I luoghi delle emozioni, le emozioni dei luoghi

Nome della scuola:

Scuola primaria “Don Bosco”, Istituto Comprensivo di Vigodarzere (Padova)

Docenti responsabili:

Monica Longhin, Angela De Marchi

Altri docenti partecipanti:

Elisabetta Lombardo, Anita Rugiero

Numero di studenti coinvolti:

47 studenti

Premessa

L’immagine, il visivo, è il primo canale di scoperta. Il bambino è aperto verso l’esterno e lascia entrare in sé forme, figure, colori ai quali impara un po’alla volta a dare un senso. Questo senso si chiama realtà percepita. Ma non è l’unica realtà vissuta. Il visivo è anche immaginazione e, legandosi al fare, si esprime nelle innumerevoli forme della creatività. Così l’arte si trasforma in comunicazione e, come tale, si può dire e si può ascoltare. Il nostro progetto si muove tra questi due aspetti partendo dall’ascolto. Cosa ci dice l’arte? Cosa ci dicono le grandi e piccole opere che possiamo ammirare? Imparare ad andare oltre l’iniziale impatto emotivo è scopo prioritario di questo progetto che vuole essere un primo incontro con l’esperienza artistica autorale. Osservare, riflettere, confrontarsi, definire sono alcune modalità di approccio all’opera d’arte che si possono sperimentare con i bambini di classe prima. Accanto a questo, c’è la conoscenza di un nuovo linguaggio fatto di segni sulla tela e l’apprendimento di codici nuovi, con un conseguente arricchimento della sfera cognitiva, semantica e lessicale. Il passaggio dal segno al senso è dato dal lavoro introspettivo e personale cha aiuta il bambino a scoprire dentro di sé quegli stessi colori, quelle stesse suggestioni, quelle stesse emozioni. Ecco che per giungere alle emozioni si è deciso di percorrere i territori noti dei luoghi vissuti: la casa, il paese, il luogo fantastico dell’immaginazione. In questo modo sono gli stessi luoghi familiari ad accompagnarci nel mondo dell’arte, ad avvicinarci a mondi in realtà inesplorati, a farci da guida nei luoghi dell’anima.

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Metodologia

   Brainstorming;Discussioni guidate; Elaborazione e definizioni di un piccolo vocabolario di emozioni; Visione di film; Visione delle opere d’arte: riflessioni e osservazioni;Sperimentazione di diverse tecniche artistiche; Lavoro individuale. Il progetto si è articolato in tre moduli, ciascuno dei quali legato ad un luogo specifico: la casa, il paese e i luoghi fantastici. Questi sono stati considerati sia come luoghi fisici, legati allo spazio geografico, sia come luoghi interiori legati alle emozioni, all’immaginario, agli stati d’animo, all’elaborazione personale del proprio vissuto.Questa la struttura didattica di ciascun modulo:
Brainstorming sul luogo preso in considerazione: esperienze personali, descrizione dell’ambiente, conoscenze pregresse, aneddoti, etc.; Discussione guidata sulle emozioni evocate dall’ambiente in esame: indagine nel soggettivo; Elaborazione di un primo semplice lessico sulle emozioni: denominazione, significato, rielaborazioni personali; Visione delle opere selezionate riguardanti lo specifico modulo affrontato. I quadri saranno presentati uno alla volta. Si lascerà spazio ai bambini di descrivere, interpretare, decodificare, esprimere i propri sentimenti rispetto all’opera presa in esame; Lettura guidata delle opere con l’aiuto delle insegnanti; Produzione di un’opera individuale, ispirata al modulo appena sviluppato, attraverso diverse tecniche artistiche; Riflessioni, individuali e di gruppo, sulle opere prodotte.

 

 

Nodi tematici

Emozioni, luoghi del vissuto personale.