America senza confini in una moltitudine di forme e colori

Nome della scuola:

Scuola Media Valgimigli, Istituto Comprensivo di Albignasego, Albignasego (Padova)

Docenti responsabili:

Stefania Raso

Altri docenti partecipanti:

Carmela Di Bella, Maria Grazia Del Zenero, Ketty Vitalba, Elena Sartore

Numero di studenti coinvolti:

71 alunni

Premessa

Il percorso del progetto tra arte e geografia, prevede un approfondimento dell’evoluzione artistica sviluppatasi in America (Stati Uniti), dall’Espressionismo Astratto di Jackson Pollock, al New Dada di Jasper Johns, alla Pop Art di Andy Warhol. Il progetto permette agli alunni di sperimentare e utilizzare tecniche espressive con consapevolezza e creatività, stimolando le capacità operative degli alunni, invitandoli ad approfondire la conoscenza di tali movimenti e permettendo collegamenti con abiti disciplinari diversi.

 

 

Metodologia

Il progetto si articola in più fasi:

Lezioni frontali con l’ausilio di testi, PowerPoint e visita virtuale alla Collezione Peggy Guggenheim, analizzando le opere, di Marcel Duchamp, Arshile Gorky, Jackson Pollock e Robert Motherwell presenti nella Collezione Peggy Guggenheim;
Lavoro articolato in piccoli gruppi, sperimentando e rielaborando con l’utilizzo di varie tecniche le opere dei movimenti artistici trattati;
Collegamenti interdisciplinari rilevanti nel programma d’esame della classe terza;
Visita alla Collezione Peggy Guggenheim.

Punti di forza del progetto (organizzazione, metodo, coordinamento, validità degli esperti, etc.). Il progetto ha dato agli alunni la possibilità attraverso il laboratorio pratico attuato dall’insegnante, di sperimentare e utilizzare tecniche espressive con consapevolezza e creatività, stimolando le capacità operative. La sperimentazione pratica ottiene un coinvolgimento più efficace.  Approfondire la conoscenza di alcuni movimenti artistici ha permesso collegamenti interdisciplinari, rilevanti nel programma d’esame della classe terza.

 

Nodi tematici

L’Avanguardia americana conquista il mondo, gli anni Venti del Novecento sono l’epoca della crescita e della fiducia, sono gli anni in cui l’America si presenta al mondo come la nuova terra promessa. Con l’esodo degli artisti del vecchio continente i presupposti dell’Avanguardia americana che conquisterà l’Europa, sono pronti a esplodere, Jackson Pollock fa da apripista, i gesti che si riflettevano nei dipinti erano gesti di liberazione dei valori politici, estetici e morali. “Più il mondo diventa spaventoso più l’arte diventa astratta”. Le immagini si moltiplicano sulla tela, l’arte si fonde con l’immaginario comune, attinge oggetti e figure dalla vita quotidiana, dalla pubblicità; il linguaggio di massa viene reinterpretato dall’arte. Erede di Marcel Duchamp e padre di Andy Warhol e Jasper Johns, si sofferma, prevalentemente, su oggetti anonimi: sui «luoghi comuni». Andy Warhol è l’esponente che più di ogni altro incarna lo spirito della società dei consumi.