Energia: colore, materia, forma
Nome della scuola:
Scuola dell’Infanzia “Joan Mirò”, Istituto Comprensivo “R. Onor”, San Donà di Piave (Venezia)
Docenti responsabili:
Maddalena Biban, Roberta Murer
Numero di studenti coinvolti:
21 bambini
Premessa
Le insegnanti, con il presente progetto, hanno accompagnato i bambini alla scoperta di varie forme di energia con lo scopo di tradurla, attraverso il colore e la materia, in forme artistiche personali e creative. Vista l'età dei bambini sono state privilegiate esperienze di percezione con il corpo, inteso come mezzo di comunicazione diretta. I bambini sono stati coinvolti in attività di laboratorio, in attività ludiche di creatività e di fantasia, con l’intento di raggiungere i seguenti obiettivi:
- Comprendere il significato di “Energia” presente in natura e non;
- Conoscere e padroneggiare la propria “Energia” corporea;
- Tradurre “l’Energia” in opere d’arte personali e di gruppo.
Tutte le attività sono state costruite attraverso tali strumenti:
- Il corpo in movimento;
- Eventi atmosferici;
- Forme di elettricità;
- Materia;
- Colore.
Ad ogni esperienza è stato associato uno o più artisti di riferimento.
Metodologia
- Il bambino al centro del suo processo di apprendimento;
- Interazione diretta e verbalizzazione;
- Approccio conoscitivo e di scoperta;
- Approccio percettivo e sensoriale;
- Approccio pittorico e manipolativo;
- Approccio ludico e di ascolto;
- Approccio creativo e costruttivo.
Nodi tematici
I nodi tematici del percorso che abbiamo svolto sono:
- Conoscenza di varie forme di “Energia” in natura e non (vento, tuoni, pioggia, luce/buio, rumore, phon, soffiatore per foglie ventilatore etc.);
- Esplorazione di “Energia” con il corpo (dinamismo, velocità, pressione, acuti etc.);
- Lettura di opere d’arte e decodifica di ciò che l’artista vuole comunicare attraverso la sua forma espressiva;
- Realizzazione di una galleria d’arte creativa, individuale e collettiva, che esprime le esperienze ed emozioni vissute;
- L’energia creativa del colore e dei dettagli, vicina al mondo infantile, di Joan Mirò;
- Con Jackson Pollock il segno diventa colore libero, governato dalla gestualità della mano e del braccio dentro la tela;
- Approccio figurativo basato sull’uso di linee spezzate e colori accesi di Vasily Kandinsky;
- Combinazione surreale della forza luminosa con il buio di René Magritte;
- Energia umana intesa come capacità di creare movimento/velocità di Jean Metzinger;
- L’intensità emotiva espressa con pittura agitata e dinamica di Emilio Vedova.
L’intero progetto si è intrecciato al progetto di plesso “Segno e colore di Joan Mirò”.