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Fiume Brenta: sensazioni, immagini e parole

Nome della scuola:

Secondaria I° grado Antonibon

Docenti responsabili:

Alessandra Pesavento

Altri docenti partecipanti:

Piera Chiuppani e Barbara Bizzotto

Numero di studenti coinvolti:

21

Premessa

Il progetto, con la realizzazione finale di un libro d’artista,  è stato svolto con i ragazzi delle classi terze, prima e dopo la visita della Collezione Guggenheim. Tutte le fasi del progetto sono state accolte dagli alunni con curiosità e notevole disponibilità. L’aspetto che ha colpito noi insegnanti è stato il coinvolgimento e la partecipazione dei ragazzi alla visita della Collezione in quanto parte integrante del progetto.

Metodologia

- Esperienze che, muovendo dalla realtà visiva del ragazzo, sono passate gradualmente a dimensioni più ampie nello spazio e nel tempo

- Indicazione di precisi criteri di lavoro, per guidare a una progressiva evoluzione dei modi espressivi e delle capacità critiche

- Scoperta, attraverso l’uso di internet e la guida dell’insegnante, della collezione e della figura di P. Guggenheim

- Sperimentazione di tecniche

- Alternanza di esperienze espressivo-creative con esperienze fruitivo-critiche

- Discussione e confronto di ipotesi

Nodi tematici

1. Uscita sugli argini del fiume Brenta (cuore del paese di Nove e delle attività legate alla ceramica). Agli alunni è stato richiesto di individuare sul posto LINEE, FORME, COLORI di ciò che li circonda e che li colpisce (acqua, alberi, foglie, cortecce, cielo, sassi, movimenti degli elementi ecc.) che hanno riportato su fogli e carte di vario tipo (carta riciclata, velina, vecchi libri, da pacco ecc.) attraverso TECNICHE LIBERE E VARIE (es. frottage, disegno, pittura) e con STRUMENTI di VARIO TIPO (cere, matite, rametti, foglie, pennelli ecc.) secondo la propria sensibilità e creatività.

2. Sempre in prossimità del fiume i ragazzi sono stati invitati a scrivere su carte diverse PAROLE legate alle immagini e alle sensazioni suscitate da ciò ce li circonda.

3. In classe sono state raccolte le PAROLE emerse e le parole più frequenti e/o più significative sono state tradotte dagli alunni stranieri. E’ stata analizzata la parola come SEGNO;  a tutti gli alunni è stato richiesto di fare esercizio di calligrafia araba, cinese, ucraina, filippina (a seconda delle classi) su carte che sono state successivamente utilizzate, usando strumenti tra cui lattapen, pennelli, penne, pennarelli ecc.

4. In aula di informatica i ragazzi sono stati guidati dalla docente nella ricerca di opere del Cubismo, Futurismo e di artisti in cui sono inserite parole come parte integrante dell’opera o in cui le parole sono esse stesse opera.

Sono state inoltre osservate opere del Futurismo e di A. Calder in cui il movimento entra nell’opera (da collegare alla mobilità dell’ambiente fluviale).

5. Sempre in aula di informatica gli alunni, attraverso delle domande chiave, hanno scoperto la figura di Peggy Guggenheim, della sua Collezione, del Palazzo Ca’ Venier dei Leoni, delle altre sedi nel mondo dei Musei Guggenheim, con attenzione particolare all’architettura.

6. Visita guidata alla Collezione Guggenheim di Venezia.

7. In laboratorio di arte gli alunni hanno ritagliato le CARTE precedentemente realizzate (sia nei pressi del fiume che in classe) creando forme, figure ispirate all’uscita in Brenta. Hanno scritto e ritagliato da vecchi libri e/o riviste parole, frasi collegati a quanto sopra.

8. Hanno realizzato individualmente un LIBRO d’ARTISTA a fisarmonica in cui hanno assemblate, collegate o non collegate le forme ritagliate e le parole/frasi.