Arte e colore

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Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia “Collodi Grimm”, Istituto Comprensivo Spinea 1, Spinea (Venezia)

Docenti responsabili:

Barbara Simionato

Altri docenti partecipanti:

Paola Spinello, Elena Lazzari, Antonella De Pieri, Margherita Martinis, Marica Loppo, Giuseppina Mazza, Alessandra Chinellato, Cristina Simionato, Caterina Salvi, Roberta Bolzanella

Premessa

Punto di partenza del progetto sono stati i giochi motori in palestra, fatti con l’aiuto di carta crespa e carta velina. Ogni bambino ha potuto giocare liberamente da solo, in coppia o in gruppo, esprimendo le emozioni che in quel momento l’uso del materiale gli suscitava. In classe sono stati ripresi gli stessi materiali e realizzate opere d’arte individuali con l’utilizzo di varie tecniche. L’opportunità di aver lavorato in un gruppo misto per età ha facilitato l’apprendimento dell’uso di certi strumenti o certe tecniche (per esempio la tecnica dello strappo) in quanto i bambini più grandi e competenti si sono spontaneamente trasformati in una sorta di tutor per i più piccoli, supportandoli e aiutandoli in ogni fase. Questo ha permesso la realizzazione di vere e proprie opere d’arte da esporre alla mostra di Natale, ma soprattutto ha consolidato la socializzazione fra i membri del gruppo e stimolato l’autonomia dei bambini più incerti. Sono state effettuate visioni alla LIM di molte opere di artisti famosi che sono state quindi osservate, commentate, interpretate e variamente rielaborate.

Metodologia

Il progetto è iniziato con una conversazione iniziale sui colori e sui sentimenti da essi suscitati: “Se penso al nero cosa mi viene in mente? E se vedo il rosso? Il giallo? Il blu? Il colore ci parla?”. Siamo andati poi avanti con giochi di movimento in palestra con diversi tipi di materiali e con conversazioni sulle emozioni provate. In seguito, osservando e interpretando opere di artisti famosi, abbiamo realizzato opere d’arte bidimensionali e/o tridimensionali ispirate a quelle analizzate. 

Nodi tematici

L’esperienza motoria collegata alla musica, a diversi materiali e a grandi spazi come la palestra, è stata essenziale poiché i bambini hanno avuto modo di esprimersi e di riconoscere le loro emozioni. Anche i bambini più introversi sono riusciti a comunicare con i coetanei attraverso il movimento, le mimiche facciali, la postura, il linguaggio del corpo, la loro emotività. La modalità di inserire diversi materiali con specifici colori (primari, complementari) è stata di fondamentale importanza, poiché i bambini hanno manipolato il materiale, lo hanno scoperto e infine hanno associato svariatamente tra loro i colori, creando situazioni di gioco/relazione, dove il gruppo classe si è confrontato e rafforzato. Durante le esperienze hanno percepito visivamente il colore, dimostrando nelle successive attività grafiche l’abilità e il gusto di accostare o di mettere in contrasto più colori. Inoltre, la scelta di sperimentare gli stessi materiali con varie tecniche ha contribuito a far scoprire il colore come una sensazione, un’emozione, uno strumento per esprimere il loro vissuto. Il percorso è stato creativo e sperimentale, in quanto i bambini hanno elaborato i quadri in modo personale e creativo e hanno espresso verbalmente la loro visione artistica.