Perché l’arte della Nazione possa esistere… bisogna che la Nazione sia

Nome della scuola:

Istituto Comprensivo di Lendinara (Rovigo)

Docenti responsabili:

Claudia Baesso, Anna Toscano

Altri docenti partecipanti:

Enrica Destro, Jenny Furini, Chiara Nezzo, Cristina Dall’Aglio, Marta Zerbinati, Roberto Viaro

Numero di studenti coinvolti:

81 alunni

Premessa

Il progetto ha coinvolto i ragazzi delle classi terze e gli insegnanti dell’ambito storico-geografico e dei linguaggi, in un percorso interdisciplinare che ha utilizzato strumenti e linguaggi tipici della geografia e del fare artistico, soffermandosi sulla complessità dei punti di vista. Attorno alla figura di un importante lendinarese, Alberto Mario che dà nome alla nostra scuola, e a quelle di Jessie White e Giuseppe Garibaldi a lui collegate, si è ricostruita una Geografia del Risorgimento. La tematica ha portato a riflettere sul concetto di confine geopolitico, inteso come limite precario, e di viaggio (o spedizione) come superamento di una frontiera.

Attraverso l’arte dell’Ottocento e del Novecento abbiamo viaggiato nel tempo per capire chi eravamo, a quali identità siamo appartenuti e cosa vogliamo diventare, inventando, attraverso l’arte, un mondo possibile. Durante il percorso i ragazzi si sono messi alla prova applicando diversi linguaggi e tecniche dallo spettacolo teatrale, alla realizzazione di scenografie, di mappe d’Italia alla maniera di Alighiero Boetti fino alla creazione di elaborati personali ispirati alle scatole di Joseph Cornell.

Metodologia

Il progetto, iniziato a dicembre, si è svolto per tutto il secondo quadrimestre concludendosi a fine maggio.

Prima fase. Prevalentemente teorica:

Svolta a classe intera con l’uso della LIM, si è basata su una prima conoscenza e riflessione guidata sui nodi tematici del percorso;
Svolto a coppie con approfondimento di alcune opere individuate all’interno della Collezione Peggy Guggenheim (da Pablo Picasso a Joseph Cornell) e la redazione di una scheda sull’artista e sull’opera in preparazione della visita;
Esposizione personale con lettura dell’opera in occasione della visita alla Collezione Peggy Guggenheim, da parte degli alunni.
Seconda fase. Operativa e laboratoriale, è stata svolta singolarmente e a piccoli gruppi creando:
Lavori collaborativi: spettacolo teatrale, scenografia per lo spettacolo, scritta collaborativa tratta da una famosa citazione di Giuseppe Mazzini e tradotta in forma grafica, le mappe d’Italia come Alighiero Boetti;
Elaborati personali: realizzazione di scatole come interpretazione personale del percorso svolto con assemblaggio di materiali vari.

Nodi tematici

In viaggio verso l’unità: geografia del Risorgimento. Dalla nascita della Carboneria all’unità d’Italia, gli artefici della nuova geografia politica (Alberto Mario, Jessie White, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Francesco Crispi e Marco Minghetti);
L’arte cartografica: efficacia comunicativa della cartografia storica, delle carte fisiche, politiche, ambientali, tematiche, fotografie aeree e rilevazioni da satellite. L’Italia e Lendinara;
Linguaggio artistico dell’Ottocento. Romanticismo, Realismo, Macchiaioli (Francesco Hayez, Domenico Induno, Giovanni Fattori, Silvestro Lega);
Dalle avanguardie artistiche all’arte contemporanea (da Pablo Picasso a Joseph Cornell).