Oggetti migranti: valigie in mano

Nome della scuola:

Scuola Media “Martiri della Libertà” (Istituto Comprensivo di Roncade)

Docenti responsabili:

Chiara Tullio

Altri docenti partecipanti:

Marra Filippi

Numero di studenti coinvolti:

64

Premessa

Il progetto ha inteso avvicinare gli alunni al mondo dell’arte attraverso proposte creative affrontate trasversalmente nei vari campi di esperienza e discipline didattiche e ha seguito una programmazione in verticale, coinvolgendo in contemporanea alunni della scuola dell’infanzia (piccoli, medi e grandi), alunni delle classi III scuola primaria e alunni delle classi I, II e III C della scuola della secondaria di primo grado. Il progetto ha offerto la possibilità, attraverso la presentazione di alcune opere dell’arte precolombiana e primitiva appartenute a Peggy Guggenheim e la loro relazione con gli artisti delle avanguardie europee, di creare connessioni trasversali non solo con l’arte, ma anche con le discipline matematiche, la letteratura, la storia, la geografia, la musica e l’educazione civica, in una prospettiva di pluralità didattica nel rispetto delle diverse età degli alunni. Sono state attivate proficue collaborazioni con le realtà territoriali (biblioteca comunale, comitati genitori).

Metodologia

Le attività sono state strutturate attraverso l’avvio di laboratori creativi che hanno previsto l’esplorazione di materiale di vario genere, lo sviluppo della curiosità e del senso critico verso l’arte, la lettura animata di albi illustrati, la riflessione sul concetto di “altro” da un punto di vista antropologico, etnografico e culturale; tra le metodologie utilizzate rientrano l’apprendimento cooperativo, il brainstorming, il peer tutoring, il learning by doing, role playing. Nel periodo di didattica a distanza il progetto è stato svolto in modalità virtuale, con creazione di video e confronto attraverso la piattaforma weschool.

Nodi tematici

Il tema del viaggio, sia reale che immaginario, è stato approfondito attraverso l’esplorazione di topoi letterari, albi illustrati, mappe geografiche ed emotive, storie personali, riferimenti all’attualità, musiche. In particolare, per quanto riguarda la scuola secondaria di I grado, l’attività ha preso avvio con un lavoro di brainstorming in cui si sono attivate le conoscenze pregresse dei ragazzi sul tema “Viaggio” e “migrazioni”. Sono stati quindi realizzati dei laboratori di lettura animata e riflessione su alcuni testi e albi illustrati (Daniele Aristarco, Io vengo da. Corale di voci straniere, Einaudi,
2019; Mariana Chiesa Mateos, Migrando, Orecchio Acerbo, 2010; Shaun Tan, L’approdo, Tunuè, 2016) da cui si è tratto spunto per un’attività di scrittura creativa , raccordando l’elemento letterario con quello artistico, tramite la creazione di “valigie di viaggio”. Si è potuto in questo modo riflettere sul tema della partenza, dell’abbandono della terra natia, degli oggetti cari, degli oggetti ricorrenti nelle valigie dei migranti, della relazione tra culture diverse, degli incroci di civiltà. Attraverso un’attività di role playing i ragazzi e le ragazze hanno potuto vestire i panni di un migrante, attivando in questo modo l’abilità sociale dell’empatia. Si è svolto quindi un approfondimento sulla figura del migrante nella letteratura e nella storia, partendo dall’omerico Ulisse, e si è ragionato, nel contempo, sulle modalità di interpretazione dello straniero da parte delle diverse società, sviluppando una riflessione sui punti di vista. Le riflessioni letterarie sono state accompagnate da un lavoro di arte e immagine sulla relazione tra la città di Venezia e Peggy Guggenheim. Il progetto è stato l’occasione per conoscere Venezia attraverso le parole di Tiziano Scarpa in "Venezia è un pesce" e lo sguardo di Peggy, attraverso le lenti dei suoi occhiali artistici. Dopo un lavoro grafico e di rielaborazione sul tema “Maschere”, durante il periodo della DaD, seguendo gli spunti forniti dal dipartimento educazione del Museo, i ragazzi e le ragazze hanno potuto visitare virtualmente e conoscere la collezione permanente del Museo Guggenheim e, in particolare, gli oggetti della Mostra "Migrating Objects”, completando poi la “carta d’identità dell'oggetto” per tre opere e la Mappa del mondo con il percorso migrazione-spostamento. Purtroppo non è invece stato possibile completare il percorso con l’attività di raccordo con la scuola primaria e dell’infanzia, che sarebbe stata per i ragazzi e le ragazze una preziosa occasione di confronto e di trapasso di conoscenze. Dato l’interesse che la tematica ha suscitato e il valore aggiunto che la verticalità può apportare a un progetto di questo tipo, è auspicabile che possa essere riproposto nelle prossime annualità.