Mappe ridi-sognate

Nome della scuola:

Istituto comprensivo di Rovigo 4 e Villadose (Rovigo)

Docenti responsabili:

Roberto Navarrini, Innocente Gasparetto

Altri docenti partecipanti:

Angela Aresta, Francesca Marzolla, Giuseppina Marchetto

Numero di studenti coinvolti:

66 studenti

Premessa

Il progetto ha come primario obiettivo coinvolgere gli alunni, con un percorso attivo, nella conoscenza di alcuni aspetti dell’arte del Novecento. Gli studenti, attraverso la pratica laboratoriale, hanno potuto mettere in pratica alcuni principi teorici studiati in campo pittorico e letterario. Il percorso didattico mira a favorire il confronto tra arte e geografia per cogliere analogie e differenze tra i vari ambiti disciplinari e allo stesso tempo comprendere l’importanza e la funzione del museo contemporaneo.

 

Metodologia

Il progetto si è svolto nel secondo quadrimestre impegnando circa 12 ore da febbraio ad aprile. Il progetto che prende spunto integra due percorsi: “Carte ad arte!” e “Il rapporto tra geografia interiore e geografia esteriore”, attraverso il rapporto tra arte e geografia, si propone di far comprendere agli studenti come il disegno della terra, dato dalla geografia, sia determinato non solo dall’osservazione ma anche da altri fattori. Ci domandiamo se quello che ci mostra una mappa sia la realtà. La riflessione porta poi ad esaminare l’emozione come motore per creare mentalmente altri luoghi, immaginari e a sé stanti, che l’arte è in grado di rivelare. Nell’epoca in cui Google-maps ci permette di vedere il mondo in modo così dettagliato e oggettivo ci è sembrato interessante proporre agli studenti di rimaneggiare questa presunta realtà oggettiva e mostrare come lo spazio dell’anima abbia influenzato il lavoro di tanti artisti soprattutto del Novecento. In una prima fase le classi suddivise in gruppi hanno approfondito lo studio di alcune opere e i relativi movimenti artistici di riferimento. Durante la visita alla Collezione Peggy Guggenheim gli alunni hanno interagito con la guida nella rappresentazione delle opere e dei movimenti artistici. L’insegnante di geografia ha svolto parallelamente un percorso che traccia l’evoluzione della cartografia come forma di descrizione del mondo. L’insegnante di arte e immagine ha avviato dei laboratori che prevedevano la realizzazione di composizioni ispirate alla mappa di Venezia usata come base, attraverso la stampa con acetato, per creare delle composizioni astratte ispirate a Vasily Kandinsky. Successivamente gli studenti hanno realizzato delle composizioni personali creando dei ritratti sovrapposti e integrati su mappe geografiche ispirandosi ai lavori dell’artista contemporaneo Ed Fairburn.

Nodi tematici

I movimenti artistici, gli artisti, le opere principali della Collezione Peggy Guggenheim legate al percorso scelto, lezioni frontali, visita alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia;
L’analisi del rapporto tra arte e geografia;
La cartografia come descrizione oggettiva e non del mondo;
L’utilizzo di varie tecniche espressive ed elementi del linguaggio visivo; comunicare con le immagini.