I piccoli grandi viaggiatori

Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia “Collodi”, Istituto Comprensivo Spinea 1, Spinea

Docenti responsabili:

Barbara Simionato

Altri docenti partecipanti:

Antonella De Pieri, Margherita Martinis, Gilda Della Rosa, Marica Loppo e Giuseppina Mazza

Numero di studenti coinvolti:

49 bambini piccoli, medi e grandi

Premessa

La scelta del percorso, “I piccoli e grandi viaggiatori”, è stata fatta dalle insegnanti per avvicinare i bambini al mondo dell’arte. Sulla base delle proposte delle educatrici della Collezione Peggy Guggenheim e sulla formazione delle insegnanti che hanno partecipato agli incontri informativi a settembre 2015, è stato sviluppato un percorso incentrato sugli artisti: Joseph Cornell e Piet Mondrian. Attraverso l’osservazione delle loro opere si è intrapreso un “viaggio” non solo di conoscenza ma anche di elaborazione personale e di relazione con gli altri. Le attività proposte hanno portato i bambini a vivere esperienze, dove la fantasia, l’immaginazione e l’emozione sono state basilari per scoprire i linguaggi dell’arte. Punto centrale del progetto era proprio quello di avvicinare i bambini al mondo dell'arte per stimolarli ad avere un atteggiamento creativo rispetto ai materiali e all'uso del colore, per incoraggiarli a esprimersi liberamente, per gratificarli nelle loro scelte e capacità, per aiutarli a intraprendere il lungo percorso della costruzione della propria identità, della conquista dell'autonomia e di un pensiero positivo che valorizzi la loro appartenenza al mondo che li circonda.

 

Metodologia

Sono state prese in visione le opere: “Senza Titolo” (1942), “Pappagallo che predice il futuro” (1937-38), “The Crystal Cage” (1943) di Joseph Cornell e “Broadway Boogie-Woogie” (1940-44) di Piet Mondrian.

I bambini sono stati ispirati dalle scatole di Joseph Cornell a viaggiare con la mente, realizzando così delle opere originali dove si sono focalizzate sensazioni ed emozioni.            
Utilizzando tecniche diverse, ogni bambino ha potuto dare la sua interpretazione personale. Fondamentale è stato l’approccio ludico in quanto, giocando e sperimentando con i colori, i bambini hanno trovato un canale per mostrare la loro personale creatività, utilizzando tecniche e materiali multiformi. L'osservazione, il confronto, la lettura e il commento delle opere hanno suggerito ai bambini interpretazioni personali e originali. La ricerca li ha poi condotti a scoprire dei particolari significativi che spesso sfuggono all'occhio dell'adulto e che gli hanno fatto capire l’importanza del dettaglio anche nascosto ma che porta con sé un significato importante.

Inoltre la conversazione, il ragionamento e la riflessione ha indirizzato i bambini a percepire le diversità tra i vari artisti e tra le loro tecniche e a capire le diverse modalità di espressione tipiche e caratteristiche di ogni singolo artista. Fondamentali per la completezza del progetto sono state le esperienze a diretto contatto con la natura, come, ad esempio, la raccolta di foglie e altri elementi naturali nel giardino della scuola e la collezione degli oggetti all’interno dell’edificio scolastico. Queste due attività hanno permesso a ogni bambino la creazione di un proprio personale “tesoro” da condividere con gli amici e da mostrare contemporaneamente come creazione personale. L’utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) è stato fondamentale per tutto il percorso e per la preparazione alla visita guidata al museo. Essa è servita sia da importante momento di verifica del lavoro svolto in classe sia come esperienza diretta, personalizzata e individuale del bambino.

 

 

Nodi tematici

I nodi tematici affrontati e messi a confronto durante il percorso sono stati l’ambiente naturale e quello scolastico. Il primo ha portato alla scoperta e alla conoscenza di alcune piante, animali, mentre il secondo è stato vissuto e condiviso come una struttura comune-sociale e di condivisione. Un altro nodo tematico è stato la relazione con gli altri, la condivisione dei diversi momenti della giornata quotidiana e dell’organizzazione delle attività mirate che ha contribuito a un miglior funzionamento della vita sociale scolastica. Infine l’esperienza espressiva collegata allo spazio, alla forma e alla sua trasformazione, al colore e alle sue sfumature. Tutte le attività si sono rivelate particolarmente congeniali ai bambini e gli hanno permesso di manifestare in maniera personale e originale non solo la creatività ed espressività ma i loro vissuti, sentimenti e idee.