Arte è emozioni e sensazioni

Nome della scuola:

Scuola dell'infanzia: "Gli aquiloni" di Rosà

Docenti responsabili:

Fabris Terry

Numero di studenti coinvolti:

25

Premessa

Il corpo è la sede del nostro mondo emozionale.

Le sensazioni corporee percepite dai cinque sensi forniscono gli stimoli che attivano le emozioni.

I cinque sensi stimolano, selezionano e sviluppano la nostra emotività.

Le emozioni si denotano attraverso i sensi e quindi ogni emozione è collegabile ad una musica, ad un colore, ad un contatto fisico con materiali diversi.

Metodologia

Il percorso si è articolato in quattro momenti nei quali sono state affrontate le emozioni più frequenti nel vissuto dei bambini: gioia, paura, tristezza, rabbia.

Per ogni emozione è stata visionata un’opera d’arte presente alla Collezione Peggy Guggenheim e un racconto e si è sviluppato un’attività grafica che coinvolge sia la sfera emotiva che quella sensoriale con l’uso di tecniche e materiali diversi.

FELICITA’

Dipinto di Gino Severini “Mare-ballerina

Con i bambini abbiamo parlato di cosa li rende felici e abbiamo associato la felicità al movimento e ai colori sgargianti come il rosso, il blu, il giallo, il verde e l’arancione.

Il dipinto di Severini ha colori vivaci e raffigura una ballerina assimilata al mare, poiché i movimenti fluidi della danza sono paragonati alle onde del mare con il loro moto fluido.

Il movimento e i colori di questa opera trasmettono energia ed emozioni positive come la gioia e l’allegria.

I bambini hanno individuato con l’aiuto dell’insegnante la figura della ballerina nell’opera d’are e l’hanno riprodotta con tecniche diverse: pittura e cera oleosa.

La cera oleosa coinvolge il senso del tattile perché è morbida e si spalma sul foglio, e il senso dell’olfatto perché profuma di cera.

PAURA

Dipinto di Max Ernst “La foresta

Con i bambini abbiamo visto il dipinto che ha suscitato un po’ di paura, paura del buio, della foresta buia; quando non si vedono bene le cose intorno a noi ci spaventiamo perché immaginiamo che siano diverse da come erano con la luce, magari che si siano trasformate in qualche cosa di spaventoso, di brutto.

In realtà tutto rimane com’è, anche se non lo si vede perché è buio.

Abbiamo provato con la figura di un dolce orsacchiotto. L’abbiamo colorato con le cere e poi abbiamo spento la luce, cioè lo abbiamo coperto con della tempera nera, come il buio.

Ma dopo aver asciugato la pittura abbiamo deciso di accendere la luce e quindi con una spugnetta e acqua abbiamo tolto il nero dall’orsacchiotto e ci siamo accorti che è rimasto come era prima, un tenero orsacchiotto.

TRISTEZZA

Dipinto di Theo van Doesburg “Composizione di grigi”

Questo dipinto ha suscitato nei bambini tristezza, malinconia per le tonalità di grigio che rimandano al grigiore delle giornate nuvolose o piovose nelle quali non si può uscire a giocare o passeggiare.

Ogni bambino ha dipinto con diverse tonalità di grigio la griglia, formata da tanti rettangoli di misure diverse, della quale è composto il dipinto.

RABBIA

Dipinto di Jackson Pollock “Foresta”

Dopo aver discusso su cosa provoca la rabbia e quali sono le possibili reazioni fisiche, i bambini hanno portato su carta le reazioni di questa emozione sfogando pugni, schiaffi e graffi con acrilico rosso su base di cartoncino nero.

Hanno usato il loro corpo al posto del pennello, così come Pollock con la sua pittura senza pennelli ma corporea fatta di movimento.

CONCLUSIONE

A conclusione del percorso i bambini hanno sperimentato una “pittura emotiva” dove sono stati coinvolti più sensi: la vista per il colore, il tatto per il dripping e l’udito per la musica.

Ogni bambino su di un foglio ha dipinto usando liberamente colori e tecniche guidato dalle sensazioni provate ascoltando la musica.

Nodi tematici

- Avvicinare i bambini al mondo dell’arte moderna e contemporanea;

- Sensibilizzare i bambini al senso estetico;

- Conoscere e sperimentare nuove tecniche artistiche;

- Prendere coscienza della relazione tra colori, opere d’arte e stati emotivi.