Dal colore al sentimento, dal tratto all’astratto

Nome della scuola:

Scuola Primaria “Giovanni Pascoli”, istituto Comprensivo Rovigo 1, Rovigo

Docenti responsabili:

Annalisa Carta

Altri docenti partecipanti:

Dinora Milan

Numero di studenti coinvolti:

71 studenti

Premessa

Abbiamo iniziato con la presentazione della Collezione Peggy Guggenheim con l'aiuto di Relé, il simpatico topino di Suald, alla quale è seguita una breve biografia di Vasily Kandinsky.

Abbiamo imparato a conoscere, attraverso le sue opere, le sperimentazioni dell'artista nella sua pittura, cioè il rapporto tra forma e colore, alla base dell'astrazione. Il modo in cui usa la linea: tanto come elemento indipendente, quanto come limite per il colore. Le sue teorie sull'uso del colore, che ha un odore, un sapore e un suono. Come, ad esempio, il rosso che risveglia l'emozione del dolore, per il suo "suono "interiore. Oppure gli effetti sullo spettatore, che possono essere fisici, basati su sensazioni momentanee e psichici attraverso i quali il colore raggiunge l'anima. Il giallo che è dotato di un movimento radiante e l'azzurro che, invece, ha un movimento orizzontale. Il giallo che ha un rapporto privilegiato con il triangolo, il blu con il cerchio e il rosso con il quadrato.

Abbiamo colorato insieme all'artista e scoperto come con il passare del tempo gli oggetti scomparvero dai suoi dipinti: montagne, case, cavalieri, alberi si trasformarono in macchie di colori brillanti. In altre parole i suoi dipinti divennero astratti.

A questo punto abbiamo realizzato un paesaggio astratto, utilizzando le fotografie del delta del Po e quelle della nostra città, trasformando gli elementi delle immagini in macchie di colore, senza dimenticare i punti e le linee.

Metodologia

Nel nostro lavoro vi è sempre stata una componente giocosa, a partire dal topino che ci ha condotto al museo.

Abbiamo giocato con le linee utilizzando una catenella, prima di disegnarle;
Abbiamo compreso come un'immagine può esprimere il mondo invisibile dentro di noi con dei semplici esempi;
Prendendo una foto colorata con alcuni alberi abbiamo giocato togliendo le forme e lasciando il colore e scoprendo se ci comunica comunque l'emozione del paesaggio fotografato;
Gli alunni dopo aver acquisito la tecnica del procedimento hanno utilizzato la loro creatività per progettare il loro dipinto astratto e quindi realizzarlo.
 

Nodi tematici

"Energia in moto":

Energia come spinta al rinnovamento, il movimento dell'animo e dello spirito attraverso equilibri geometrici.

Nel libro "Punto linea superficie" prendendo in esame gli elementi geometrici fondamentali parla del punto come ciò che non ha parti, unico legame tra silenzio e parola, è una cosa contenuta in se stessa, piena di possibilità in pittura, come in natura. La linea come una serie infinita di punti e la forma, la cui ricchezza è senza limiti, rimane sempre l'espressione esterna di un contenuto interno.

"Energia del colore":

Perché per Vasily Kandinsky "il punto di partenza è lo studio del colore e dei suoi effetti sugli uomini. Ogni opera d'arte è figlia del suo tempo e spesso è madre dei nostri sentimenti" scrive Kandinskij, introducendo il suo libro Lo spirituale nell'arte pubblicato alla fine del 1911. Anni di sperimentazione in cui l'artista si interessa alle scoperte artistiche di punta in Europa, guardando anche a Henri Matisse e Picasso, e mette a punto una visione che indaga colori e forme come simboli spirituali e allo stesso tempo espressione d'interiorità. Questo riversamento soggettivo all'interno dell'opera di Kandinskij lo collega alla linea espressionista, mentre la sua indagine squisitamente speculativa ne sancisce l'appartenenza alla cultura astrattista che attraversa l'Europa.

Lo spirituale nell'arte ha costituito una specie di manuale d'astrazione per molti pittori europei, che ne sono rimasti affascinati per la sua dimensione visionaria.
Gli esiti pittorici di quegli anni di riflessioni critiche sono di grande intensità: paesaggi di montagna, vedute di villaggi dove i colori provocano davvero una risonanza interiore e sono accostati in modo sapiente: ori, bianchi, azzurri profondi e vermigli, verdi brillanti e turchesi.
La figura e il soggetto diventano a poco a poco solo scala cromatica, macchie di colore, con i contrappunti di linee, tratti o piccoli tocchi di nero.
La strada verso l'astrazione era ormai intrapresa.