L'incanto di un viaggio

Nome della scuola:

Scuola Primaria “Dante Alighieri” di Mel ( Belluno )

Docenti responsabili:

Francesca Guerrazzi

Altri docenti partecipanti:

Antonella Paolin

Numero di studenti coinvolti:

27 alunni

Premessa

Il progetto “L'incanto di un viaggio” è stato un vero e proprio viaggio nel mondo dell'arte ricco di scoperte ed emozioni. L’arte ha costituito un’eccezionale opportunità formativa ed educativa, contribuendo alla costruzione dell'identità personale e culturale dei bambini. L’esperienza laboratoriale svolta infatti ha permesso ad ogni alunno di essere protagonista, di essere considerato come tutti i compagni, ma anche come individualità autonoma. Scoperta, creatività, esperienza, confronto sono state le colonne portanti del progetto. L’osservazione pratico-descrittiva e l’osservazione in atteggiamento estetico hanno offerto la possibilità di indagare non solo sulla fisicità degli oggetti, ma anche sulla loro rete di rapporti, argomentando sui colori, sui segni, sugli spazi e favorendo un pensiero sempre più astratto. I laboratori basati sul fare esperienza hanno attinto energia e trovato il completamento in altri ambiti espressivi quali la musica, la gestualità, rendendo i bambini i veri e principali protagonisti di questo viaggio. Il progetto è iniziato con la visita alla mostra, presso il Palazzo delle Contesse di Mel di Belluno, intitolata: “Gli anni delle guerre e delle ricostruzioni”, che ha presentato opere di rilievo provenienti da collezioni private ben selezionate. Tali opere hanno permesso di avvicinare i bambini alle varie correnti pittoriche che hanno percorso la pittura italiana nei decenni centrali del Novecento.

Le correnti presentate, le opere e gli artisti come Giorgio De Chirico, Gino Severini, Guidi Licata hanno tracciato quel filo conduttore che ha guidato i bambini nel rimanente percorso. Il viaggio si è snodato in seguito lungo varie tappe:

  • Lo svolgimento di un laboratorio con un artista locale sull'arte cinetica, sull'arte astratta e sull'arte africana, che è stata da stimolo per nuove esperienze pittoriche e manipolazione di materiali vari.
  • La scoperta di alcune opere alla Collezione Peggy Guggenheim con l'analisi dei quadri e la conoscenza della biografia dei relativi artisti.

Ogni opera analizzata ha richiamato località, paesaggi, emozioni e sensazioni, guidando a nuove rappresentazioni pittoriche, dopo aver individuato gli elementi grammaticali del linguaggio visivo e il significato espressivo degli elementi raffigurati.

  • La conoscenza della storia della Collezione Peggy Guggenheim e la biografia della sua fondatrice.

La messa in scena della vita della famosa collezionista americana ha concretizzato il percorso svolto e in questo gioco di ruoli gli alunni sono diventati ancor più i veri fruitori di questa esperienza.

  •  La meta con la presentazione di una mostra e la rappresentazione teatrale finale che hanno ordinato l'itinerario svolto.

Anche la visita alla Collezione Peggy Guggenheim è stata significativa, qui le opere studiate hanno preso effettivamente vita e l'osservazione si è indirizzata in quel momento all'apprezzamento estetico dei quadri esposti.

Ritrovare inoltre nel museo opere di artisti già conosciuti, come Giorgio De Chirico e Gino Severini, nel corso della visita della mostra di pittura realizzata a novembre nel proprio paese, ha allacciato un legame tra due realtà, lontane nello spazio, ma vicine nella proposta di avvicinare ed appassionare il giovane pubblico al mondo vasto ed interessante dell'arte.

Metodologia

Laboratori con lezioni frontali e attività di gruppo;
Primo approccio alle varie correnti pittoriche e artistiche: figurativa, metafisica, cubista, etc.;
Primo approccio all'arte etnica africana attraverso l'osservazione diretta ed analisi di alcune opere di una collezione privata;
Presentazione delle opere della Collezione Peggy Guggenheim inerenti il paesaggio come spazio fisico di rappresentazione, ma anche come racconto di un mondo interiore;
Analisi delle opere scelte: “La pioggia” di Marc Chagall (1911), “Paesaggio con macchie rosse, n.2” (1913) e “Croce bianca” (1922) di Vasily Kandinsky, “Mare=Ballerina” di Gino Severini (1914), “La torre rossa” di Giorgio De Chirico (1913), “Oceano 5” (1915) di Piet Mondrian. La visione delle opere ha permesso la conoscenza dell’artista, del colore, dell’uso dello spazio, delle forme e del messaggio che l’artista voleva trasmettere;
Laboratori con esperienze varie:
Produzione pittoriche inerenti lo stimolo offerto;
Manipolazione creativa di materiale plastico e non per realizzare un’opera collettiva;
Drammatizzazione per la realizzazione di uno spettacolo finale.

 

Nodi tematici

La linea e il colore nel paesaggio come espressione degli stati d'animo;
Gli artisti e i colori;
Gli artisti, le linee e le forme;
Gli artisti: vita ed opere;
La Collezione Peggy Guggenheim e la sua fondatrice: scoperta e storia.