ManInMateria

Nome della scuola:

Scuola Primaria “Daniele Manin”, VIII Istituto Comprensivo di Padova

Docenti responsabili:

Alda Baldan

Altri docenti partecipanti:

nessuno

Premessa

Nella IV B, è presente un alunno autistico grave che nell’arte espressiva e visiva, trova una forma di comunicazione diretta e interagente. La collaborazione e l’interazione tra compagni hanno determinato dei progressi nella conoscenza e nella sperimentazione di materiali di uso comune e non, facendo maturare delle competenze che si riflettono nell’esecuzione di lavori individuali, di gruppo e collettivi. Con le mani tocchiamo, tracciamo, accarezziamo, graffiamo, impastiamo etc. tutti gesti che si ripetono e che abbiamo imparato anche studiando la storia e l’evoluzione umana. Le nostre opere sono una scoperta diversa ogni volta.

 

 

Metodologia

“Da cosa nasce cosa”, “Ognuno vede ciò che sa” Bruno Munari. Per poter creare dei manufatti occorre conoscere la materia, gli alunni sin dalla classe prima sono abituati ad utilizzare materiali di recupero e non, da cui trarre delle opere personali e originali. La conoscenza della materia utilizzata e degli oggetti (tessuto, carta, fili, creta, cartone, plastica, pastelli a cera, ad olio, colori a tempera, acquerelli etc.) permette “di allargare le possibilità di contatti con la realtà, vedere di più e capire di più”. Negli elaborati di ciascun gruppo, ogni alunno apporta la propria competenza nel trovare soluzioni e nel coordinarsi con i compagni nelle scelte effettuate. In modo responsabile, solidale con il supporto dell’insegnante sulla base dei risultati ottenuti individualmente ed in gruppo.

Nodi tematici

Con questo progetto abbiamo voluto raggiungere i seguenti obiettivi:
Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza (l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia) in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e ad integrarle in nuovi quadri d’insieme;
Promuovere il sapere proprio di un nuovo Umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento;
Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture. Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione degli alunni. L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono infatti altre occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più̀ elaborate conoscenze teoriche e sperimentali.