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I viaggi del cuore

Nome della scuola:

Liceo artistico IIS GB Ferrari

Docenti responsabili:

Mario Sguotti

Altri docenti partecipanti:

Claudia Randi

Numero di studenti coinvolti:

38 studenti

Premessa

Il progetto intende dare la possibilità agli studenti di conoscere il proprio territorio e il ricco patrimonio artistico e culturale, conoscere artisti e scrittori per poi svolgere un lavoro di approfondimento multidisciplinare per rafforzare le abilità artistiche personali, creative, di ricerca e di espressione. Gli studenti, delle due classi, hanno svolto degli approfondimenti individuali su romanzo Valperga di Mary Shelley e hanno cercato di contestualizzare l’esperienza e il pensiero della scrittrice nel contemporaneo attraverso lo studio delle “faccine” che usiamo quotidianamente sui social network, sul profilo Instagram per esprimere sentimenti ed emozioni attraverso l’icona del cuore. L’ attività proposta ha permesso ai ragazzi, che
frequentano il secondo anno, di esprimersi utilizzando varie tecniche artistiche (matite colorate, gessetti, acquerello, inchiostro, acrilico, pennarelli, cuciture e collage con i più diversi materiali assemblati fra loro come carta, stoffa, garze, spugna, poliuretano espanso) per realizzare autonomamente le opere artistiche bidimensionali e tridimensionali in sinergia con le altre discipline. I docenti coinvolti, nelle ore curricolari, hanno affrontato argomenti di studio inerenti alla
programmazione didattica, tenendo conto del contesto storico, artistico, culturale di Este, con l’intento di sensibilizzare, valorizzare il patrimonio culturale e creare delle interazioni tra diversi linguaggi.

Metodologia

lezione frontale, ricerca guidata con varie opere di artisti e scrittori. Il percorso didattico, inoltre, è stato accompagnato nelle varie fasi da un costante lavoro sulle competenze artistico espressive, di condivisione e confronto sull’uso delle emoji, le “faccine” che fanno ormai parte del nostro modo di comunicare. Traducendo gli stati d’animo in icone, sembrano aver ridotto l’universo sentimentale di giovani e adulti a poche limitate emozioni e che invece rappresentano un nuovo spunto per indagare l’espressione artistica in particolare il cuore. Queste icone fanno parte ormai di un vero e proprio linguaggio in continua espansione. Se qualche anno fa rappresentavano solo le emozioni primarie (come felicità, rabbia, paura, disgusto…), oggi troviamo simboli sempre più diversificati, complessi ed inclusivi. Questi cambiamenti dimostrano la crescente attenzione rivolta ai significati veicolati tramite le nuove tecnologie, entrate ormai a far parte della quotidianità in tutte le persone. La possibilità di tradurre velocemente i nostri stati d’animo in immagini può portarci a porre meno attenzione alle diverse sfumature emotive che caratterizzano le situazioni reali. Questo ci fa pensare ad una comunicazione sempre più lapidaria e superficiale, in grado perfino di sminuire sentimenti e relazioni. L’obiettivo è stato quello di far riflettere i giovani sull’espressione artistica come strumento culturale di valori sociali e civili che costituisce il fondamento e lo scopo di educazione civica per creare persone responsabili. Sono state coinvolte le discipline di Scienze e Letteratura.

Nodi tematici

“Ogni storia è una storia infinita” è dovuta alla figura poliedrica e ribelle di Mary Shelley che permette di riflettere sugli sconvolgimenti di tipo: culturale, artistico e sociale che stanno portando un cambiamento radicale nel modo di pensare la donna in relazione alle diverse società e religioni nel mondo. La vita di Mary Shelley e le sue opere “Valperga”, (ma anche il più conosciuto “Frankestein”), diventano paradigma della potenza distruttiva e dell'egoismo maschili, contrapposti alla forza creativa, all'amore e alla volontà di pace dei personaggi femminili, tra cui spicca, oltre a Eutanasia, la giovanissima profetessa Beatrice. Recentemente riscoperto e valorizzato, "Valperga" (1821) è un'opera che, nonostante l'ambientazione medievale si rivela sorprendentemente attuale nel citare la violenza di genere fondata sulle differenze sociali che avvengono pubblicamente, nella quotidianità familiare o nell’ambito privato e che si può trovare in qualsiasi classe sociale. economica e culturale. Ogni studente esprime con il filtro morale dell’arte la complessità del contemporaneo e la lotta per i diritti civili. Gli approfondimenti degli studenti, per realizzare le loro opere, fanno particolare riferimento al percorso di educazione civica con L’Agenda 2030 ONU, con 4 obiettivi di sviluppo sostenibile:
-Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e
ragazze
-Obiettivo 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena
occupazione e il lavoro dignitoso per tutti
-Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi
-Obiettivo 16: Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile,
garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a
tutti i livelli.