia

La Scuola predispone il Curricolum, all’interno del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F) , nel rispetto delle finalità, dei Traguardi di Competenza e degli obiettivi d’apprendimento posti dalle Indicazioni per il Curricolum emanate dal Ministero dell’Istruzione. Nella scuola dell’Infanzia le finalità educative si concretizzano attraverso i cinque Campi d’esperienza che rappresentano i luoghi del fare e dell’agire del bambino. In essi, i vissuti e le esperienze dei bambini vengono mediati culturalmente attraverso attività significative, orientate alla progressiva costruzione delle conoscenze e delle competenze. Le insegnanti propongono esperienze coinvolgenti, che sorreggono e stimolano gli interessi del bambino, la sua creatività e il suo spirito di iniziativa. In particolare, vengono valorizzate le seguenti metodologie: il gioco, la narrazione, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione.

I nostri Centri, accreditati dalla Regione del Veneto, riconosciuti dal Ministero Pubblica Istruzione e convenzionati con i rispettivi comuni di Dolo e di Pianiga, si basano sul Metodo della “Globalità dei Linguaggi”, metodo Stefania Guerra Lisi, che ha scelto le nostre Sedi come scuole di riferimento nel Veneto per la disciplina di MusicArTerapia nella GdL. La programmazione educativa viene garantita e coordinata dalla Responsabile dei Servizi, Dott.ssa Marta Lombardo che dopo la laurea ha conseguito la specializzazione quadriennale e il Master in “MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi”. I nostri Centri si caratterizzano per la capacità di accogliere ed integrare le diversità: la grande risorsa di questa metodologia sta nel riconoscere la diversità come ricchezza e di conseguenza nell'affermare l'unicità di ogni individuo. Ogni bambino è diverso dagli altri ed in virtù della sua unicità lascia dei segni, delle “tracce” che ogni intervento educativo deve valorizzare, nella consapevolezza che l'apprendimento è favorito se il bambino, attraverso l'esperienza sensoriale, raggiunge il compiacimento e la consapevolezza delle proprie tracce espressive.

I bambini, anche quest’anno, hanno avuto l'opportunità di approcciarsi all'Arte in modo divertente e originale tramite attività di animazione alla lettura, educazione all'immagine, attività artistiche ed espressive, attraverso un approccio realmente interdisciplinare. I bambini, durante tutto l'anno, hanno avuto la possibilità di sperimentare le loro potenzialità artistiche grazie al “principio di piacere” come unica vera motivazione alla crescita. Riscoprire e sviluppare i linguaggi personali significa favorire la conoscenza di sé e l'accettazione della diversità come regola d'arte: “arte di vivere”, ma anche l'apprendimento, la conoscenza e l'espressività.

Valorizzare ogni forma di espressione: da quella sensoriale a quella motoria, da quella visiva a quella uditiva, significa operare in funzione della maturazione armonica di ogni bambino.

 

Nodi tematici

Durante quest'anno scolastico abbiamo avuto la possibilità di fare numerose esperienze educativo-didattiche sotto forma di gioco, che prendono nome di Laboratori “Dal Caos al Cosmo”. I bambini hanno imparato a conoscere e a sperimentare il fare artistico manipolando e creando con infiniti materiali traccianti, dalla tempera ai pastelli, ai colori ad olio e a cera, ecc., ma anche il collage, creazioni artistiche con la carta, il cartone, ecc.

Il progetto didattico interdisciplinare si è sviluppato in classe e ha integrato lo studio delle opere della Collezione Peggy Guggenheim attraverso percorsi didattici presentati nell’ambito di “i quattro elementi”.

Il progetto si è svolto in quattro fasi, per la conoscenza dei pianeti e del sistema solare:

  • Prima fase: da settembre a novembre, i bambini, durante la stagione dell'Autunno, hanno avuto l'occasione di conoscere l'elemento Terra e i “pianeti rocciosi” del sistema solare;
  • Seconda fase: da dicembre a febbraio, i bambini, durante la stagione dell'Inverno, hanno avuto l'occasione di conoscere l'elemento Acqua e i “pianeti freddi” del sistema solare;
  • Terza fase: da marzo e maggio, i bambini, durante la stagione della Primavera, hanno avuto l'occasione di conoscere l'elemento Aria e i “pianeti gassosi” del sistema solare;
  • Quarta fase: da giugno ad agosto, i bambini, durante la stagione dell'Estate, hanno avuto l'occasione di conoscere l'elemento Fuoco e il Sole.

Come afferma il campo d’esperienza “Immagini, suoni, colori”, i bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri: l’arte orienta questa propensione, educa al sentire estetico e al piacere del bello. Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e creare sono atteggiamenti che si manifestano nelle prime esperienze artistiche e che possono estendersi e appassionare ad altri apprendimenti. Nel mondo di oggi la comunicazione non può più risolversi unicamente nei linguaggi verbali: la gestualità, l’arte, la musica, la multimedialità, la tecnologia si pongono come linguaggi trasversali, per decodificare ed elaborare in maniera creativa i messaggi della civiltà dell’informazione.