I cinque sensi

Nome della scuola:

Scuola dell'infanzia statale di Sarmego, Istituo Comprensivo Statale Torri

Docenti responsabili:

Stefania Bernardotto

Numero di studenti coinvolti:

16

Premessa

Le emozioni si possono rappresentare con tantissime modalità: attraverso una poesia, una pittura, o scultura, con i suoni, con un’opera culinaria.
Ma le emozioni si possono anche provare attraverso la percezione degli stimoli che la realtà che ci circonda ci offre continuamente e che  assorbiamo attraverso i cinque sensi.
Proviamo gioia malinconia ascoltando un suono, osservando un colore, annusando un odore o gustando un piatto o percependo una sensazione attraverso la pelle o il tatto… si può provare un’emozione quando tutti i cinque sensi vengono coinvolti contemporaneamente.
Si possono descrivere stati d’animo con le parole, scrivendo frasi e poesie, e allo stesso modo, una parola detta, una poesia letta, possono suscitare in noi emozioni.
Con il linguaggio mimico gestuale le emozioni vengono espresse nel modo più esplicito ed immediato, mentre il linguaggio musicale oltre che essere un modo per esprimere stati d’animo è una forma di arte capace di suscitare emozioni in cui i 5 sensi spesso vengono coinvolti.
L’arte nella sua espressione  pittorica o scultorea, come la musica è una disciplina in cui l’artista ha la possibilità di esprimere le proprie emozioni e contemporaneamente coinvolgere lo spettatore nel suo stato d’animo creando una forma di empatia … il quadro, la scultura, l’installazione o la fotografia sono opere durature nel tempo e capaci di coinvolgere contemporaneamente molte persone, che attraverso i cinque sensi possono percepire, allo stesso tempo e con migliaia di sfumature diverse i suoni, gli odori, i gusti, le sensazioni tattili che sono capaci di evocare ricordi, sogni …
Lo scopo del progetto è stato quello di far capire ai bambini del gruppo grandi come un’opera d’arte è frutto dello stato d’animo dell’artista che l’ha realizzata e contemporaneamente per noi spettatori e fruitori dell’arte, attraverso lo stimolo dato ai cinque sensi, diventa fonte di emozioni in un dialogo interattivo fra artista e “osservatore” che va oltre il tempo e lo spazio del presente.

Metodologia

Il progetto proposto quest’anno scolastico è stato sviluppato in quattro fasi.

La prima fase è stata dedicata alla conoscenza di Venezia, città d’acqua che tanto affascina i bambini. E’ stato dato molto spazio ai piccoli alunni che hanno raccontato le proprie esperienze. La rappresentazione grafica con elaborati individuali sul tema “Venezia” è stato il momento conclusivo.

La seconda fase ha riguardato la presentazione della figura di Peggy Guggenheim con i suoi occhiali stravaganti i suoi cagnolini, la sua casa-museo con quadri e sculture. E’ stato dato spazio alle attività mimiche teatrali sulla figura di Peggy, i bambini hanno costruito i suoi occhiali per momenti tristi e per momenti di gioia ed infine hanno realizzato il ritratto di Peggy.

Nella terza fase, grazie al supporto di libri e strumenti multimediali, i bambini hanno potuto osservare immagini relative alle opere conservate ed esposte alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. E’ stato dedicato molto tempo alle conversazioni in cui ogni bambino ha potuto esprimere le sensazioni ed le emozioni suscitate da un’opera d’arte, sono stati descritti i sensi coinvolti e le emozioni provate. La maggior parte dei bambini ha percepito suoni e musiche nell’osservare le opere di alcuni artisti contemporanei, altri sentivano coinvolto il senso dell’olfatto e alcuni anche il gusto. Sono stati realizzati elaborati individuali e pitture di gruppo.

L’ultima fase è stata dedicata all’approfondimento di alcune opere di Joan Mirò, Vasily Kandinsky, Marc Chagall e Jackson Pollock. Con l’utilizzo di immagini tratte da libri d’arte, i bambini  hanno osservato alcune pitture degli artisti contemporanei provando ad utilizzare i cinque sensi. I quadri approfonditi sono stati successivamente oggetto di riflessione durante le conversazioni.
Le opere di V. Kandinsky sono state osservate ascoltando la musica dolce, i quadri di Chagall hanno offerto l’opportunità di associare colore profumo: rosa il profumo dell’acqua di rosa, arancione l’odore della curcuma, giallo quello dello zenzero o del limone, viola il profumo delle viole.
Mirò ha dato lo spunto per associare ai colori i sapori dei cibi mediterranei: rosso come il gusto del sugo di pomodoro, giallo come il sapore del limone, arancione come quello dell’arancio, Pollock è stato osservato ascoltando un brano di musica jazz e poi realizzando elaborati tattili da accarezzare ad occhi chiusi. Le esperienze vissute sono state spunto e stimolo per rappresentazioni pittoriche individuali e di gruppo.

Nodi tematici

Conosciamo Venezia, Peggy Guggenheim e la sua casa.
Usiamo uno dei cinque sensi per osservare un’opera d’arte di questi quattro grandi pittori:

V. Kandinsky e i suoni dolci,

J. Pollock la musica jazz e il tatto,

M. Chagall il profumo dei colori,

J. Mirò il sapore dei colori mediterranei.