L'energia dell'arte

Nome della scuola:

Istituto Comprensivo di Grantorto, Scuola Secondaria di Primo Grado “Jacopo Tintoretto”, Plesso di Gazzo (Padova)

Docenti responsabili:

Giovanni Cattani

Altri docenti partecipanti:

Elena Velazquez Farinas, Paola Battisto, Patrizia Alessandrin, Umberto Scandurra, Renato Mansi, Valentina Maretto, Francesco Bortolotti

Numero di studenti coinvolti:

40 studenti

Premessa

Durante il primo quadrimestre, gli alunni hanno affrontato lo studio e l'applicazione pratica di tecniche grafiche e pittoriche per la rappresentazione realistica (chiaroscuro, luce e ombra prospettiva), giungendo fino allo studio del Postimpressionismo. La visita alla Collezione Peggy Guggenheim, svoltasi il giorno 8 maggio, ha permesso di introdurre lo studio delle Avanguardie Storiche di Primo Novecento che è stato proseguito poi durante le lezioni in classe.

Metodologia

Sono stati proposti ai colleghi delle discipline più vicine al tema dell'anno e agli alunni i seguenti argomenti interdisciplinari:

  • Argomenti di scienze:

-        Luce e energia;

-        Il Sistema solare: il sole come fonte di energia;

  • Argomenti di tecnologia:

-        Fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili;

-        L'elettricità;

-        Alimentazione e energia;

  • Argomenti di educazione fisica:

-        L'energia nel movimento fisico e nello sport.

Hanno aderito volentieri anche gli insegnanti di italiano della due classi. Da questa collaborazione è nata l'idea di unire il progetto “Arte e energia” ad un altro progetto che si sarebbe dovuto attuare nello stesso periodo con una delle due classi coinvolte. Questo secondo progetto, promosso e curato dal docente di italiano, storia e geografia, Renato Mansi, è stato quello del “Giardino della legalità”. Già da qualche anno, nel prato che affianca la scuola, sono stati piantati degli alberi, ognuno dei quali è stato dedicato ad una vittima della mafia e, quest'anno si è piantato un altro albero dedicato a tre fratelli vittime della mafia: Barbara Rizzo e i suoi gemellini, Giuseppe e Salvatore di 6 anni, uccisi accidentalmente al posto del PM di Palermo, nella città di Trapani, il 2 aprile del 1985. Il contributo offerto dal laboratorio “Arte e energia” ha preso spunto dai rotorelief, realizzati da Marcel Duchamp nel film “Anémic Cinéma”, proposti nel manuale di autoprogettazione allegato ai materiali del progetto. Si è pensato così di realizzare dei “fiori cinetici” che ruotassero creando degli effetti ottici particolari, da piantare nel giardino della legalità in occasione della festa della legalità, organizzata il giorno in cui veniva messa a dimora la pianta dedicata alle vittime della mafia di cui si è parlato prima. Il progetto e il disegno geometrico dei fiori è stato realizzato in collaborazione con l'insegnante di tecnologia prof.ssa Patrizia Alessandrini. Gli alunni della classe 3^D hanno realizzato i fiori cinetici da piantare nel prato, che potevano essere fatti ruotare creando il gioco ottico del movimento. Quelli della classe 3^ E hanno invece realizzato i fiori che avrebbero decorato un albero di legno compensato, realizzato con l'aiuto del professore di tecnologia, Umberto Scandurra. All'inaugurazione erano presenti alcune autorità del paese della scuola, Gazzo Padovano, e anche un fratello di un'altra vittima della mafia, venuto per l'occasione da Palermo, Pietro Bodenza, al quale è stato donato un “fiore cinetico” che è stato chiamato anche “fiore della legalità”. Dopo l'esame finale di Stato, ogni alunno ha potuto portare a casa il fiore o i fiori che aveva realizzato. E' stato molto interessante e produttivo poter collegare due progetti così importanti e ambiziosi, e il lavoro ha permesso a più insegnati di collaborare insieme unendo le forze per un risultato più efficace.

 

Nodi tematici

  • La ricerca di tecniche di rappresentazione sempre più realistiche: dalla prospettiva alle riprese in 3D;
  • La deformazione espressiva della realtà, le immagini interiori e quelle simboliche;
  • Le ricerche delle Avanguardie Storiche del Novecento;
  • Tecniche tradizioni e sperimentali nella rappresentazione artistica;
  • La tecnologia e la scienza come strumenti artistici;
  • Contaminazioni tra arte, tecnologia e tematiche sociali legate alla legalità.