Blu

Nome della scuola:

Collegio Salesiano Astori

Docenti responsabili:

Alessia Bonamici

Altri docenti partecipanti:

Elisa Veronese, Mariagrazia Bruna

Numero di studenti coinvolti:

25

Premessa

potuto visionare ed imparare a conoscere durante la visita al Museo, che indubbiamente è stata una delle esperienze più significative per loro. Aiutata dal tema scelto, ovvero “Blu”, ho cercato di proporre delle attività che riuscissero a coinvolgere gli alunni in modo inusuale rispetto alla tradizionale didattica frontale che vivono abitualmente in aula approfittando quest’anno in particolar modo, di alcuni materiali ricevuti gratuitamente come donazione per la scuola. Anche quest’anno il tempo a disposizione è stato mio nemico in quanto la scansione oraria scolastica ci ha vincolato molto nello svolgimento delle attività, tanto che per concludere alcune attività si sono rese necessarie più lezioni.

Metodologia

Gli alunni sono stati coinvolti per una durata complessiva di 6 lezioni in 4 mesi, questa volta lavorando per classi unite visto il numero esiguo di alunni. Ogni lezione durava circa 1.30 h. Nella primissima parte della lezione gli alunni erano invitati a leggere e commentare alcune opere, proposte loro tramite video proiettore e sussidi cartacei. Si apriva così una piccola discussione guidata dall’insegnante che cercava di far emergere i punti salienti del lavoro da svolgere, in relazione a quanto realizzato dell’artista preso in esame. Successivamente in maniera molto libera i bambini si disponevano su grandi tavoli esagonali, ricevevano il materiale ed iniziavano i propri elaborati. A conclusione di ogni lezione l’insegnante invitava tutti a raggruppare i propri lavori e commentarli per capire quali analogie erano riusciti a creare con l’opera originale ma anche quali differenze, particolarità ed originalità erano emerse.

Nodi tematici

Per quanto riguarda le tematiche affrontate siamo riusciti ad esaminare l’opera di Jean Arp “Scarpa azzurra rovesciata con due tacchi sotto una volta nera”, 1925, in cui gli alunni sono stati invitati ad elaborare opere grafiche personali che richiamassero il tema scelto dall’artista ma integrando con la propria fantasia.  Si è focalizzata l’attenzione specialmente sul lato creativo dell’opera, anche perché gli alunni erano rimasti particolarmente colpiti e stupiti dall’originalità della stessa, e questo in alcuni ha creato qualche perplessità e difficoltà di comprensione. Nonostante qualche piccola difficoltà iniziale comunque le classi hanno lavorato in modo molto preciso e grafico, attraverso la tecnica del collage con carta velina divertendosi davvero molto.

Successivamente abbiamo analizzato le sculture contenute nell’opera di Egidio Costantini “23 sculture da disegni di Picasso”, 1964 ed in questo caso i bambini hanno ricordato come tali sculture fossero adesso inserite nel Museo come oggetti di arredo in una delle stanze. Da ciò è scaturito il desiderio di tutti di realizzare un oggetto di arredo personale da poter poi portare a casa. Ecco dunque la scelta di utilizzare delle eleganti bottiglie in vetro, ricevute come donazione gratuita per realizzare una bottiglia che ricordasse il più possibile un oggetto d’arredo ma che avesse come filo conduttore il blu. I bambini hanno creato personalmente il sale colorato con i gessetti da inserire all’interno della bottiglia ed anche in questo caso non sono mancate alcune personalizzazioni da parte di qualche alunno.

A conclusione del percorso le classi hanno lavorato sull’opera di Carla Accardi “Blue Concentric (Blu concentrico)”, focalizzando in particolar modo la propria attenzione sulla tecnica utilizzata dall’artista nella stesura del colore. A molti il quadro ha suscitato sentimenti di libertà, leggerezza, tranquillità perciò l’insegnante ha permesso ad ogni alunno di sperimentare ed esprimere i propri stati d’animo dipingendo liberamente alcuni supporti cartacei (attività simile quella svolta durante il laboratorio al Museo). Successivamente l’insegnante ha raccolto oralmente le sensazioni e le emozioni provate da ogni singolo alunno e le ha canalizzate nella realizzazione di opere personali utilizzando carta assorbente ed acquerelli. In questo modo l’effetto pittorico ottenuto ha scatenato proprio le emozioni di libertà e leggerezza provate dagli alunni nell’osservare il quadro di riferimento. Da qui la scelta di realizzare un grande cartellone che rappresentasse il mare su cui adagiare tante barchette di carta realizzate da ogni bambino proprio con la carta assorbente dipinta in precedenza. Lavorando in doppia copia si è potuto ottenere un elaborato personale da portare a casa ed uno collettivo da comporre e lasciare in classe.