I fantastici quattro

Nome della scuola:

Scuola dell'infanzia Madonna del Carmine

Docenti responsabili:

Greta Basso

Numero di studenti coinvolti:

12

Premessa

Per il progetto A scuola di Guggenheim la scuola Madonna del Carmine quest’anno ha scelto di seguire la traccia “I quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra”. Questi quattro elementi naturali che si concatenano tra loro sono fondamentali per la nostra vita e per la sopravvivenza del nostro pianeta e sono elementi con cui ciascuno di noi entra costantemente in contatto.

I bambini che abitano a Campolongo sul Brenta hanno la fortuna di vivere in una zona molto bella, circondata dal verde e dalla natura e sono a stretto contatto con un elemento importantissimo: l’acqua del fiume Brenta che attraversa tutto il paese. Per noi insegnanti è importante far capire loro l’importanza che riveste la natura che ci circonda e quanto sia fondamentale salvaguardarla: se maltrattata la natura soffre e anche noi ne paghiamo le conseguenze. Il filone dei Quattro Elementiè stato scelto proprio per far vivere ai bambini esperienze legate a cose della loro quotidianità, ma in modo un po’ diverso dal solito. Il progetto si è sviluppato in parallelo ad altri laboratori che sono stati proposti a scuola ai bambini in questi mesi, legati in particolar modo all’aspetto scientifico ed al rispetto della natura, rifacendoci anche ai fatti accaduti di recente vicino a noi (le forti alluvioni che hanno colpito alla fine dello scorso ottobre le nostre montagne). Ci sembrava quindi interessante proporre ai bambini come i diversi

elementi naturali fossero visti da diversi artisti e collegarli appunto con l’arte.

Il percorso ha analizzato singolarmente ognuno dei quattro elementi, prendendo spunto da almeno due opere per ciascuno: è stata presentata l’opera ai bambini, chiedendo loro cosa vedevano e quali emozioni suscitava in loro; una volta spiegato cosa voleva rappresentare l’artista e la tecnica usata, sono state proposte diverse esperienze, alcune in gruppo, altre singolarmente, che prendevano appunto spunto dall’opera.

 

Opere analizzate in classe:

  • Arco di petali di Alexander Calder
  • La voce dell’aria di René Magritte
    • L’uragano di Leonardo da Vinci
    • Pitture con sabbia dei Navajo
    • Alchimia di Jackson Pollock
    • Il sole nel suo portagioie di Yves Tanguy
    • Pioggia di Marc Chagall
    • Mare=Ballerina di Gino Severini
    • Il fuoco di Meliton Rivera Espinoza 
    Bianco B realizzata di Alberto Burri

Metodologia

Il progetto ha messo in campo opere di artisti molto lontani nel tempo, come per esempio Leonardo da Vinci, e di artisti più vicini, come per esempio Pollock, opere in cui si rappresentano gli elementi naturali ed altre in cui gli elementi sono concretamente la componente principale.

Anche i bambini, lavorando attraverso attività individuali e di gruppo, hanno sperimentato diverse tecniche: l’incisione su, il collage anche materico, la bubble painting, l’action painting, la pittura con acquerelli e tempere, l’utilizzo di materiali alternativi (cenere e carbone) per disegnare.

Molto importante in questo percorso sono state le risorse e i materiali che siamo riusciti a recuperare dall’ambiente che ci circonda.

 

Fasi del progetto:

  • ARIA
  • Ø Il percorso è iniziato con l’osservazione dell’Arco di petali di Alexander Calder e la riflessione su come questa opera sia così bella anche per il fatto che si può muovere grazie all’aria. I bambini hanno poi avuto la possibilità di creare loro stessi un mobile, grazie alla tecnica dell’incisione: con il punteruolo hanno realizzato dei disegni su dei fogli di rame. Una volta terminate, le varie incisioni sono state utilizzate per decorare l’albero del nostro giardino che in quella stagione era spoglio: ogni volta che i bambini gli passavano accanto vedevano le loro opere fluttuare grazie all’aria (che a Campolongo ce n’è sempre tanta!)

