Green over green
Nome della scuola:
Istituto comprensivo Margherita Hack – Maniago-Pordenone
Docenti responsabili:
Sandra Rosa Bian
Altri docenti partecipanti:
Francesca Bonavolta, Francesca Beltrame
Numero di studenti coinvolti:
32, 5^A e 5^B del plesso di Maniago-capoluogo
Premessa
La bellezza come emozione che non abita solo le cose, ma risiede nell’incontro, nella mente di chi contempla, di chi si fa prendere dall’incanto e lo sa riconoscere: educare a ciò, attraverso l’incontro con le opere d’arte, significa educare al sentimento della bellezza scoperta fuori e dentro di sé. Insegnare a guardare per imparare a guardare, per scoprire frammenti di conoscenze e di testimonianze creative che il mondo dell’arte ci offre. L’incontro con l’arte, possibile con il progetto “A scuola di Guggenheim”, diventa esperienza di ricerca e di scoperta che coinvolge i processi intellettivi, immaginativi e creativi sia di alunni che di insegnanti.
Creare, inventare, liberare la fantasia, sviluppare abilità pittoriche, manipolative e manuali conoscere le argomentazioni e le tecniche dei grandi artisti, tutto ciò attraverso una storia, un tema, una poesia, una parola, con cui introdurre gli alunni al tema scelto del progetto, che si snoderà attraverso i momenti di:
-Conoscenza delle opere di grandi artisti.
-Lettura delle opere d’arte sia attraverso un approccio emozionale, sia attraverso la conoscenza degli elementi caratterizzanti i diversi stili.
Metodologia
La metodologia utilizzata è stata quella di tipo laboratoriale: il laboratorio inteso come momento collettivo di conoscenza e produzione il cui fine è l’apprendimento e il godimento dell’arte attraverso lo sviluppo della manualità e della creatività individuale.
Durante il laboratorio, con un percorso di scoperta attiva ed esperienziale, si sono acquisiti gli elementi riconoscibili e condivisibili dell’opera.
La trasmissione di conoscenze relative al linguaggio visivo, alle tecniche artistiche, agli strumenti e ai materiali propri dell’arte è avvenuta attraverso la dimostrazione e la sperimentazione.
Con una storia o una parola chiave introduttiva sono stati delineati i temi portanti, a cui sono seguite attività volte ad approfondire la vita e lo stile dell'artista di riferimento, di cui si è cercato di ripercorrere la tecnica pittorica.
È seguita poi una fase di osservazione e riflessione per condividere opinioni e differenti punti di vista.
La scoperta della fotografia come linguaggio espressivo ha permesso di mettere a confronto immagini di grandi autori con le produzioni personali di ciascun bambino cercando di far emergere gli elementi costitutivi e le emozioni suscitate
Nodi tematici
Tanti tipi di verde: campiture, composizioni e scomposizioni dal chiaro allo scuro con varie tecniche pittoriche, acquerelli, tempere, pastelli, cere, mosaico e collage con materiale cartaceo di vario tipo.
-Il verde suonato e proiettato: il clavier à lumières (1910) di A. Skrjabin;
-Il verde assaggiato e coltivato: da un seme nasce una pianta, osservazione della germinazione e della crescita in acqua del frutto di avocado a partire dal suo seme.
-Il verde con gli occhi e nella pittura di grandi artisti: “Rosso e verde” Ellsworth Kelly, “Lo stagno delle ninfee. Armonia verde” Claude Monet, “Composizione VIII” Vasilij Kandinskij.
-Il verde con gli occhi dei bambini: immagini fotografiche “catturate” nello spazio vicino;
-Composizione di un elaborato con la tecnica degli origami
-Colore e forme geometriche: composizione di una box personale che sarà sempre un quadro diverso e mai uguale;
-Analisi del QR-code univoco “green pass”;