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Un viaggio nel paesaggio

Nome della scuola:

Scuola dell’Infanzia e asilo nido “il club dei piccoli”, Dolo (Venezia)

Docenti responsabili:

Marta Lombardo

Numero di studenti coinvolti:

38 bambini

Premessa

Quest’anno il filo conduttore della programmazione didattica è stato Arte e Geografia. I bambini si sono cimentati in numerose esperienze stimolanti e divertenti, in armonia con la metodologia della globalità dei linguaggi attraverso il tema delle quattro stagioni, che offre la possibilità di approfondire nel corso dell’anno varie tematiche fondamentali tra le quali i quattro elementi: terra, aria, acqua, fuoco, i cinque sensi: olfatto, gusto udito, tatto e vista per continuare con la natura, il rispetto per l’ambiente e l’approfondimento del tema arte e geografia. La nostra proposta educativa si è basata sull’esplorazione del sotto tema: “Artisti oltre i confini: camminatori, viaggiatori, sognatori. Viaggio inteso come spostamento fisico con gli artisti camminatori”. Il viaggio, come evento individuale o collettivo, avventura fisica o mentale, è un fenomeno che attraversa l’intera storia della civiltà umana. Molteplici sono le forme attraverso cui si racconta l’esperienza del viaggio: memorie, cartoline, itinerari, guide, trattati e numerosi sono gli interessi culturali come le motivazioni individuali che le stimolano. L’elenco degli artisti che nel secolo scorso si sono spostati alla ricerca di nuovi stimoli creativi, o per necessità, sono numerosi: Pablo Picasso, Vasily Kandinsky, Max Ernst, Piet Mondrian, Paul Klee e molti altri. Molti artisti recuperano, inoltre, la tradizione del camminare anche per percorsi considerevoli, rendendola valore e opera a sé. Dalla deambulazione surrealista ai percorsi di Land Art, fino al movimento internazionale degli artisti camminatori, di cui gli inglesi Hamish Fulton e Richard Long sono i padri fondatori. Diverse sono le esperienze che rendono il viaggio una via privilegiata per affermare il contatto diretto con lo spazio, nel quale l’uomo si muove. Sono pochissimi i pittori e gli scultori del Novecento che restano fermi: chi per necessità, chi per curiosità, chi attraverso l’immaginazione, tutti viaggiano. Il tema del viaggio, infatti, assume, in modo particolare negli artisti, il valore simbolico della ricerca di se stessi. Quest’anno i bambini, grazie a questo tema così ricco di stimoli, hanno avuto la possibilità di fare un viaggio di scoperta il cui progetto ha intrecciato arte e creatività con importanti tematiche quali paesaggio, natura, alimentazione, uso di materiali naturali e la land art. Il progetto didattico è stato realizzato in collaborazione con “Scuola di Guggenheim” e con la “Biennale Educational”. Gli obiettivi principali sono stati quelli di offrire ai bambini un’esperienza straordinaria attraverso l’incontro con la Collezione Peggy Guggenheim e quest’anno con la Biennale Arte di Venezia. Inoltre, la possibilità per i bambini di esprimere in prima persona il processo artistico quale momenti di sperimentazione creativa, organizzata attraverso laboratori artistici, che si propongono come complemento del progetto multidisciplinare sviluppato insieme allo staff delle Collezione Peggy Guggenheim e della Biennale.

Metodologia

La scuola predispone il curriculum, all’interno del piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi d’apprendimento posti dalle indicazioni per il curriculum emanate dal ministero dell’istruzione. Nella scuola dell’infanzia le finalità educative si concretizzano attraverso i cinque campi d’esperienza che rappresentano i luoghi del fare e dell’agire del bambino. In essi, i vissuti e le esperienze dei bambini vengono mediati culturalmente attraverso attività significative, orientate alla progressiva costruzione delle conoscenze e delle competenze. Le insegnanti hanno proposto esperienze coinvolgenti che sorreggono e stimolano gli interessi del bambino, la sua creatività ed il suo spirito d’iniziativa. I nostri centri, accreditati dalla Regione Veneto, riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione e convenzionati con i rispettivi comuni di Dolo e di Pianiga, si basano sul metodo della “Globalità dei linguaggi” della Prof.ssa Stefania Guerra Lisi, che ha scelto le nostre sedi come scuole di riferimento del Veneto per la disciplina di MusicArTerapia della GcL. La programmazione educativa viene garantita e coordinata dalla responsabile dei servizi, Dott.ssa Marta Lombardo che dopo la laurea ha conseguito la specializzazione quadriennale e il Master in “MusicArTerapia nella globalità dei linguaggi”. I nostri centri si caratterizzano per la capacità di accogliere ed integrare le diversità: la grande risorsa di questa metodologia sta nel riconoscere la diversità come ricchezza e di conseguenza nell’affermare l’unicità di ogni individuo. Ogni bambino è diverso dagli altri ed è in virtù della sua unicità che lascia dei segni, delle tracce che ogni intervento educativo deve valorizzare, nella consapevolezza che l’apprendimento sia favorito se il bambino, attraverso l’esperienza sensoriale, raggiunge il compiacimento e la consapevolezza delle proprie tracce espressive. I bambini anche quest’anno hanno avuto l’opportunità di approcciarsi all’arte in modo divertente e originale tramite attività di animazione alla lettura, educazione all’immagine, attività artistiche ed espressive attraverso un approccio realmente interdisciplinare. È stata data loro la possibilità di sperimentare le loro potenzialità artistiche grazie al principio di piacere come unica vera motivazione alla crescita. Riscoprire e sviluppare i linguaggi personali significa favorire la conoscenza di sé e l’accettazione delle diversità come regola d’arte: arte di vivere, ma anche l’apprendimento, la conoscenza e l’espressività. Valorizzare ogni forma di espressione da quella sensoriale a quella motoria, da quella visiva a quella uditiva, significa operare in funzione della maturazione armonica di ogni bambino.

