La paura nell'arte

Nome della scuola:

Scuola Primaria “G.Marconi” – IC Fontanafredda - Fontanafredda (PN)

Docenti responsabili:

Valent Irene

Altri docenti partecipanti:

Feltrin Flavia

Numero di studenti coinvolti:

39

Premessa

Il progetto La Paura nell’Arte ha visto il coinvolgimento dei nostri alunni in molteplici attività laboratoriali che hanno permesso loro di affinare le proprie capacità d’analisi e d’interpretazione, di sperimentare nuove tecniche artistiche (coloritura realistica con pastelli, pittura con acquerelli e tempere, il graffito con i colori a cera, ecc.) e di sviluppare la fantasia e la creatività.

Il percorso ha avuto come tema centrale la paura e la sua rappresentazione: la classe si è reinventata e riorganizzata, diventando il luogo dove i bambini hanno potuto cimentarsi in diverse esperienze grafico-pittoriche e manipolative di fruizione, produzione e invenzione di opere d’arte coerenti al tema scelto. Pian piano hanno approfondito l’essenza di un’opera d’arte e hanno sperimentato come colori, materiali e sentimenti possano integrarsi fra loro per incrementare la propria forza espressiva.

Dapprima, partendo dalle proprie esperienze personali, gli alunni hanno potuto conversare e riflettere sul ruolo positivo della paura per l'evoluzione e la sopravvivenza umane. Successivamente, sono stati guidati nell’osservazione di alcuni dipinti inerenti alla tematica scelta e nell’analisi delle scelte cromatiche e della simbologia introdotta dai diversi autori. Il ventaglio delle opere analizzate è stato piuttosto ampio: da Cacciatori nella neve (1565) di Pieter Bruegel il Vecchio a Il mare di ghiaccio (1824) di Caspar David Friedrich, da L'urlo (1893) di Edvard Munch all’Incubo (1781) di Johann Heinrich Füssli, da Il sonno della ragione genera mostri (Capriccio n°43) (1797-99) di Francisco Goya alla Coppia zoomorfica (1933) di Max Ernst per terminare, infine, con l’Abbazia nel querceto (1809-10) di Caspar David Friedrich.

Prendendo spunto proprio da queste ultime opere, gli alunni hanno condiviso momenti di ricerca, progettazione, sperimentazione e creazione: i nostri piccoli artisti sono stati lasciati liberi di creare i loro personali graffiti sul tema della paura. Hanno preparato i loro bozzetti e realizzato le loro opere d’arte, progettando e sperimentando l’effetto dei chiaroscuri, dei contrasti e delle diverse scelte cromatiche da loro realizzati.

Metodologia

Le metodologie adottate hanno previsto: attività laboratoriali, anche a classi aperte, e attività manipolative ed espressive; la lettura e l’interpretazione di opere d’arte di tipo eterogeneo e l’esecuzione di produzioni personali, spiegando la tecnica applicativa; la valorizzazione dell’interdisciplinarietà, dell’inclusione e della cooperazione.

Nodi tematici

L’analisi della paura come emozione primaria (in chiave interdisciplinare: arte, scienze, italiano, inglese) e il suo ruolo positivo dal punto di vista evolutivo e per la sopravvivenza personale.
Imparare ad utilizzare alcuni elementi costitutivi del linguaggio visivo (linea, forma, colore, composizione);
Imparare ad utilizzare alcune tecniche espressive: il graffito con i colori a cera e l’uso dell’acquerello;
L’arte come espressione di emozioni, sensazioni o stati d’animo: immagini, materiali e oggetti come portatori di un significato e di un vissuto emotivo personale e/o collettivo.