Laboratorio scientifico e d’arte: alla scoperta dei quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco

Nome della scuola:

Scuola dell’infanzia “Maria Immacolata” di Villorba (TV)

Docenti responsabili:

Sonia Moro

Altri docenti partecipanti:

Cristina Bonariol

Numero di studenti coinvolti:

19

Premessa

Il progetto scienze e d’arte nasce dall’idea che la scienza, in tutti i suoi aspetti e soprattutto nell’ambito della ricerca, è legata alla curiosità ed è per sua stessa natura fondamentalmente creativa, proprio come l’arte. La fantasia e la curiosità si esprimono e si sviluppano attraverso la scienza e l’arte. Lavorare con i quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra, permetterà ai bambini non solo di approfondire le loro conoscenze a livello scientifico, di scoprire nuovi “saperi”, di vedere come questi elementi sono stati utilizzati nell’arte per poi provare a “riprodurre un’opera d’arte, ma soprattutto, analizzando i diversi elementi, i bambini potranno capire la loro importanza per l’essere umano e così “rispettarli” e averne cura.

Inoltre l’arte è stata utilizzata nelle attività di pregrafismo. Nello specifico siamo andati  a sviluppare la capacità di coordinazione oculo-manuale; maggiore sicurezza nel tratto; abbiamo allenato il polso a movimenti controllati e finalizzati; il bambino si è allenato all’armonia e alla sicurezza nei diversi movimenti della mano, quindi educare la motricità, stimolando il rispetto di spazi di lavoro sia ampi che limitati. Abbiamo sviluppato la capacità di organizzazione spaziale nel foglio e abbiamo fatto apprendere ai bambini il senso della scrittura da sinistra verso destra (direzionalità) e in alcuni casi quella verticale, dall’alto verso il basso. Quindi l’opera non è stata intesa come modello da copiare, ma come pretesto per esplorare e organizzare autonomamente lo spazio del foglio. Le opere d’arte diventano materiale didattico prezioso per affrontare argomenti importanti, come il rispetto per la natura; esse infatti non rappresentano testi rispetto ai quali attivare meccanismi di conoscenze, bensì occasioni per attivare processi mentali suggeriti dall’esperienza acquisita con il lavoro degli artisti. Vedere, sentire, toccare, manipolare sono le azioni che, nel campo dell’arte e della scienza, permettono al bambino di adottare uno sguardo più attento e consapevole verso la realtà, aprendo all’immaginario fantastico con uno sguardo curioso verso il nuovo, il diverso e l’ignoto.

Metodologia

Partendo dal principio che il compito dell’educazione è quello di valorizzare le potenzialità (di pensiero, di espressione, di comprensione e di relazione) di ciascun individuo, il laboratorio è inteso come luogo del “fare per capire”. I bambini sono liberi di esplorare, manipolare, ricercare e scoprire la realtà, attraverso un processo di apprendimento “auto-costruttivo”, in cui essi sono parte attiva del proprio processo di crescita.

A questo scopo:

  • Abbiamo offerto esperienze che hanno stimolato curiosità e sorpresa, attraverso l’utilizzo insolito di materiali in parte già conosciuti dai bambini;
  • Abbiamo stimolato i bambini all’utilizzo di una terminologia sempre più appropriata nei diversi contesti sensoriali;
  • Abbiamo progettato attività di cooperazione, che hanno favorito lo scambio continuo di idee e sensazioni;
  • Abbiamo offerto momenti di condivisione in cerchio, in cui il bambino ha attribuito un senso alla sua sperimentazione e gli ha dato voce, condividendola con il gruppo;
  • Abbiamo realizzato la documentazione assieme ai bambini attraverso foto, disegni, registrazioni scritte delle esperienze;
  • Abbiamo favorito l’incontro dei bambini con l’arte attraverso la conoscenza di artisti e l’osservazione - descrizione delle loro opere d’arte;
  • Abbiamo permesso ai bambini di realizzare opere multisensoriali, utilizzando tecniche, strumenti e supporti suggeriti dagli artisti conosciuti, nel rispetto della libera interpretazione di ciascun bambino.

Nodi tematici

I primi incontri sono stati dedicati alla conoscenza e all’introduzione del personaggio guida “il gatto Mix”, il quale ha insegnato ai bambini che ognuno di noi è “responsabile” e “custode” di un dono prezioso chiamato “NATURA”. Successivamente, ciascuno dei quattro elementi è stato approfondito singolarmente attraverso le seguenti fasi:

1-      Presentazione di ciascun elemento attraverso un indovinello;

2-      Esplorazione libera e soggettiva dell’ambiente o del materiale proposto;

3-      Esperimenti scientifici, per scoprire e capire le caratteristiche dei singoli elementi:

  • Terra: osservazione diversi tipi di terreno (argilloso, ghiaioso, ricco di torba), il peso dei diversi tipi di terreno (uso della bilancia), permeabilità della terra uso clessidra per vedere il tempo impiegato dall’acqua per scorrere sui diversi tipi di terreno), osservazione zolla di terra, stratificazione del suolo;
  • Aria: bolle d’aria, pitturiamo con l’aria, bolle di sapone, creiamo trappole d’aria, proviamo a pesare l’aria;
  • Acqua: il colore dell’acqua (giochi di trasparenza), galleggia o affonda, dallo stato liquido allo stato solido, vapore acqueo e ciclo dell’acqua;
  • Fuoco: la combustione

4- Riorganizzare il materiale secondo diversi criteri (ordinare, classificare, confrontare);

5- Verbalizzazione e condivisione in gruppo delle proprie sensazioni e preferenze;

6- Breve presentazione di alcuni artisti e osservazione/descrizione delle loro opere d’arte presenti alla Collezione Peggy Guggenheim

8- Realizzazione di opere con materiali e tecniche suggerite dagli artisti conosciuti:

 

TERRA

  • “ Alchimia” di Jackson Pollock, 1947 (dripping);
  • “Brunetta dal volto carnoso” di Jean Dubuffet, 1951 (impasto con terra, colla, un po' di acqua e qualche goccia di pittura);
  • “Il clarinetto” di Georges Braque, 1912 (osservazione dell’opera attraverso lente d’ingrandimento e visione di un video. Realizzazione di un’opera con la tecnica del papier collé).

ACQUA

  • “Mare= ballerina” di Gino Severini, 1913 (i bambini hanno tracciato prima delle linee con la matita e poi hanno colorato i singoli spazi con la pittura).

ARIA

  • “La voce dell’aria “di René Magritte, 1931;
  • “Arco di petali” di Alexander Calder, 1941.

FUOCO

  • “Bianco B” di Alberto Burri, 1965 (utilizzando una candela i bambini hanno bruciato la plastica).

 

Per gli elementi TERRA, ACQUA E ARIA i bambini hanno osservato e analizzato

  • “Testiera di letto” di Alexander Calder, 1946.