Siamo passati poi ad un’opera surreale, La voce dell’aria di René Magritte: in questa tela l’artista raffigura un paesaggio realistico sopra cui pone tre grandi sonagli sospesi nel cielo. Sicuramente

  • Ø ha suscitato stupore nei bambini il fatto di vedere degli oggetti di uso comune ingigantiti e posti al di fuori del loro contesto tradizionale. Anche noi ci siamo divertiti a sovrapporre all’immagine del nostro paese degli oggetti tagliati dai giornali in modo da realizzare paesaggi insoliti (tecnica: collage).
  • Ø Collegandoci ai fatti di recente cronaca accaduti nelle montagne circostanti a fine ottobre dove centinaia di alberi sono stati abbattuti, abbiamo parlato con i bambini della potenza e della pericolosità che può avere l’aria. Abbiamo osservato L’uragano di Leonardo da Vinci per vedere come l’artista ha rappresentato la potenza dell’aria. Anche noi abbiamo provato a sperimentare la forza dell’aria che possiamo emettere con il respiro e grazie alla Bubble painting ne abbiamo visto gli effetti sul foglio.

 

  • TERRA

Fin dall’antichità l’uomo è sempre stato in contatto con la terra e ne ha saputo sfruttare e valorizzare i suoi elementi; nel passato e ancor oggi alcune popolazioni utilizzavano terra e sabbia, sassi e legnetti per realizzare sul terreno vere e proprie opere d’arte. Dopo aver osservato alcune immagini di Pitture con sabbia dei Navajo, anche noi ci siamo cimentati nell’utilizzo di questo materiale: abbiamo grattugiato con la carta vetrata

  • Ø dei gessi e unito la polvere alla sabbia che poi abbiamo usato per realizzare le nostre opere d’arte (tecnica: collage materico).
  • Ø Siamo passati poi ad un’opera in cui vengono sempre utilizzati materiali naturali, ma in modo più disordinato e di impeto: Alchimia di Jackson Pollock. Dopo aver parlato della tecnica usata dall’artista e aver visto un video, i bambini hanno steso tra due fogli di plastica trasparente uno strato di colla vinavil su cui hanno lasciato cadere diversi elementi naturali (tecnica: dripping con materiali naturali).

 

  • ACQUA
    • Ø un altro elemento con cui siamo entrati in contatto è stato l’acqua: accompagnati dal suono dell’acqua ci siamo seduti per ammirare Il sole nel suo portagioie di Yves Tanguy e poi con gli acquerelli abbiamo provato a dipingere l’acqua e le emozioni che ci suscita il fatto di ascoltare i suoi gorgheggi e gorgoglii.
    • Ø Dopo aver osservato la Pioggia di Marc Chagall, ci siamo divertiti anche noi a far “piovere” dall’alto grosse gocce di colore su grandi fogli usando la tecnica del dripping.
    Anche noi come Gino Severini nel suo Mare=Ballerina, abbiamo provato a fondere i colori facendoli girare proprio come fa una ballerina mentre danza o come fanno le onde del mare: per creare questo effetto abbiamo inserito della tempera liquida in una centrifuga.
    • FUOCO
    • Ø Per l’ultimo elemento ci siamo fatti da Il fuoco di Meliton Rivera Espinoza: anche noi, come l’artista, abbiamo provato, a raffigurare questo elemento dipingendolo con le tempere.
    • Ø Accompagnati dall’opera Bianco B realizzata da Alberto Burri, ci siamo seduti per riflettere sul fuoco e sulla sua importanza per l’uomo, ma anche sul fatto che può risultare pericolosissimo per noi e per la natura. Abbiamo poi usato il carbone e la cenere da esso prodotti e li abbiamo usati per disegnare.

Nodi tematici

I temi principali sono stati

- L’aria, così leggera e impalpabile, ma che ha la forza di sostenere oggetti e farli fluttuare e a volte ha una potenza distruttiva;

- La terra che ci offre infiniti doni e materiali che possono anche essere raccolti ed utilizzati per dare sfogo alla nostra fantasia e creatività;

- L’acqua, un elemento importantissimo e dalle mille sfaccettature, che a seconda dello stato o del luogo in cui si trova, ci regala diverse suggestioni;

- Il fuoco, elemento di importanza fondamentale per l’uomo fin dall’antichità, che però va usato in modo intelligente altrimenti diventa pericoloso

 

Durata del progetto: da gennaio 2019 a maggio 2019