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Acrostics and Caviardage

Nome della scuola:

ITIS Fermi - classi 4°AI e 4° BI

Docenti responsabili:

Manola Di Bernardo

Altri docenti partecipanti:

Daniela Rizzi, Francesca Cardaci, Stefano Franzo

Numero di studenti coinvolti:

43

Premessa

La decisione di partecipare al progetto “A Scuola di Guggenheim” è nata dalla necessità di avvicinare al contesto artistico e letterario una comunità che, per formazione e per inclinazione personale, ha scarsa familiarità col composito ambiente storico e culturale contemporaneo e con l’aspetto dei manufatti d’arte. L’obiettivo principale, quindi, è stato volto a stimolare la riflessione personale e la creatività, a partire da alcune suggestioni riguardanti Peggy Guggenheim e la sua personale visione dell’arte e ripercorrendo le vicende personali e artistiche di autori ad essa collegati. La scelta del percorso “Parola”, infine, ha permesso di approfondire alcuni nodi riguardanti la comunicazione, per di esplorare l'interazione tra parola e immagine, e di esprimere in modo visivo le proprie emozioni e riflessioni, dando vita a opere che comunicavano in modo profondo e personale.  

Metodologia

Nella fase iniziale (fase 1) sono state svolte alcune lezioni frontali e partecipative per guidare gli alunni alla comprensione del contesto storico-culturale all’interno del quale si sono mossi in fase progettuale. Nei momenti di didattica laboratoriale e di ricerca (fase 2), invece, utilizzando la modalità dell’apprendimento cooperativo hanno elaborato il proprio personale progetto.

Nodi tematici

Fase 1 – lingua e letteratura italiana: Il “linguaggio galante”

È parso naturale ragionare delle derive e delle diramazioni del “linguaggio galante”, considerando le sue valenze comunicative nel contesto storico della società di Antico regime, in un mondo in cui la realtà della comunicazione e della conversazione da salotto è aspetto primario, che si muove tra gesti e dichiarazioni di spirito.

Partendo da tali presupposti, si è costruito quindi un percorso che ha attraversato poi altre vie, più proprie della contemporaneità, prendendo le mosse da ciò che è di fatto la comunicazione, verbale e non verbale, visiva e gestuale, virata o meno sui linguaggi settoriali e sui livelli comunicativi, sul suono e sul rapporto tra parole e musica. In ciò si è aperto allo specchio della realtà comunicativa attuale e giovanile, vagliando quelli che già storicamente sono i contesti linguistici periferici, legati alle realtà territoriali coloniali e al flusso di influenze che da queste emergono sul territorio non solo europeo (benché decolonizzato), unendosi al discorso sulle periferie e le banlieue (siano esse francesi, inglesi o americane), dove si depositano pure le “culture alternative” che generano altri linguaggi, anche questi contestualizzati e  “settoriali”, frutto di nuove mescolanze e di nuove associazioni. 

Fase 2: lingua inglese – Acrostics and Caviargade

Nel corso del progetto, la classe ha intrapreso un percorso esplorativo e creativo sul tema della parola, approfondendo il suo valore nella comunicazione e riflettendo sui diversi tipi di linguaggi, verbali e non verbali. Le attività, volte a comprendere l'importanza del linguaggio paraverbale nella trasmissione di emozioni, sono state suddivise in due fasi principali: la prima, di riflessione e analisi delle parole, e una seconda, di rappresentazione grafica dei significati elaborati. Gli alunni, organizzati in gruppi, hanno lavorato intensamente su diverse attività che li hanno portati a scoprire e apprezzare la profondità e la ricchezza della comunicazione.

Un gruppo di alunni ha individuato alcune parole dal valore particolarmente significativo e ha creato degli acrostici partendo da esse, con lo scopo di esplorare in modo creativo e personale il loro significato e dando vita a un mosaico di pensieri ed emozioni.

Un altro gruppo ha scelto di lavorare sui testi delle canzoni, estrapolando parole chiave che riteneva significative e utilizzandole per creare nuovi significati personali. Gli studenti hanno selezionato canzoni che li toccavano profondamente e hanno analizzato i testi, cercando di comprendere e reinterpretare le parole in base alle loro esperienze e sensibilità, esplorando la potenza evocativa delle parole all'interno della musica e mettendo in luce come i testi delle canzoni possano diventare uno specchio delle nostre emozioni e delle nostre esperienze.

Conclusa la riflessione sulla parola, suggestionati da alcuni approfondimenti artistico-culturali e ispirati dalla visita alla Collezione Peggy Guggenheim, gli alunni sono passati alla fase di rappresentazione grafica dei significati elaborati, con l’obiettivo di comunicare i pensieri e le emozioni non solo attraverso le parole, ma anche tramite immagini, offrendo una nuova dimensione di espressione.

Gli studenti hanno creato una varietà di opere d'arte, tra cui collage, disegni e dipinti, che rappresentavano visivamente i significati delle parole e delle frasi sviluppate nella fase precedente. Questo processo ha permesso loro di esplorare l'interazione tra parola e immagine e di esprimere in modo visivo le proprie emozioni e riflessioni, dando vita a opere che comunicavano in modo profondo e personale.