Breganze e Bartolomeo… magia di storie e castelli

Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia statale, Breganze (Vicenza)

Docenti responsabili:

Antonella Simonato

Altri docenti partecipanti:

Benedetta Ronzani, Claudia Costa, Renata Scalabrin, Rossella Signorini e Rita Ronzani

Premessa

Il percorso ha seguito una storia che ha guidato i bambini verso la conoscenza di alcuni elementi naturali e antropici caratterizzanti il paese di Breganze. Una magica avventura ha dato l’opportunità ai bambini di fare, esplorare, sperimentare e inventare usando svariati materiali, sullo sfondo magico di un castello avvolti dalla magia dei colori. I bambini hanno scoperto il paese di Breganze, in una stimolante interconnessione tra realtà e fantasia. L’incontro dei bambini con l’arte è stata l’occasione per osservare con occhi diversi il paese in cui vivono sino a renderlo patrimonio da salvaguardare. Conoscere i vari aspetti dell’ambiente naturale e culturale ha motivato e coinvolto i bambini verso lo sviluppo di comportamenti responsabili. Durante il percorso i bambini hanno incontrato opere di artisti famosi e sono stati stimolati ad usare l’arte come strumento per comunicare ed esprimere sentimenti, emozioni, idee. Come piccoli artisti hanno avuto la possibilità di utilizzare i materiali reperiti nell’ambiente per attività creative che rappresentano il passato e il presente: “Una volta c’era un castello… oggi la nostra Breganze!”.

Metodologia

Utilizzo di un racconto come sfondo integratore (“Piccola storia di Breganze per bambini e ragazzi” riadattata dalle insegnanti) per portarci a conoscere e riflettere su alcuni aspetti del passato della storia del paese di Breganze. Il salto nel passato è stato guidato dal nostro amico, il piccione Bartolomeo Torresan, che affascinato dalla bellezza del territorio ci svela l’esistenza di un castello ormai distrutto e racconta poi come il tempo e l’uomo abbiano trasformato il paesaggio naturale e urbanistico; relaborazione della storia durante le attività di laboratorio; esplorazione del territorio con: visita alla piazza di Breganze allo scopo di ammirare la bellezza del campanile, luogo d’incontro tra il piccione Bartolomeo e il piccione saggio e visita al castello di Marostica per ammirane la struttura reale, fantasticando ed immaginando come poteva essere la vita castellana; osservazioni guidate e utilizzo di materiale fotografico.

Particolare importanza si è data all’osservazione dei colori reali dell’ambiente. Scoprendo come i colori a livello sensoriale si possano definire caldi o freddi. Osservazione e reinterpretazione di opere e tecniche di artisti presentati agli alunni.
Il lavoro finale di “A scuola di Guggenheim” è risultato dalla fusione di un lavoro collaborativo tra i diversi laboratori.

Nodi tematici

Racconto della storia di “Bartolomeo Torresan piccione viaggiatore” mettendo in risalto l’aspetto naturale ed urbanistico del paesaggio e la scoperta dell’esistenza di un castello nel nostro paese.
Laboratorio materico in tema natalizio: dalla polvere al mosaico, dalla tessera all’albero di Natale;
Altre storie fantastiche ambientate in castelli;
Passeggiata in piazza di Breganze, visita al Torrione e uscita didattica al castello di Marostica;
Attività di laboratorio: incontro con le opere e gli autori rielaborando diversi aspetti a seconda del laboratorio (lettura e analisi di opere: interpretazione delle emozioni e dello stato d’animo, del ritmo e del movimento trasmesso dall’opera stessa; tecniche diverse per l’utilizzo di materiali poveri, giochi e sperimentazioni meccaniche per creare leve e ponti levatoi, creazioni di mobile, composizione di colori primari e secondari, classificazione di colori caldi e freddi etc.). Manipolare, giocare e sperimentare saranno le parole chiave per scoprire i colori primari e come essi possono combinarsi a livello tattile con la materia. I bambini hanno tradotto in linguaggio le sensazioni e le emozioni che il colore suscita a livello percettivo, tattile, visivo. Abbiamo sperimentato la scoperta di materiali poveri raccolti nell’ambiente e recuperati nell’attività di riciclo (sassi, sabbia, cartone, stoffe, carta, corda etc.). Dall’esperienza vissuta nel castello all’immaginazione usando la fantasia e l’emozione date dalla materia e dai colori; la spinta creativa di ognuno ci porterà a trovare gli spazi, le linee, le curve per incollare, disegnare, colorare, tutto quello che nasce dall’onda creativa della nostra mente;
Produzione di alcune opere da esporre nella mostra di fine anno scolastico;
Peggy Guggenheim e il nostro viaggio verso Venezia (solo per i bambini grandi).

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