In viaggio con gli occhi di un bambino

Nome della scuola:

Scuola dell’Infanzia “Clementi” di Velo

Docenti responsabili:

Giuliana Bedeschi, Silvia Frigo

Altri docenti partecipanti:

Tiziana Furlani, Miledi Slaviero

Numero di studenti coinvolti:

47 bambini

Premessa

Il percorso tra arte e geografia dal titolo: “In viaggio con gli occhi di un bambino” ha avuto inizio nel mese di gennaio. Per creare un contesto stimolante abbiamo scelto di far trovare ai bambini, appesa ai rami di tiglio del nostro giardino, una rossa mongolfiera. All’interno si trovava il personaggio, Raimondo Giramondo con una lettera, una cartina e una piccola macchina fotografica. Raimondo Giramondo, ha permesso di stimolare osservazioni, ipotesi e curiosità da parte dei bambini e di riconoscere luoghi familiari del paese e della scuola grazie a delle fotografie trovate sulla macchina fotografica. Dopo aver imparato a conoscerei luoghi a loro familiari, i bambini hanno potuto vedere tramite il lavoro di alcuni artisti come Paul Klee e Jackson Pollock, l’importanza del viaggio e del vedere posti nuovi. Questi due fattori sono infatti serviti da stimolo per gli artisti e come espressione delle loro emozioni. Alcune delle loro opere si possono ammirare alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

Metodologia

Le attività proposte ai bambini sono state svariate: dalla realizzazione di mappe a quella di percorsi motori; dall’ osservazione dell’opera “Il giardino magico” di Paul Klee (1926) i bambini di cinque anni hanno inventato la storia intitolata: “Il mondo fiorito”. Di seguito riportata: 

«In un castello con un grande giardino, abitava una principessa di nome Sofia. Era bellissima, con gli occhi verdi e grandi, il suo giardino era fantastico, c’erano tanti animali: conigli, scoiattoli, topolini, gatti e criceti... e soprattutto moltissimi fiori di tanti colori. Gli animali andavano tutti d’accordo e il giorno del compleanno di Sofia decisero di prepararle, come sorpresa, una bellissima e buonissima torta. Raccolsero foglie, lattuga, fiori e fragoline profumate. La torta venne squisita e la mangiarono in un battibaleno. Poi, tutti insieme, fecero i tuffi nel laghetto blu, nuotarono e si spruzzarono. Per finire, i topolini, organizzarono una caccia al tesoro nascondendo fiori e ovetti di cioccolato...Il giardino era incantato perché gli animali erano parlanti e vivevano felici con la principessa nel suo castello».
Alla fine del percorso, i bambini, hanno realizzando, come solo loro sono in grado di fare, la loro opera che consisteva in una mattonella di legno dipinta con un po’ di stucco colorato, matite e naturalmente fantasia e creatività. Paul Klee era un artista che amava suonare e dipingere e utilizzava tante tecniche diverse per realizzare i suoi quadri. Anche i bambini si sono cimentati nel riprodurre e nel prendere ispirazione dalle sue opere. Grazie all’utilizzo di una “valigia magica” i bambini hanno potuto utilizzare svariati materiali come: i colori ad olio, a cera, gli acquerelli, le tempere, le tessere di vetro, le passamanerie, e tanto altro ancora. Infine, Raimondo Giramondo ha fatto ritrovare nella sezione dei bambini piccoli alcune stampe di opere di Jackson Pollock. I bambini hanno avuto modo di osservarle e di esprimere i loro pensieri in assoluta libertà, in un flusso libero d’idee. È stato poi spiegato ai bambini del perché l’artista, stanco del solito modo di dipingere i quadri, ne abbia inventato uno nuovo, cioè quello di far gocciolare il colore con pennelli, bastoni e altri strumenti su tele molto grandi.

I piccoli sono stati quindi coinvolti in attività di: osservazione e verbalizzazione delle opere di Jackson Pollock, realizzazioni di elaborati fatti di schizzi, macchie, gocce di colore e piccoli oggetti (fili, conchiglie, etc.) e di esecuzione di giochi in musica e movimento con realizzazione di quadri fatti di corde, foulard e cuscini colorati. Il percorso si è concluso con l’ascolto e memorizzazione della filastrocca: “Lo strano pittore”

«Questa è la storia di uno strano pittore che amava tanto tanto il colore. Usava il rosso, il giallo, il verde e il blu per fare cento quadri e forse anche di più. Lui dipingeva in modo molto strano con schizzi, macchie e colpi di mano. Usava colla e sabbia e tanto colore, ma che quadri strani fa questo pittore!»

Nodi tematici

La possibilità di poter esplorare e utilizzare materiali e tecniche non usuali. La scoperta attraverso graffiti, sgocciolii, tracce lasciate con corde, costruzioni, pennelli, matite, stecchini e tanti altri oggetti di poter dare vita con i nostri segni a delle fantastiche creazioni.