In viaggio con il colore e i cinque sensi

Nome della scuola:

Scuola Infanzia statale A. Diaz, Istituto Comprensivo F. Morosini

Docenti responsabili:

Barbirato, Carbone, Corrò, Di Matteo, Liberato

Numero di studenti coinvolti:

56

Premessa

Colore, materia, forma, tecnica, percezione visiva e traduzione espressiva sono elementi funzionali alla produzione di un’immagine.
La nostra partecipazione al Progetto A scuola di Guggenheim sarà stimolo e completamento del progetto d’istituto Crescere con arte. Pertanto la sperimentazione e conoscenza dei colori e soprattutto della loro potenza espressiva sono alla base del nostro agire a scuola. Il colore e’ quindi alfabeto di un linguaggio che per vocazione riesce a dare espressione a sentimenti ed emozioni che non potrebbero prendere altra forma, se non forse nell’età adulta attraverso la poesia. Dare ai bambini la possibilità di sperimentare tecniche, materiali e di conoscere capolavori dell’arte, per noi equivale ad insegnare una lingua a cui da sempre l’umanità ambisce e ricerca per comunicare in modo immediato e universale. La sperimentazione cercherà di coinvolgere non solo l’aspetto visivo ma anche uditivo e tattile.
I bambini potranno inoltre Disegnare, Colorare, Costruire… (dalla collana ideata e diretta da Bruno Munari) utilizzando varie tecniche pittoriche e quando i bambini avranno provato, fatto proprie, interiorizzato e ci dimostreranno di provare piacere ad esprimersi con tutte le tecniche pittoriche, si proporranno delle elaborazioni a tema per la cui realizzazione verranno usate tutte le tecniche imparate. Le elaborazioni a tema si riferiscono ai quattro elementi che esistono in natura per cui sperimenteranno tanti modi per rappresentare:

- l’acqua (il mare, le onde, il gorgo, la doccia …);

- l'aria (il cielo, l’orizzonte, il vento, le nuvole …);

- la terra (la terra brulla, con l’erba, la sabbia, le rocce …);

- il fuoco (i colori delle fiamme, la forma del fuoco …).

Contemporaneamente a quanto verrà sperimentato con la rappresentazione grafica sui quattro elementi della natura, verranno proposte ai bambini delle esperienze musicali con brani che li rievocano. Il percorso si servirà quasi esclusivamente del teatro delle ombre, poiché con questa attività i bambini si sentono più disinibiti e mentre svolgono l’attività pittorica verranno associati per ogni elemento i seguenti strumenti:

- acqua: (arpa, xilofono, il brano dell’acquario tratto dall’opera di Camille Sant Seins);

- aria: (flauti:dolce – traverso- indiano);

- terra: percussioni, brano di musica africana;

- fuoco: Il crepitio del fuoco,  brano tratte dalle colonne sonore del film Bravehart del regista Mel Gibson e del film L’ultimo Imperatore del regista Bernardo Bertolucci.

Metodologia

Si cercherà attraverso l’esperienza diretta di far provare ai bambini il piacere di usare e giocare con i colori in un ambiente dove sia possibile sperimentare tecniche in modo da farli esprimere liberando la loro naturale creatività. Verranno forniti materiali convenzionali e strutturati, come materiali che si presteranno alla sperimentazione artistica. I bambini sperimenteranno e realizzeranno le loro opere in classe, nella sala polifunzionale che si trova al piano superire della scuola (generalmente viene utilizzata per l’attività motoria e i laboratori dei più piccoli) e in giardino che permetterà loro di guardare e utilizzare ciò che li circonda  esplorando e raccogliendo materiali utili alla nostra ricerca con originalità e fantasia (ciò che facciamo con il nostro pluriennale progetto ambiente). Con il supporto di cataloghi, foto e immagini, saranno osservate alcune opere d’arte della Collezione Peggy Guggenheim.

Nodi tematici

1-Esplorazione del mondo conosciuto dal bambino;

2-Condivisione delle esperienze e delle sensazioni vissute attraverso i sensi;

3-La percezione del colore;

4-Un laboratorio didattico per apprendere dalla natura;

5-Ascolto di musica unità alla libera espressione cromatiche;

6-Sperimentazione di varie tecniche grafiche e pittoriche;

7-Osservazione di opere famose d’arte moderna.