La valigia di Peggy
Nome della scuola:
Scuola dell’Infanzia di Ponte di Piave, (Treviso)
Docenti responsabili:
Anna Sari, Marta Tonetto
Numero di studenti coinvolti:
102 bambini
Premessa
La nostra amica Peggy Guggenheim, attraverso la sua meravigliosa valigia, ha accompagnato i bambini a conoscere alcune opere d'arte di artisti famosi. Insieme hanno osservato, pensato, discusso, progettato come realizzare anche loro l'opera che Peggy proponeva. Ogni bambino ha così potuto esprimersi dare ad ogni opera una sua libera interpretazione. Noi insegnanti, crediamo che proporre l'arte alla scuola dell'infanzia sia importante per la crescita e la formazione culturale del bambino.
Metodologia
La metodologia utilizzata consisteva nel presentare, tramite l’utilizzo della valigia, diverse opere d’arte. Ogni bambino poteva poi descrivere quello che vedeva ai suoi compagni. Noi insegnanti abbiamo poi realizzato delle registrazioni delle conversazioni e delle idee che uscivano dai bambini. Dopo aver visto le opere, averle descritte i bambini sono passati a realizzare la loro opera d’arte. A volte singolarmente mentre a volte in piccolo gruppo. La visita alla Collezione Peggy Guggenheim, nel palazzo Venier dei Leoni a Venezia, è stata un'esperienza molto importante perché ha permesso di condividere il viaggio in treno, di visitare la Collezione Peggy Guggenheim riconoscendo i quadri al suo interno e i relativi autori. La visita si è rivelata come un momento intenso e significativo per tutti i bambini. Terminato il progetto, abbiamo avuto l'onore di esporre tutti i lavori realizzati dai bambini presso il municipio di Ponte di Piave, dove i nostri piccoli artisti sono stati ammirati e apprezzati.
Nodi tematici
Tema portante del percorso è stato il viaggio, che ha fatto da filo conduttore di tutto il percorso anche grazie all’utilizzo della valigia, dalla quale uscivano le opere d’arte. Viaggio non solo di Peggy Guggenheim, che con il suo girare per il mondo ha poi finito per vivere a Venezia, ma anche il nostro piccolo viaggio che ci ha portati a vedere il museo creando un momento unico e di condivisione.
