La vibrante energia fra musica e colore

Nome della scuola:

Scuola Secondaria di Primo Grado “Italo Calvino”, Istituto Comprensivo di Villafranca Padovana, Taggì di Sotto (Padova)

Docenti responsabili:

Addolorata Cavalera

Altri docenti partecipanti:

Claudia Contin

Premessa

Il progetto ha come finalità quello di far scoprire ai ragazzi lo stretto legame esistente fra musica e colore. I futuristi dichiaravano che “dal punto di vista del colore vi sono suoni, odori, rumori riferibili a colori gialli, rossi turchini, violetti”. Vasily Kandinsky sentiva che alcuni colori avevano “un suono di violoncello”; il musicista Franz Listz, riferendosi alla qualità del suono, diceva: “quello è troppo nero, lo voglio azzurro”. Con questo si vuole mettere in rilievo la propensione psicologica a creare analogie tra i colori e le percezioni sensoriali come hanno fatto gli artisti di diversa vocazione. Il poeta Arthur Rimbaud, per esempio, faceva corrispondere il suono delle vocali ad altrettanti colori: la A era nera, la E bianca, la I rossa, la O azzurra, la U verde. Sarà l’occasione giusta per scoprire e sperimentare il colore-pigmento, il colore-luce, il colore-materia come veicolo emozionale che trasforma le sensazioni provate in composizioni astratte che raccontano. Percorso tra Arte ed Energia di riferimento: L’energia del colore tra fisica, chimica e linguaggio. Opere della Collezione Peggy Guggenheim che verranno analizzate in classe: Ritratto di Frau P. nel Sud e Giardino magico di Paul Klee; Paesaggio con macchie rosse n.2, Croce bianca e Verso l’alto di Vasily Kandinsky; tutte le opere esposte di Jackson Pollock.

 

 

Metodologia

Il progetto si svolgerà nella seconda metà dell’anno scolastico. La visita guidata al museo, prevista per il 10 aprile, sarà preceduta da lezioni in classe sulla storia dell’arte del Novecento e in particolare dell’astrattismo, dal racconto della vita di Peggy Guggenheim e dalla storia della sua collezione. Lo studio della corrente artistica sarà accompagnato dalla lettura e dall’analisi di alcune opere scelte dei tre artisti di riferimento. Successivamente gli alunni saranno coinvolti in esercitazioni pittoriche ispirate a Paul Klee, Vasily Kandinsky e Jackson Pollock, esponenti appunto dell’Astrattismo, e saranno chiamati a esprimere le proprie emozioni personali (anche suscitate dalla musica con l’ascolto di alcuni brani) partendo dal significato delle linee e dei colori. Seguirà l’attività di laboratorio con le artiste della Collezione Peggy Guggenheim. Con questo progetto si vuole dare la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi all’arte moderna, fornendo loro gli strumenti necessari per approcciarsi all’opera d’arte con atteggiamento critico e curioso. Lasciando da parte i libri di testo, si propone loro un percorso più coinvolgente dove essi saranno chiamati a sperimentare i modi e le tecniche operative di tre grandi maestri: Paul Klee, Vasily Kandinsky e Jackson Pollock che hanno sviluppato in modo personale l’intreccio esistente fra arte e musica. E’ noto che in questa fase dell’età evolutiva gli adolescenti sono più propensi all’arte figurativa e realistica, piuttosto che a quella astratta, ma si è cercato di avvicinarli all’Astrattismo partendo dalla conoscenza e dalla sperimentazione di una “grammatica” dell’arte, seguendo le teorie di Paul Klee, Vasily Kandinsky e William Congdon. Ovviamente i prerequisiti richiesti per un buon approccio all’arte astratta sono: la conoscenza del valore espressivo della linea e il significato simbolico ed emozionale dei colori.

 

Nodi tematici

  • Conoscenza delle Avanguardie del primo Novecento e in particolare dell’Astrattismo;
  • Educazione ad una visione interdisciplinare dell’opera, dal punto di vista della storia e della musica;
  • Conoscenza degli elementi costitutivi di un dipinto: soggetto, forme e colori, luce e spazio;
  • Cogliere i messaggi e significati di un’opera d’arte;
  • Saper dipingere uno stato d’animo facendo riferimento alla funzione espressiva della linea e del colore secondo Paul Klee, Vasily Kandinsky e Jackson Pollock.