Il fascino di un colore: il Verde

Nome della scuola:

Scuola Primaria “G.Marconi” – IC Fontanafredda, Fontanafredda, Pordenone

Docenti responsabili:

ins. Valent Irene

Altri docenti partecipanti:

ins. Chirico Maria

Numero di studenti coinvolti:

40 bambini di classe seconda

Premessa

Il percorso realizzato ha preso avvio dal racconto del colore verde nella storia dell’arte e dal suo significato simbolico ed evocativo di rinascita. Siamo partiti dall’analisi dei pigmenti utilizzati dall’uomo nella preistoria, dove il colore verde era assente; abbiamo assistito sua comparsa nel mondo dell’antico Egitto, dove veniva utilizzata la malachite macinata per dipingere sui papiri o sulle pareti, e dell’antica Roma, dove i Romani riuscirono a creare il pigmento verde immergendo delle lastre di rame nel vino in fermentazione (come ad es. fecero per realizzare i bellissimi affreschi di Pompei). Successivamente, abbiamo trattato anche il suo lato misterioso: infatti, nessun altro pigmento nella storia dell'arte è stato considerato più velenoso! Infine, siamo approdati ai nostri tempi dove il colore verde, così intimamente legato alla natura, oggigiorno sembra essere tornato di moda come simbolo di serenità e nuovo inizio. Dopo aver scoperto la nascita e la storia di questo colore, i bambini sono stati coinvolti in un percorso più concreto, fatto di esplorazione e ricerca, di attività laboratoriali ed esperienze grafico-pittoriche e manipolative. Inizialmente hanno osservato come fosse possibile ottenere alcuni pigmenti, fra cui quello verde, dalle sostanze naturali di cui disponiamo in cucina. Ecco allora che un decotto di spinaci, un po’ di camomilla o di thè ai frutti rossi, una bottiglietta di succo di frutta ai mirtilli, una tazzina di aromatico caffè o del succo di cavolo rosso sono diventati i loro nuovi acquerelli. Queste sostanze, infatti, sono state utilizzate per dipingere due opere collettive, una per ciascuna classe. Colorare con queste sostanze non è stato così semplice, però: i colori erano tenui e andavano passati più e più volte. Grazie a questa esperienza i nostri piccoli artisti hanno compreso che per dipingere ci vuole anche pazienza e costanza. La nostra esplorazione, però, non si è fermata. Abbiamo utilizzato la fotocopiatrice per creare delle opere d’arte con l’erba e alcuni ritagli di carta: dopo aver preparato un fondo con della carta e dell’erba medica essiccata, abbiamo fotocopiato il tutto e lo abbiamo utilizzato come sfondo per un collage creativo. Non potevano mancare anche le fonti d’ispirazione da cui attingere, così abbiamo osservato e analizzato insieme diverse opere di C. Monet, H. Rousseau, Arcimboldo e Philippe Dereux che hanno fornito interessanti spunti creativi per preparare alcune delle nostre opere: ritratti e figure umane realizzati con composizioni vegetali (tecnica: collage) e un dipinto a tempera realizzato stampando diverse tipologie di foglie e piccoli rametti su un cartoncino nero. Infine, dopo un ampio excursus sull’importanza di rispettare e proteggere la natura e l’ambiente e sulla possibilità del riciclo come opportunità per dare nuova vita a ciò che non si usa più, abbiamo osservato alcune installazioni di mosaicoltura presenti al festival Chaumont-sur-Loire del 2001 e anni successivi. Fra gli autori presi in considerazione emergono George Hargreaves, Liliana Motta e Rachid Koraïchi. Da queste bellissime progettazioni i bambini, riuniti in piccoli gruppi, hanno tratto ispirazione per creare dei piccoli giardini utilizzando materiali naturali o riciclando vari tipi di scarti o oggetti di uso comune.

Metodologia

Le metodologie adottate hanno previsto: attività laboratoriali, attività manipolative ed espressive; la lettura e l’interpretazione di opere d’arte di tipo eterogeneo e l’esecuzione di produzioni personali, spiegando la tecnica applicativa; la valorizzazione dell’interdisciplinarietà, dell’inclusione e della cooperazione.

Nodi tematici

- Il verde nella storia dell’arte: dall’utilizzo di pigmenti naturali (vegetali e minerali) alla creazione di un pigmento sintetico;

- Il significato simbolico ed evocativo del colore verde (emozioni e sensazioni associate a questo colore);

- L’arte come espressione di emozioni, sensazioni o stati d’animo: il colore verde come portatore di significati ed emozioni personali e collettive;

- L’arte come mezzo per dare nuova vita e nobilitare oggetti di scarto e piccoli rifiuti;

- Imparare ad utilizzare alcuni elementi costitutivi del linguaggio visivo (linea, forma, colore, composizione);

- Imparare ad utilizzare alcune tecniche: collage, assemblage, pittura con sostanze naturali, pittura con tempere, monotipo botanico ad impronta, tecniche sperimentali, progettazione e realizzazione di piccoli plastici con materiali di riciclo.