Espressioni: lo specchio dell'anima, la pittura è poesia silenziosa e la poesia è pittura che parla

Nome della scuola:

Scuola secondaria di I grado: A.Martini Peseggia

Docenti responsabili:

Lidia Bertoldo

Altri docenti partecipanti:

Emanuela Soci, Erica Pieresca

Numero di studenti coinvolti:

3 classi

Premessa

Il tentativo, del resto conclusosi positivamente, è stato quello di cucire insieme parole e immagini

Da una memoria sono scaturiti tanti ricordi e dopo una attenta riflessione su artisti, poeti, scrittori, musicisti, pittori sono emerse dall’animo degli allievi “varianti poetiche” e le parole hanno dato concretezza e visibilità ai mondi interiori dei ragazzi. Le due insegnanti

di lettere sono partite da approcci diversi ma ascoltando le proprie emozioni gli allievi hanno dato vita ad uno stesso procedimento di lavoro. Le insegnanti hanno incentrato il loro lavoro sulla poesia e per quanto mi riguarda soprattutto nella classe 2° C gestita personalmente anche per la parte letteraria, dalle proprie “emozioni” siamo giunti ad elaborare espressioni rispondenti alla poesia e al linguaggio visivo prima con risultati pittorici e poi con materiali polimaterici fino a giungere alla realizzazione di un “arazzo”.

L’arazzo è stato la conclusione del percorso di quel “viaggio interiore” che si era proposto nel progetto iniziale.

La scoperta del se’ e dell’io più profondo si è rivelata attraverso l’intreccio dei fili colorati nelle loro espressioni artistiche. Nella composizione gli allievi hanno ricercato l’astratto… i sogni, fantasia, progetti, timori, speranze hanno trasformato l’immagine originale dei loro sentimenti che hanno “dipinto” utilizzando materiali diversi-cuciti-incollati, trasferiti, trasformati dalle loro vive emozioni. Dopo un’attenta analisi di opere ed artisti sperimentando ed interpretando hanno ”costruito” materializzando la loro idea. Elaborare e rielaborare - creare nuove composizioni … Qualcuno ha rappresentato ibridi stilistici, incroci di più’ immagini e sovrapposizioni polimateriche in una originale nuova invenzione.

Metodologia

di lettere sono partite da approcci diversi ma ascoltando le proprie emozioni gli allievi hanno dato vita ad uno stesso procedimento di lavoro. Le insegnanti hanno incentrato il loro lavoro sulla poesia e per quanto mi riguarda soprattutto nella classe 2° C gestita personalmente anche per la parte letteraria, dalle proprie “emozioni” siamo giunti ad elaborare espressioni rispondenti alla poesia e al linguaggio visivo prima con risultati pittorici e poi con materiali polimaterici fino a giungere alla realizzazione di un “arazzo”.

L’arazzo è stato la conclusione del percorso di quel “viaggio interiore” che si era proposto nel progetto iniziale.

La scoperta del se’ e dell’io più profondo si è rivelata attraverso l’intreccio dei fili colorati nelle loro espressioni artistiche. Nella composizione gli allievi hanno ricercato l’astratto… i sogni, fantasia, progetti, timori, speranze hanno trasformato l’immagine originale dei loro sentimenti che hanno “dipinto” utilizzando materiali diversi-cuciti-incollati, trasferiti, trasformati dalle loro vive emozioni. Dopo un’attenta analisi di opere ed artisti sperimentando ed interpretando hanno ”costruito” materializzando la loro idea. Elaborare e rielaborare - creare nuove composizioni … Qualcuno ha rappresentato ibridi stilistici, incroci di più’ immagini e sovrapposizioni polimateriche in una originale nuova invenzione.

continuare il lavoro di ricerca e consapevolezza nel mondo dell’arte. In una giornata in cui il clima non era affatto favorevole essendo molto piovoso i ragazzi si sono ugualmente divertiti ed hanno imparato molto! Come già’ detto la metodologia ha investito molto nelle tre classi in modo completamente diverso.

 

Nodi tematici

I nodi tematici hanno rispettato la scaletta iniziale di progetto ed è stata variata soltanto nella classe 2° C. Sono giunti così alla parte finale esecutiva dell’arazzo. 

Per quanto riguarda PowerPoint e video potrebbero essere pronti soltanto a settembre con il ritorno a scuola dei ragazzi.