Fiabe e paesaggi interiori

Nome della scuola:

Scuola primaria “Ca’ Murà” località Bertipaglia Istituto Comprensivo di Maserà di Padova

Docenti responsabili:

Barbara Farinazzo

Altri docenti partecipanti:

Katiuscia Piovan, Luciana Chiorlin, Maria Chiara Pizzo

Numero di studenti coinvolti:

40

Premessa

Quest’anno scolastico 2017-2018 le classi III a, III b, IV a e V a, in particolare, hanno  affrontato la tematica della fiaba: ascoltando e osservando rappresentazioni musico-teatrali; realizzando il proprio lap-book e producendo a piccoli gruppi  fiabe inventate con l’aiuto dell’elaborato stesso, che offre percorsi infiniti.
Sulla scia della fiaba ci siamo avvicinati al patrimonio artistico di quegli autori che, secondo noi, potevano meglio avvicinarsi e interpretare il mondo emotivo e magico di questo genere letterario.

Finalità

  • Favorire attraverso più canali il proprio modo di esprimersi.
  • Conoscere la struttura del testo della fiaba.
  • Promuovere la curiosità nei confronti dell’arte astratta e i suoi fondamenti.
  • Favorire la conoscenza delle tecniche pittoriche di artisti scelti.
  • Promuovere il benessere psicologico attraverso l’espressività libera.
  • Incoraggiare l’interpretazione e la reinterpretazione soggettiva di quadri noti.
  • Rispettare e riconoscere i diversi modi di esprimere il proprio mondo interiore.

Sostenere la cooperazione quale condizione necessaria per raggiungere uno scopo comune.

Metodologia

Dopo la conoscenza attraverso filmati e ricerche della figura carismatica di Peggy Guggenheim, e dopo l’osservazione e l’approccio alle opere di Kandinsky, Magritte, Chagall e Pollock, i bambini hanno reinterpretato le loro tecniche, immedesimandosi nelle fiabe che avevano precedentemente inventato e cercando di riprodurne i “paesaggi interiori” che ciascuno di loro conservava dentro di sè. Sono stati realizzati degli operati individuali e di gruppo con tempera, acquerelli, colori a cera e materiale di recupero (fili, nastri, stoffe, perline, tappi…).
In un secondo momento è stato riprodotto con 12 scatoloni, con tempera e materiale di recupero, un puzzles, su ogni facciata, delle opere che maggiormente avevano suscitato interesse e immaginazione e richiamo al mondo delle fiabe.

  • La sposa (1950) di Marc Chagall per rappresentare il lieto fine della fiaba (classe IV)
  • Impero delle luci (1953-54) di René Magritte per descrivere il mondo della magia (sempre nelle fiabe), (classe V)
  • Castello e sole (1928) di Paul Klee per raccontare le gesta di protagonisti ed eroi (classe III A e III B)
  • Vasily Kandisky e Jackson Pollock per simboleggiare con colore, linee e forme le emozioni suscitate (classe III A e B e classe IV)
  • Keith Haring con i suoi omini per incarnare il movimento e il corpo (classe I).

Ogni facciata è così servita, per ogni classe, da sfondo per lo spettacolo di fine anno: “Arte…arte…arte…Loving ART”; realizzato con piccole drammatizzazioni, canzoni e danze che riportavano sempre alla tematica del mondo incantato della fiaba.
La stesura delle drammatizzazioni è avvenuta con la collaborazione degli alunni di classe IV e classe V .
La realizzazione delle danze interamente dalle alunne di classe IV e V che, frequentando danza moderna e ginnastica artistica, hanno coinvolto tutti i compagni e gli insegnanti.

Nodi tematici

Con questo percorso è stata promossa la libertà creativa con più linguaggi espressivi; l’interesse e la curiosità verso l’arte astratta; l’atteggiamento più consapevole e critico dei principali aspetti dell’arte astratta.
La libertà creativa diventa un linguaggio espressivo importante per il proprio sé interiore e la collaborazione tra pari mezzo fondamentale per lo sviluppo del cittadino attivo e responsabile.