I giochi del signor Marcel Duchamp e dei suoi amici
Nome della scuola:
Scuola dell’infanzia “Fratelli Grimm”, San Cipriano I.C. Roncade (Treviso)
Docenti responsabili:
Roberta Cattarin
Altri docenti partecipanti:
Francesca Segatto, Sara Messina, Giuliana Franzoi
Premessa
Il tema del gioco e del divertimento nell’arte inizia tramite la lettura di un libro su Marcel Duchamp, artista un po’ stravagante che si divertiva a cambiare il significato delle parole e l’uso degli oggetti. Lo stimolo principale dato ai bambini è stato quello di giocare, sperimentare e creare cercando sempre di guardare ciò che ci circonda con un occhio diverso. Tutto, infatti, può diventare qualcos’altro se cambiamo punto di vista! Osservare, descrivere, capire l’uso degli oggetti della quotidianità e poi attraverso la propria fantasia, raccontarlo in maniera diversa, cambiandone uso e nome. Ed ecco pronti tanti ready made, proprio come quelli di Marcel Duchamp: così una macchinina diventerà all’improvviso una “Trottola da ginnastica per mani”, un pezzo di lego quadrato, una “Cornice per nasi curiosi”, una mela finta, diventerà un avviso per Biancaneve: “questa non è una mela… Biancaneve non mangiarla”. Ogni bambino si è divertito a trovare nuovi modi di raccontare gli oggetti scelti. La parola e il racconto sono stati centrali nello svolgimento del laboratorio artistico. Con il Gioco del “Diamante Peloso”, ispirato al gioco surrealista del “Cadavere squisito”, i bambini grandi hanno potuto soffermarsi a riflettere sulla lingua, sulla costruzione delle frasi, sui tanti modi di descrivere un oggetto, un luogo, una persona o un animale e, successivamente, divertirsi a stravolgere le frasi stesse, con associazioni bizzarre e improbabili realizzando in un secondo momento disegni, collage e racconti fuori dagli schemi e da qualsiasi stereotipo. Il signor Duchamp e i suoi amici (Lucio Fontana e Joan Mirò), nel corso dell’anno scolastico, sono diventati delle guide nel divertente mondo dell’arte e hanno aiutato i bambini a sperimentare materiali, giochi matematici o linguistici per reinventare oggetti o storie attraverso nuovi punti di vista.
Metodologia
I bambini hanno lavorato sia in grandi gruppi nei momenti di lettura dei racconti e per la visione delle opere proposte dei vari artisti, sia in piccoli gruppi nel momento della rielaborazione e racconto dell’esperienza o per le attività pratiche. Molto spazio è stato lasciato anche all’autonomia degli alunni per quanto riguarda la ricerca e l’esplorazione del materiale e il suo successivo utilizzo. Alla fine del percorso, i bambini sono stati invitati a raccontare in un grande gruppo l’esperienza vissuta mediante una riflessione personale, ma condivisa con il resto dei compagni su cosa hanno preferito fare, gli autori conosciuti che più hanno gradito o su ciò che avrebbero voluto ancora fare. Come insegnanti abbiamo cercato di creare contesti intenzionali di apprendimento e stimolare il lavoro cooperativo. Abbiamo cercato di scegliere e mettere a disposizione degli allievi i materiali più appropriati e vari, monitorando continuamente il lavoro del bambino e raccogliendo infine tutta la documentazione.
Nodi tematici
Presentazione del “Signor Marcel Duchamp” attraverso la lettura di un libro adatto alla fascia d’età.
Gioco e realizzazione dei propri ready made (successivamente raccontati, fotografati e realizzazione di un cartellone collettivo a documentazione dell’esperienza).
Proposta del gioco del “Diamante Peloso” e successiva realizzazione di disegni, pitture e piccoli racconti.
Visione (tramite LIM) e commento di vari autori surrealisti (e non solo) che potessero avere attinenza con il tema del gioco.
Lettura del libro “Con gli occhi di Mirò”.
Giochiamo a ricostruire gli ambienti dei quadri del signor Mirò e dei suoi personaggi.
Costruzione degli “Alieni/Marionette” del Signor Mirò.
Realizzazione di collage dadaisti: scelta delle immagini, ritaglio, incollo, sovrappongo e cambio il significato.
Presentazione del “Signor Fontana” attraverso la lettura di un libro adatto alla fascia d’età.
Visione di alcune opere di Fontana tramite LIM.
Realizzazione delle “Uova” con materiali di vario genere: cartoncini di diverso spessore e argilla.
Ricerca di materiale adatto a incidere, tagliare e bucare le uova.