Nodi tematici

I bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare numerose esperienze educativo-didattiche sotto forma di gioco che prendono nome di laboratori di arte e geografia: hanno imparato a conoscere e a sperimentare il fare artistico manipolando e creando con infiniti materiali come ad esempio l’argilla e facendo numerose esperienze con moltissimi materiali traccianti, dalla tempera ai pastelli, colori ad olio, a cera, ma anche il collage, creazioni artistiche con la carta, il cartone, la stoffa, il legno e l’argilla. Un progetto didattico interdisciplinare che si è sviluppato in classe ed ha integrato lo studio delle opere della Collezione Peggy Guggenheim attraverso percorsi didattici presentati nell’ambito di arte e geografia. I bambini hanno provato numerose esperienze educativo-didattiche sotto forma di gioco che prendono nome di laboratori, prediligendo quello di scienze naturali. La scoperta dell’ambiente naturale è frutto di un complesso insieme di sensazioni ed emozioni, percezioni che stimolano continuamente il bambino anche senza che lui ne abbia la completa coscienza. Il bambino, e spesso anche l’adulto, è abituato a confrontarsi con un mondo fatto in primo luogo di colori e di forme. È quindi naturale che il senso più sviluppato e più utilizzato sia la vista. L’obiettivo è stato quello di focalizzare l’attenzione dei bambini su tutti i cinque sensi, ridimensionando l’importanza della vista a favore di udito, olfatto, tatto e gusto: un modo nuovo di scoprire la natura, che non è alternativo ma complementare a quello tradizionale. Inoltre siamo andati alla scoperta del paesaggio osservando il susseguirsi delle stagioni durante l’anno, scoprendo le differenze e le caratteristiche proprie di ogni stagione. Il campo di esperienza, la conoscenza del mondo, attraverso l’esplorazione del mondo e una prima sistematizzazione delle conoscenze, permette ai bambini di anticipare il pensiero scientifico ricorrendo a quei sistemi simbolici di riferimento nei quali entrano particolarmente in gioco l’intelligenza spaziale, quella logico-linguistica, i collegamenti con il pensiero matematico e con il metodo della ricerca scientifica. Come piccoli artisti camminatori i bambini hanno imparato che l’osservazione e la sperimentazione diretta sono fondamentali e ciò aiuta a far sviluppare in loro la consapevolezza del mondo esterno avviandoli alla pratica del descrivere, del confrontare e sperimentare utilizzando le loro pre-conoscenze ed esperienze pregresse. Il progetto si è sviluppato in quattro fasi:

Prima fase: da settembre a novembre i bambini, durante la stagione dell’autunno, hanno avuto l’occasione di conoscere l’elemento terra e come piccoli artisti camminatori hanno scoperto la montagna. In questa prima fase hanno realizzato la prima pagina del libro artistico di cartone: “La montagna e il trenino”. Il 21 novembre 2015 abbiamo organizzato un’uscita didattica alla 56° Biennale Arte di Venezia. Esposizione Internazionale d’Arte 2015 “All the world’s futures”. Attraverso l’attività educational abbiamo avuto l’occasione di fare un’esperienza unica con i bambini osservando il viaggio degli artisti tra i padiglioni della sede dei giardini;
Seconda fase: da dicembre a febbraio i bambini hanno potuto conoscere l’elemento acqua e come piccoli artisti camminatori hanno scoperto il fiume, il lago e il mare. In questa seconda fase hanno realizzato la seconda pagina del libro artistico di cartone: “l’acqua e la nave”;
Terza fase: da marzo a maggio i bambini, durante la stagione della primavera, hanno avuto l’occasione di conoscere l’elemento aria e come piccoli artisti camminatori di scoprire la città. In questa terza fase hanno realizzato la terza pagina del libro artistico di cartone: “La città e l’aereo”;
Quarta fase: da giugno ad agosto i bambini hanno avuto modo di conoscere l’elemento fuoco e come piccoli artisti camminatori di scoprire la campagna. In questa fase hanno realizzato la quarta pagina del libro artistico di cartone: “La campagna e la mongolfiera”.