Forme, parole e colori nell’arte

Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia “Fornase” IC SPINEA 1

Docenti responsabili:

Rasa, Piritore

Altri docenti partecipanti:

Gennari, De Liberali

Numero di studenti coinvolti:

15

Premessa

Da molti anni la nostra scuola collabora con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ed ha inserito nel piano dell’offerta formativa l’UDA Arte come contesto educativo che accompagna, rinforza, completa tutti gli ambiti disciplinari. L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le osservazioni di luoghi e di opere aiutano a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico. Il linguaggio dell’arte aiuta a conoscere il mondo di cui facciamo parte: forme, spazi, superfici, estensioni di colore e segni grafici, materia e materiali, sono facilmente rintracciabili dai bambini nelle opere di vari autori.

Metodologia

Sono stati predisposti spazi funzionali per stimolare la curiosità dei bimbi, contesti di osservazione in cui i bambini sono stati incoraggiati ad “attivare” i sensi, divenendo protagonisti del loro apprendimento, e a raccontare la loro esperienza sensoriale attraverso le parole e gli elaborati grafici.

Attraverso le conversazioni e le osservazioni fatte su se stessi e sui compagni, i bambini hanno potuto ragionare e riflettere su come siamo fatti, su come e cosa possiamo “raccontare” tramite il viso e il corpo. Mediante l’osservazione alla LIM di alcune opere d’arte opportunamente scelte (Picasso, Modigliani, Munch, Klee, Haring, Magritte, Botero) i bambini hanno provato a interpretare ciò che gli artisti hanno voluto esprimere e a riflettere sui diversi stili pittorici adottati personalizzandoli, di volta in volta, nella rielaborazione grafica.

Nodi tematici

Le opere osservate dai bambini hanno suscitato sensazioni collegate non solo alla vista ma a tutti i sensi. Evocando esperienze vissute i bambini hanno potuto dare voce e nome alle sensazioni percepite.

Il percorso ha potuto così avviare i bambini allo sviluppo del senso estetico e della capacità critica necessaria alla formazione del futuro cittadino; interpretando le immagini d’arte i bambini hanno imparato ad esprimere senza timore e con crescente competenza emozioni e sentimenti ponendo così le basi per lo sviluppo delle competenze civiche e sociali.