Natura geometrica

Nome della scuola:

Scuola statale dell'infanzia “San Giuseppe”, Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” di Cassola (Vicenza)

Docenti responsabili:

Mariella Merlo

Altri docenti partecipanti:

Antonella Contiero

Premessa

Data l’età dei bambini è bene riflettere sulle forme geometriche, anche nel loro utilizzo per produrre opere collettive con diversi materiali (fogli di cartone, colle, colori acrilici e a tempera, pennelli, spatole, stoffe, nastro adesivo, fotocopie) e diverse tecniche (progettazione, ritaglio, coloritura con pennelli e/o spatole, ritaglio e assemblaggio).

Metodologia

L’attività si è svolta nel seguente modo,  lasciando che ogni bambino la vivesse in base alle sue capacità e competenze: osservazione e manipolazione di forme geometriche, ritaglio di forme e composizione di addobbi per i corridoi, ricerca  nel catalogo della Collezione Peggy Guggenheim di quadri che contengano figure geometriche, scelta di tre opere in cui siano chiaramente riconoscibili una o due forme in maniera prevalente, osservazione delle opere e individuazione di particolari “nascosti” (farfalle), partendo dal primo particolare individuato formulazione di  ipotesi su come riprogettarle renderle coerenti tra loro e rispondenti ai nostri intenti, riproduzione e coloritura della base con riflessione sui colori più adatti ai nostri scopi, completamento delle opere utilizzando fotocopie scelte e predisposte in precedenza.

Nodi tematici

Le opere individuate sono state: “Maarak, Variazione 1” di Kurt Schwitters ( in cui i bambini hanno riconosciuto un cerchio, dei quadrati e delle farfalle; “Contro-Composizione” di Theo Van Doesburg (in cui i bambini hanno riconosciuto dei triangoli e un quadrato); “Composizione” di Piet Mondrian (in cui i bambini hanno riconosciuto dei rettangoli).