A Scuola di Guggenheim 2015/2016

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Nome della scuola:

Liceo XXV Aprile Classico Scientifico e Musicale di Portogruaro (Venezia)

Docenti responsabili:

Simona Tortora

Altri docenti partecipanti:

Sergio Amurri, Cecilia Bassani, Roberto Berlinghieri, Domenico D’Amico, Chiara De Giorgi, Isabella Milanese, Federica Molin, Barbara Moretto, Ivana Napoli, Mauro Pitaccolo, Laura Rizzetto, Eva Stanchina, Francesco Vecchies

Numero di studenti coinvolti:

143 allievi

Premessa

La scelta di aderire al progetto “A scuola di Guggenheim” è avvenuta per permettere ai discenti di lavorare a diretto contatto con le opere studiate nei libri, coniugando la tradizionale attività didattica con l’osservazione diretta della realtà e le conoscenze del patrimonio culturale della propria provincia e territorio. Lo studio diretto dell’opera d’arte, la sua storia, la sua posizione in un determinato museo e contesto storico permette ai ragazzi di essere maggiormente coinvolti e incuriositi nella fase dell’apprendimento. Per questo motivo il progetto ha lavorato sul fattore multidisciplinare coinvolgendo diverse materie nell’attività e lasciando agli studenti uno spazio di ricerca ed elaborazione personale dove sperimentare le proprie conoscenze e competenze.

 

Metodologia

Il progetto ha consolidato i contenuti e le competenze delle discipline coinvolte coinvolgendo i discenti, in taluni casi, all’elaborazione di un approfondimento personalizzato. Si sono usate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale, lezione partecipata, ricerca guidata, attività laboratoriali e lavori di gruppo. Il tema generale “Arte e Geografia” è stato suddiviso seguendo i percorsi proposti dalla Collezione Peggy Guggenheim. “La geografia esteriore e interiore”, intesa come la visione del mondo esterno e in che modo esso suscita in noi emozioni e riflessioni. Il folklore, la modernità e la fusione del proprio mondo con quello reale che permette ed evidenzia la funzione comunicativa dell’arte che non ha solo un valore estetico, ma ha un rapporto diretto con i luoghi che ci circondano. Il Primitivismo e le avanguardie sottolineando la funzione espressiva delle opere primitive ancora visibili nei dipinti infantili. “La geografia intesa come paesaggio”, luogo in cui viviamo. Paesaggio naturale e paesaggio artificiale: definizione, analogie, differenze. Il paesaggio naturale e la sua rappresentazione, con particolare attenzione alla foresta e il mare il paesaggio artificiale con particolare riferimento al progresso alla seconda rivoluzione industriale e alle opere dei futuristi. Il surrealismo e l’inconscio e la trasposizione di esso sulle tele.

Nodi tematici

Le classi partecipanti hanno lavorato sui diversi percorsi proposti svolgendo le seguenti attività:

-        Classe VA scientifico: il progetto, attraverso connessioni interdisciplinari, ha mirato all'approfondimento delle influenze dell'arte primitiva sui più importanti movimenti di avanguardia del Novecento, servendosi della lettura di alcune opere della collezione veneziana. Durante la visita al Museo alcuni studenti hanno esposto i propri approfondimenti, osservando le opere dal vivo supportati dalla guida della Collezione.

-        Classe VC scientifico: la classe ha aderito con entusiasmo all’iniziativa A scuola di Guggenheim, scegliendo un percorso che privilegiasse particolarmente la relazione tra arte e inconscio. In questa direzione, gli studenti hanno affrontato varie letture, sia legate alla letteratura italiana sia straniera, dedicando particolare attenzione a Tommaso Landolfi, scrittore degli anni Trenta non particolarmente noto né presente nelle antologie scolastiche come particolare oggetto d’interesse. La sua scrittura, che costituisce un caso anomalo nella letteratura italiana, per il peso riservato al rapporto con l’Es, ha suscitato curiosità e aperto la strada a percorsi di approfondimento, che si sono ulteriormente arricchiti con lo studio della Storia dell’arte. L’approccio alla collezione è stato vissuto in stile inglese, anzi, americano: una studentessa, in attività di stage proprio a Venezia, ha introdotto la classe alla conoscenza della figura di Peggy Guggenheim, con curiosità e aneddoti, che ne hanno messo in luce la particolare sensibilità artistica e la ricca cultura. E’ stata poi la volta dell’incontro con le avanguardie artistiche, illustrate da una giovane e briosa guida italiana, che ci ha fatto viaggiare tra le opere di Pablo Picasso, Salvador Dalì, Vasily Kandinsky, René Magritte, Paul Klee e soprattutto Max Ernst, marito di Peggy e legato al nostro percorso artistico – letterario. Gli studenti hanno considerato quest’esperienza straordinaria, un’immersione nei segni e nei colori che nessun libro di storia dell’arte riuscirà mai a rendere.

-        Classi VA scienze applicate e VB scientifico: Gli studenti hanno lavorato divisi in gruppi eterogenei scegliendo, all’interno dell’ambito generale Arte e Geografia, la tematica che stimolava maggiormente l’interesse del singolo per valorizzare le attitudini personali approfondendo i diversi percorsi proposti. Il lavoro eseguito in classe, si è focalizzato sull’importanza della collezione, sulla figura di Peggy Guggenheim e sullo studio delle avanguardie artistiche del Novecento approfondendo le diverse tematiche proposte da un punto di vista multidisciplinare con l’integrazione di letture e poesie con tematiche affini. Successivamente ogni alunno ha elaborato un percorso individuale e l’ha esposto nella sede museale con performances musicali, analisi, commenti di testi e opere. L’attività è stata molto produttiva perché i discenti sono stati seguiti dalle guide della collezione che hanno integrato la descrizione delle tele con gli alunni a diretto contatto con esse.

-        Classi III A IIIB classico: I discenti hanno avuto l’occasione di lavorare a diretto contatto con le opere create nei periodi storico artistici affrontati, e le dinamiche storiche che hanno portato alla formazione della collezione visitata. Il percorso arte e geografia di riferimento, ha permesso la riflessione e il coinvolgimento degli studenti che sono portati a interrogarsi su più tematiche che riguardano il passato, ma nello stesso tempo sono attualizzate con riferimenti al presente permettendo loro una partecipazione diretta. Tendendo in considerazione gli strumenti acquisiti dagli studenti durante l’anno, è stato scelto di approfondire durante la visita museale la tematica dedicata alla tradizione e il folclore, permettendo di analizzare le avanguardie analizzate grazie ad una successione cronologica permettendo una più chiara definizione degli avvenimenti analizzandoli attraverso le opere d’arte esposte. Al termine della visita alla mostra permanente della Collezione Peggy Guggenheim, i ragazzi hanno avuto l’occasione di vedere anche l’esposizione temporanea “Imagine. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969”.