Fili di luce e ombra

Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia “Andersen”, Spinea (Venezia)

Docenti responsabili:

Anna Aiolfi, Mariolina Nalesso

Numero di studenti coinvolti:

32 bambini grandi

Premessa

I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. L’incontro dei bambini con l’arte è un’occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le osservazioni di luoghi e opere aiuteranno a migliorare le capacità percettive, a coltivare il piacere della fruizione, della produzione e della invenzione, e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico. In questo modo i bambini elaborano la prima organizzazione fisica del mondo esterno attraverso attività concrete che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre, sugli effetti del calore. Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti, i bambini individuano qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura, e sanno assemblarli in varie costruzioni, riconoscono e danno un nome alle proprietà individuate, si accorgono delle loro evidenti trasformazioni.

Metodologia

  • Organizzazione e realizzazione di unità di apprendimento specifiche per età nel rispetto dei bisogni e delle abilità dei bambini;
  • Indagini di accertamento, presentazione di contesti problematici, scambi di idee e confronti, ricerca di modelli condivisi;
  • Diario di bordo dell’insegnante; predisposizione di materiali per la creazione di contesti problematici;
  • Ricerche ed esplorazione della realtà per favorire lo sviluppo del pensiero logico;
  • Discussioni, previsioni e ipotesi prese all’interno del gruppo al fine di confrontarsi e scegliere strategie adeguate.

 

Nodi tematici

Indagine: cosa sanno i bambini del cielo?

Ė stato chiesto ai bambini cosa vedessero mentre lo guardavano, cosa immaginassero ci fosse, e se cambiasse durante il corso della giornata; inoltre hanno riflettuto sul significato di “giorno” e di “notte” e sul lessico correlato, ad esempio “sereno”, “nuvoloso”, “temporale” e di quello che possono trovare nel cielo: il sole, le nuvole. A sua volta abbiamo affrontato varie tematiche relative al cielo; dalla pioggia, al temporale, al vento, e cosa suscitassero in noi questi eventi atmosferici.Abbiamo cercato il punto dove comincia il cielo, parlando dell’orizzonte e cercando la sua linea; i bambini hanno poi fotografato pezzi di orizzonte e lo hanno ricomposto. Nella seconda fase il gruppo ha affrontato “il buio”, ossia l’assenza di luce, e per far capire meglio di cosa si stesse parlando abbiamo giocato con le torce in un ambiente chiuso; hanno giocato anche con il proiettore, in modo da poter capire il concetto di “filtro di luce” che incontra diversi tipi di materiali. Per questo lavoro sono stati utilizzati anche degli specchi e dei vetri colorati per catturare la luce. Infine gli ultimi due temi trattati sono stati i riflessi del sole e l’ombra: è stata chiesta ai bambini la loro opinione, osservando la natura e gli oggetti attorno a noi.