Dream-map or dream-up

Nome della scuola:

Istituto Comprensivo “M. Pasubio”, Scuola Primaria “Dante Alighieri”, Torrebelvicino (Vicenza)

Docenti responsabili:

Antonella Crosato

Altri docenti partecipanti:

Daniela Gonzato, Elena Ballardin

Numero di studenti coinvolti:

31 alunni

Premessa

«Un vero viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi» Marcel Proust.

Per mettere in pratica la frase sopra citata gli alunni hanno utilizzato l’unico mezzo di trasporto veramente accessibile a tutti: la fantasia. Si è così capito che il vero scopo di ogni viaggio non è tanto la meta, ma tutto ciò che si cerca, che si incontra e si riconosce dal momento in cui si parte. Al ritorno ci si rende conto di essere cambiati perché ci si è arricchiti e con nuovi interrogativi si riparte per trovare nuove risposte.

La prima attività svolta dagli alunni ha preso avvio durante la lezione d’inglese dividendo gli alunni in gruppi che immaginavano e disegnavano liberamente le loro isole fantastiche, condividendo con gli amici questi luoghi immaginari scaturiti dalla loro fantasia ed invitandoli ad apprezzarne le particolarità e stranezze. Questo lavoro propedeutico ha fatto sì che i ragazzi iniziassero ad immergersi in una geografia fantastica, molto differente da quella atta a soddisfare le usuali richieste scolastiche e ciò ha contribuito ad aumentare la loro curiosità e motivazione per l’argomento trattato e il progetto sviluppato. Nel corso dell’anno scolastico le classi quinte hanno poi avuto l’opportunità di seguire alcune lezioni tenute dall’insegnante di madrelingua inglese che ha parlato ai ragazzi del suo luogo di provenienza: l’isola di Malta. Questo ha fornito lo spunto per realizzare una prima dream map che è stata correlata dalla seguente descrizione

Non sapevamo nemmeno della sua esistenza, ma poi…
abbiamo conosciuto l’isola di Malta
le sue tradizioni e la sua storia…
la sua lingua…, la sua gente…, i suoi cibi…;
poco a poco abbiamo riconosciuto la sua sagoma…,
e ci piace immaginarla così…
reale nella sua forma
e nel contempo terra ideale
visitata da movimenti…,
suoni…, colori…, riflessi…,
profumi e ricordi…
che ci parlano di luoghi remoti e fantasiosi

 

In questo modo gli alunni hanno pian piano acquisito familiarità con la tematica e perciò ne è conseguita un’ulteriore Dream Map. In questa mappa ognuno ha potuto cercare e vedere ciò che desidera, dove le mete, come le strade possono essere molteplici, ma allo stesso tempo possono sparire all’improvviso. Insomma una mappa che rappresentasse i singoli alunni con le singole diversità. La nuova mappa è stata accompagnata dalle seguenti parole:

Avvicina il tuo occhio ai cerchi…
libera lo sguardo…
cerca la strada tra il labirinto colorato…,
corri…, rallenta…, sii curioso…
soffermati se ciò che vedi ti piace…,
sbaglia strada…, torna indietro…,
perditi… per poi riconoscere il giusto sentiero….
Alla fine, vedrai, di sicuro troverai la tua meta.

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Metodologia

Riflessione, conversazione e discussione sui percorsi e temi scelti; Cooperative learning; Attività di laboratorio con l’utilizzo di vari materiali, esperimenti con colori; Book fotografico con le varie tappe del lavoro; Uso di strumenti multimediali; Allestimento di una mostra per esporre i lavori realizzati.

Nodi tematici

Fascino per l’avventura e l’ignoto; Confronto con culture prima sconosciute; L’arte per riflettere, intervenire, conoscersi, disegnare la propria personalità; Arte come geografia umana e sociale.